Oltre la fine. Beverly Hills 90210

123. Proposte

Brenda osservava i provini degli attori per il telefilm. Ormai era rimasta una rosa di nomi. Le riprese erano prossime. Si era ripromessa di prendersi cura dei suoi amici. Di prendere persone somiglianti. Osservava i lineamenti. Le movenze. La luce negli occhi.
Dylan la raggiunse a metà della mattinata.
"Allora come procede?" le chiese accostandosi al suo orecchio.
"Procediamo. Le riprese inizieranno a breve e ancora non ci siamo tutti"
Un ragazzo entrò in quel momento, grandi occhi blu, capelli disordinati in aria.
Brenda lo fissò per un attimo.
"Ecco Brandon!" Dissero all'unisono Brenda e Dylan ridendo.
Il ragazzo cominciò a presentarsi e le sue parole erano lo sfondo tra Brenda e Dylan.
Dylan la osservò con uno sguardo strano "tutto bene?"
"Si"scosse la testa lei" tutto bene".
"Sicura?"
"Si si" Brenda cercò di distrarsi "come è andata per il Peach?"
"Niente di nuovo. Non si trova un acquirente."
"Non ci posso credere che finisca così"
"Bren, non farmi sentire in colpa più di quanto io già non mi ci senta"
"Ci sarà una soluzione".
"Ci ho provato, Bren" le rispose Dylan "non posso andare avanti a gestire quel posto"
"A Joan le si spezzerà il cuore" pensò Brenda "lo dobbiamo a Nat".
"Lo so" rispose triste Dylan "senti" riprese " hai preparato le valigie?"
"Non ho fatto niente, sono qui da questa mattina".
"Allora perché ce ne andiamo?"
"Ho promesso a Kelly che avrei dato una mano con i preparativi per la festa".
"Svignamocela allora" disse Dylan.
Brenda scrisse i nomi dei suoi prescelti su un foglio che consegnò alla produzione.
I due salutarono ed uscirono dagli studi della Fox. Salirono sulla moto e scomparvero dietro la curva.
L'aria fresca impattò sul viso di Brenda e le regalò il sollievo che aveva atteso nervosamente per tutta la mattina. Chiuse gli occhi. Si strinse a lui.

Andrea entrò negli Uffici della I4ever con Steve ancora impegnato alla scrivania.
"Brutto momento?" gli chiese.
"Hei" le rispose lui.
"Ti ho portato il pranzo e poi vado a prendere il turno"
Steve alzò il sopracciglio.
"Ok" ammise Andrea "non mi andava di mangiare da sola. E così sono venuta a vedere se avevi tempo per una vecchia amica".
"Vieni dai entra" le disse Steve "Hannah è tornata?"
"Si è tornata da New York, ovviamente è entusiasta solo di  New York e non certo per il padre".
Si sistemarono nel retro del Beat dove ancora sopravviveva la vecchia cucina di Steve.
"Vieni alla festa questa sera?" chiese Steve
"Appena finisco il turno, hai preso il regalo?"
Steve le sorrise "non sono così rintronato, sembri la mia segretaria"
"Perché non lo sono? Non siamo una buona squadra?"
"ottima, le sgridate di Janet, sono diminuite del trenta per cento da quando mi ricordi le cose"
"Visto?" disse Andrea.
"Che cosa hai preparato?"
"Insalata di riso".
"Fantastico" disse Steve poco entusiasta "forse era meglio andare al Peach" si accorse immediatamente di quello che aveva appena detto e il suo sguardo si rattristò quasi subito.
"Dylan non riesce a trovare qualcuno che gestisca il locale, Brandon mi ha detto che è prossimo alla vendita" raccontò Andrea.
"Non è esattamente quello che Nat vorrebbe da noi."
"Già" rispose Andrea "lui per noi avrebbe fatto di tutto" sospirò lei.
Steve sorrise e cominciò a mangiare nel silenzio della cucina.
"Come è andata con il tizio con cui sei uscita sabato sera?"
Andrea rise " una noia mortale, sembra che siano tutti noiosi da quando abbiamo trascorso del tempo io e te insieme. Nessuno che prende la vita con maggiore leggerezza e francamente io ho bisogno di leggerezza".
Steve sorrise "già ci siamo proprio divertiti"
"Vero" ammise Andrea.
"io ho un'altra gatta da pelare invece"
"Cosa?"
"Janet parte per il Messico e ora devo inventare qualcosa perché Janet lasci la bambina a me. Non ci vuole andare. Mi ha chiamato questa mattina".
"Magari parlaci questa sera alla festa. Non credo che farà scenate."
"E cosa le dico?" chiese Steve
" Sai Steve, qualche volta le persone apprezzano molto la verità" rivelò Andrea.
"Già si, lo so. Tu dici di non inventare niente e dirle semplicemente che lei non vuole andare?"
Andrea annuì, mise giù la forchetta " Devo andare, ci vediamo questa sera".
Andrea si alzò.
"Queste ciotole me le riprendo la prossima volta. Lava i piatti".
"Grazie tante Andy"
Andrea sorrise " ci vediamo questa sera".