Quella mattina era piena di sole.
Casa Walsh era addobbata con calle bianche, gigli, grano e inserti di fiori rossi.
Brandon si allacciò i gemelli che il padre gli aveva regalato. Sistemò i capelli con un po' di gel.
Indossò il tuxedo nero.
Cindy era agitata. Un abito leggero color pesca. I capelli ben sistemati con dei fiori. Il trucco che scendeva per l'emozione di quel giorno. Cindy conservava una antica bellezza che gli anni non sminuivano.
"Mamma stai tranquilla" gli diede un bacio Brandon.
"Certo.. certo" rispose lei senza crederci.
La stanza della sposa era un via vai di parrucchieri, truccatori, e amiche.
Il vestito era in stile Rendigote con allaccio al collo, il corpetto lavorato e una gonna ampia, era stato realizzato da Donna. Un abito meraviglioso, pieno di dettagli preziosi. Brenda sedeva davanti allo specchio e si guardò per la prima volta con il velo.
Rimase incantata. Da se stessa. Da come la vita cambi. Da come in un attimo possa entrare un filtro di luce nelle crepe del cuore.
Kelly era seduta sul letto. La gravidanza ormai quasi alla fine non le permetteva di rimanere troppo in piedi.
Brenda la guardò riflessa nello specchio.
"Grazie per avermi prestato casa tua" le disse.
"È sempre casa tua" rispose Kelly.
"No, non più, ora è vostra e non potevamo scegliere mani migliori" le rispose Brenda.
Kelly sorrise "allora come ti senti?"
"Emozionata, incredula, questo giorno. Tutto così.." Brenda non fini la frase.
La sarta rientrò in camera per sistemare il vestito di Kelly, già rimaneggiato più volte a causa della pancia che cresceva.
"Sto per esplodere e mancano ancora tre settimane".
"Io ti trovo illuminata. Bellissima" le rispose Bren guardandola.
"Grazie" disse Kelly "Bren.."
"Dimmi."
"Magari non è il momento più opportuno oppure è il migliore in assoluto ma volevo darti questo" Kel tirò fuori un foglio di carta.
"Cosa è? Chiese Brenda.
"L'autorizzazione per lo spettacolo. Firmata."
"Sul serio Kel?"
"Sul serio, sai che ho mandato la mail e non è una sorpresa, ma volevo che tu l'avessi fra le mani"sorrise "non so se le cose fra di noi potranno mai tornare come prima, insomma quando pensiamo che vada bene, succede qualcosa, ma alla fine ne veniamo sempre fuori. Non siamo tutto rosa. Però Bren..." non finì la frase.
Brenda si alzò e andò ad abbracciarla anche perché Kel aveva difficoltà a muoversi.
"Grazie" ripetè Brenda.
"Sei meravigliosa " le disse Jim quando gli fu permesso di entrare "siete tutte meravigliose."
E lo erano. Lo erano davvero. Brenda aveva un trucco semplice esaltava gli occhi cerulei. E l'abito rinforzava l'aurea sofisticata della ragazza.
Kelly lasciò soli padre e figlia "vado a cercare Brandon e Sammy" toccò su una braccio Jim prima di uscire dalla stanza.
"Sei pronta?" Le chiese Jim.
"Pronta" disse lei.
Ne seguirono le fotografie in giardino, con Kelly, Donna ed Andrea. Tutte in lilla chiaro pastello. Tre abiti diversi.
Brandon strinse sua sorella a sé per la foto insieme a lui.
"Dylan è un uomo fortunato" le sussurrò all'orecchio e Brenda rise "come ti senti?"
"Felice" gli rispose lei "dopo tutto quello che abbiamo passato."
Si strinsero i gemelli, come si erano tenuti stretti nelle giornate di vento.
"E tu?"
Brandon diede uno sguardo a Kelly e le sorrise.
"Felice" rispose lui.
"Toccherà anche a te prima o poi."
"Io e Kelly stiamo bene così per ora, lo sai parlare di matrimonio non ci ha mai portato fortuna e cominciamo a diventare superstiziosi, e poi sta arrivando il piccolo/piccola. Magari ci penseremo poi."
"Già" tirò un sospiro Brenda.
Brandon prese Kelly con sè. Era particolarmente premuroso. Più del solito. E Kelly lo lasciava fare. Amava la protezione di Brandon e le era sembrato di annegare nei giorni in cui era rimasta senza.
"Andiamo principessa" le disse baciandola dolcemente.
"Si , proprio una principessa" disse lei con ironia.
Brandon la baciò e disse "sei meravigliosa."
Si diedero la mano e Brandon l'aiutò a salire in auto "Andiamo in chiesa e vi aspettiamo li."
