Brenda aspettò la Winley nel parcheggio. La segreteria non l'aveva fatta passare e lei aveva atteso oltre un'ora nella saletta di attesa sperando che si decidesse a parlarle.
"Le faremo sapere" e non avevano fatto sapere niente. Intanto aveva diligentemente evitato di chiamare in Ecuador. Non aveva fatto nulla che potesse danneggiare l'adozione di Blanca.
Quando la vide attraversare il parcheggio con alcuni faldoni in mano la rincorse chiamandola.
"Signora Winley !!"
"Signora McKay, credevo fosse andata via ore fa" disse quella prendendo le chiavi dalla macchina.
La sua ricerca delle chiavi si fece difficoltosa e questo fece guadagnare tempo a Brenda.
"Spiacente se sono ancora qui" rispose Brenda.
"Signora McKay, so cosa è venuta a fare ma io non posso darle alcuna informazione."
"Perché non può darmi informazioni? Cosa è un segreto della CIA? Abbiamo fatto i colloqui. Aveva detto.." Brenda non finì di parlare.
"Avevo detto che vi avremmo contattato noi, ma è evidente che lei non ha pazienza".
"Forse mi da fastidio l'incompetenza" disse Brenda in modo duro.
"Non le conviene fare quello che sta facendo signora McKay" rispose la Winley appoggiando i faldoni sul tettuccio della macchina.
"Cosa è una minaccia?"
"Sto facendo il possibile signora McKay glielo ripeto."
"Quella bambina ha bisogno di una famiglia mentre voi dormite sulle vostre scartoffie"
"Be credo che quella famiglia non sarete voi" rispose la Winley stanca della persecuzione di Brenda.
"Cosa?" Brenda era evidentemente in stato di shock "perché non noi... "
"Perché non siete idonei" rispose la Winley guardandola negli occhi.
"Non idonei? Ma come non idonei?" Brenda era confusa e indietreggiò di qualche passo.
La Winley se ne accorse e si pentì di aver dato così la notizia a Brenda.
"Signora McKay questa non è la procedura corretta. Ho curato il vostro file con la massima attenzione. Crede che io non voglia dare una casa e amore a tutti i bambini del mondo? Crede davvero che sia così facile? Le dico una cosa signora. Ho temporeggiato per cercare di sottoporvi ad un altro colloquio..."
"Che vuole dire?"
"forse dovrebbe parlare meglio con suo marito. Il signor McKay non sembra volere altri figli e men che meno Blanca. Questo è emerso ed è con questo che lei deve fare i conti".
"Cosa?" Brenda sentiva le lacrime salire rapidamente. Lo aveva sempre saputo. Lo aveva sempre percepito nelle ore passate con lui. Dylan lo faceva per senso di colpa non per reale volontà.
La Winley si infilò in macchina senza aggiungere altro ma riuscì a soffiare un mi dispiace signora McKay.
Brenda rimase in piedi nel parcheggio. La pioggia cominciò a cadere ma lei pareva non sentirla.Dylan rientrò un'ora più tardi. Trovò Brenda fradicia seduta sulla poltrona.
"Che è successo?" Le chiese preoccupato.
"Dove sei stato?" Chiese Brenda con gli occhi gonfi e arrossati.
"Sono stato dai ragazzi" disse lui in tono tenue "la storia di Donna e David. .. Non è per questo che oggi sei andata da Kelly?"
"Non sono andata solo da Kelly oggi"
Dylan cominciò a preoccuparsi seriamente per l'atteggiamento di Brenda
"Guardati sei tutta bagnata"
"Sono stata dalla Winley" Brenda proseguì ignorandolo "è strano. Sono andata lì con il cuore in mano. Sicura del fatto che siamo una coppia unita e piena d'amore, non ci manca niente nemmeno i soldi."
Dylan la guardava senza capire.
"E ho scoperto che mio marito non solo non ha mai voluto una adozione. Ma non vuole altri figli. Così dicono gli psicologi, è così Dylan?"
"Bren..." Dylan non era sicuro delle parole da scegliere.
"È così Dylan?" ripetè Brenda arrabbiata.
"Non sono pronto" sbottò Dylan rivelando per la prima volta come si sentisse alle incessante richieste di Brenda "io non sono pronto" ripetè.