La macchina di Brenda arrivò poco dopo.
Il tragitto fu fatto tenendo per mano quel padre che comunque l'aveva aiutata ad uscire fuori dal momento più brutto della sua vita. Si tennero per mano e non dissero nulla.
Quando la sposa arrivò le campane della chiesa suonarono a festa.
"Mi serve un minuto papà" disse Brenda.
"Va bene" sorrise lui.
In chiesa si schierarono tutti. Dylan in abito scuro aspettava vicino all'altare e i suoi tre testimoni vennero messi vicino a lui. Brandon, Steve e David. Tutti in nero con un fiore all'occhiello che richiamava gli addobbi della chiesa.
Brandon sorrise a Dylan e lui era evidentemente emozionato. Suo fratello era tornato. Il filo si era riannodato proprio l'attimo prima di stracciarsi per sempre. Un altro miracolo di Nat.
"Verrà?" Chiese Dylan a Brandon.
"Eh.. la conosci Brenda, sempre imprevisti" scherzò Brandon. Si diedero la mano e poi Dylan lo tirò a sé.
Iris si alzò per sistemare la bottoniera di Dylan.
"Mamma ..." disse lui nervosamente.
"Ok.. ok.." rispose lei "vado a sedermi."
In realtà aveva piacere che Iris si prendesse cura di lui, quelle piccole cose che aveva sempre visto fare da altri. Piccole, stupide, giganti cose da genitori.
La chiesa era addobbata con file alternate di candele dentro bocce di vetro e composizioni di fiori su tutti i banchi che avvolgevano il lato.
Le porte si aprirono ed entrarono Sammy e Maddy elegantissimi nei loro abiti da cerimonia. Sotto gli occhi di Janet e Steve, Maddy spargeva petali colorati sui passi che sarebbero stati della sposa e Sammy portava trionfate le fedi nuziali.
Finalmente a suo agio nella felicità dei suoi genitori e inconsapevole di quanto la sua bugia avesse creato problemi. Risolti attraverso il dialogo e la pazienza. Attraverso la comprensione, la spiegazione. Le paure di Sammy vennero limate. Rese meno spigolose.
Fu la volta di Donna che Ethan chiamò mamma non appena entrò suscitando l'ilarità generale, a seguire Andrea e Kelly al braccio di JT annoverato fra i testimoni della sposa e con un tuxedo elegantissimo confezionato per lui.
Brandon la guardò incedere al braccio di JT e si sorrisero a vicenda.
Poi suonò la marcia nuziale e fu allora che Brenda fece il suo ingresso in chiesa al braccio del padre.
Dylan si commosse, riusciva a malapena a guardarla e Brandon gli toccò il braccio. Siamo qui. Siamo tutti qui.
Quando Brenda arrivò davanti lui la baciò sulla fronte.
"Sei meravigliosa"
"Anche tu."
Il prete si schiarì la voce.
"Chi da questa donna in sposa?"
"Io e sua madre" disse Jim posando la mano di Brenda in quella di Dylan e andandosi a sistemare vicino a Cindy in lacrime. Nell'altra fila, Jack e Iris erano uniti per un giorno per amore del figlio. E ricordavano ancora l'ombra di un amore andato perduto ma che doveva essere davvero potente.
I due sposi si girarono verso l'altare.
"Siamo qui riuniti oggi per celebrare l'amore fra quest'uomo e questa donna" cominciò il prete "fra Brenda e Dylan, un'amore che ha superato tutte le prove ed ha avuto il coraggio e la forza di arrivare qui davanti a noi e davanti a Dio" poi proseguì "Se uno cade l'altro lo rialza. Questo ci insegna la Bibbia e questo ci insegnano Brenda e Dylan, la loro è una storia fatta anche di separazioni, ma è una storia fatta anche di un amore raro e incondizionato e di sostegno. Quando uno cadeva l'altro era lì. Conoscete un amore più profondo di questo?"
La predica andò avanti nel silenzio totale degli invitati commossi. Di Cindy che si stringeva a Jim.
Di Brandon e Kelly che si guardavano e sorridevano.
"Gli sposi daranno ora lettura delle loro promesse.
Dylan prese dalla tasca un foglio.
"È una poesia di Wystan Hugh Auden" sorrise e cominciò a recitarla con la sua voce graffiata che commosse Brenda.
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Oltre la fine. Beverly Hills 90210
FanfictionFanfiction su una delle serie più amate degli anni 90 BeverlyHills90210. Una finestra su cosa è successo dopo la fine della famosa serie tenendo in considerazione le dichiarazioni degli scrittori, attori, e le interviste rilasciate. È una fanfiction...