"Perché tu hai già un figlio?"
"E non sono bravo neanche a fare il padre di quello. Guardalo vive con sua madre e sua sorella. Ho paura che un figlio ci rovini. Ci faccia separare."
"Io non posso crederci.. e non ti è mai venuto in mente in questi mesi di parlarne con me? Che cosa aspettavi Dylan?"
"Mi dispiace Brenda"
"Ti dispiace...Quindi è tutta una presa in giro. Le cure mediche. I tentativi di fecondazione. L'adozione".
"No.. no" cercò di difendersi Dylan.
Brenda piangeva apertamente mentre Dylan si aggrappava a lei "non sono riuscito a dirtelo."
Brenda prese la sua giacca lasciandolo lì in mezzo alla stanza. Uscì e mise velocemente in moto la macchina.
Dylan corse fuori nel vialetto. Fu illuminato dai fari dell'auto di Brenda che si allontanava. Una pioggia incessante lo fece rabbrividire. Un ricordo sinistro. La paura che potesse succederle qualcosa.Casa di Kelly.
Brandon mise a dormire Grace. Una giornata al parco con il padre ed il fratello l'aveva esaurita e anche Sammy barcollava.
"Andiamo ragazzo ti metto a letto" disse Brandon al bambino.
Kelly sorrise "grazie per averli tenuti oggi. Dovevo passare all'università per i corsi.. e poi sai come è .. Donna."
"Si, ho visto David oggi"
"Ed è molto fiero di sè?" Chiese Kelly.
"Vuole solo cambiare lavoro e ha visto una opportunità cosa c'è di male in questo" disse Brandon
"Valerie non è una opportunità e un pericolo. Due anni fa andavano a letto insieme?" Chiese Kelly.
"Non credo di voler parlare di questo" rispose Brandon allontanandosi.
"Due anni fa andavano a letto insieme?"Chiese di nuovo Kelly arrabbiata.
"Devo andare, domani ho cose importanti ed è evidente che non mi vuoi qui."
"Brandon!" esclamó Kelly.
"Perché non lo chiedi a tuo fratello?" rispose Brandon girandosi improvvisamente e perdendo la pazienza "non voglio discutere con te Kel, ci stiamo appena riavvicinando. Io non sono David e non sono Steve."
"Penso che per te sia ora di andare Brandon"
"Kel.." sospirò lui "non farlo, non può essere che tutto ci travolga, stavamo andando così bene.. a piccoli passi. Siamo in grado di parlare senza litigare. Io voglio che te lo dica tuo fratello. Parla con lui. Perché sa più di quanto io sappia. Non gli ho chiesto i dettagli. E di dettagli ce ne sono a migliaia. Cosa uno prova. Perché lo fa. Cosa lo spinge. Cosa rimedia.Ma questo non riguarda noi due."
Brandon si avvicinò a lei e le baciò morbidamente le labbra. Kelly si rilassò "hai ragione scusami" .
Brandon la ribaciò ed il bacio si fece più intenso. Kelly mise le sue mani sul collo di lui. Brandon la spinse contro l'isola della cucina e le sue mani si fecero più frenetiche.
"Mi manchi" gli sussurrò passando le labbra sul collo di lei.
"Anche tu" sospirò Kelly.
Il campanello suonò proprio in quel momento interrompendoli definitivamente.
"Chi è a quest'ora..." sussurrò Kelly sfuggendo via dalle mani di Brandon che si lasciò cadere sull'isola.
"Chiunque sia Io rimango qui dietro. Non mi posso muovere adesso" disse Brandon malizioso.
Kelly sorrise di gusto.
"Sappi che è tutta colpa tua" aggiunse Brandon.
"Lo so" soffiò lei.
Brandon vide solo il profilo di Kelly aprire la porta e avere l'aria sorpresa.
"Brenda.."
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Oltre la fine. Beverly Hills 90210
FanfictionFanfiction su una delle serie più amate degli anni 90 BeverlyHills90210. Una finestra su cosa è successo dopo la fine della famosa serie tenendo in considerazione le dichiarazioni degli scrittori, attori, e le interviste rilasciate. È una fanfiction...