Sammy si adattò immediatamente agli altri bambini. Cercava di comunicare con loro ed era straordinaria la capacità dei più piccoli di superare la timidezza e altrettanto straordinario era il modo in cui il gioco diventava veicolo di comprensione e sorrisi.
Una bambina in particolare aveva legato con Sammy. Si chiamava Blanca. Aveva sei anni ma una infanzia di denutrizione ne aveva segnato il corpo, lasciandola piccola. Un piccola guerriera.
Non aveva padre, non aveva madre, ma era vissuta per un po' con un gruppo di missionarie olandesi. Blanca parlava inglese a sufficienza da poter comunicare con Sammy.
Dylan temeva che la vita dorata del bambino lo avrebbe portato a chiudersi in se stesso, e invece la personalità di Sammy emerse leggera e il resto fu merito di Blanca che intermediava tra lui e gli altri ragazzini.
"Credo che abbia una cotta per lei" disse Brenda a Dylan.
"Tu credi?" Dylan alzò il sopracciglio e osservó suo figlio giocare nel cortile con Blanca e gli altri.
"Del resto è una bella ragazza bruna e i McKay hanno una passione per le brune" sibilò Brenda guardandolo con sospetto.
"Non erano le bionde?" Scherzó Dylan e si prese una gomitata da Brenda.
Lui la baciò.
"Sono felice di essere qui" disse Brenda.
"Si anche io, pensavo che Sammy avesse maggiori attacchi di nostalgia, invece Kelly chiama ogni sera e lui vive ogni giornata. Sembra che si stiano divertendo parecchio in Italia" rispose Dylan.
"Già, entrambi sono così leggeri, sono felice per mio fratello."
"Perché?"
"Non hai idea di quanto le sia mancata. Io lo sapevo. Lo vedevo. Nessuno dei due credeva che i ritorni sarebbero stati possibili. Sembravano così lontani" lo guardò "tu sembravi così lontano."
Lui la baciò "e invece diventerai la signora McKay."
Brenda si toccò il grembo, era un buon momento per dire a Dylan della gravidanza, ma avrebbe voluto farlo in modo speciale. Prezioso e quindi si fermò.
I giorni scorrevano fra le dita, giorni leggeri incastrati nella luce tropicale. Giorni di risate. Di amore fra Dylan e Brenda. Ogni giorno portavano i ragazzi al mare. Affittavano un pulmino. Era strano come tutti quei bambini vivessero a pochi passi dalle più belle spiagge del mondo e non ne godessero mai. Era come se fosse una cosa da ricchi, che loro potevano solo guardare, anche se il mare era di tutti. E come si divertiva Sammy insieme a loro, la sua pelle bianchissima era diventata di miele, affrontava le sfide proposte, passava il tempo anche con Brenda. Lei cercava di conoscerlo meglio e ai suoi occhi non era più il figlio di Dylan e Kelly ma semplicemente Sammy. Un ragazzino. Vivace e con gli occhi di Dylan.
Sedevano sulla spiaggia insieme a Blanca, mentre le grida di gioia e di gioco degli altri facevano da colonna sonora.
"Tu diventerai la mia mamma?" le chiese un giorno.
"Tu hai già una mamma" gli rispose Brenda "la migliore delle mamme. Io non la sostituirò ma quando avrai bisogno di me io ci sarò sempre."
"Maddy dice che diventerai la mia nuova mamma."
"Maddy è piccola come te, e molte cose non le sa, io sarò la tua amica speciale."
"Tipo?"
"Tipo che potrai passare del tempo con noi, quando vorrai, con me e tuo padre ed io farò di tutto per renderti felice. Giocare. Ma tu hai una mamma Sammy e lei lo sarà per sempre."
"Anche Brandon è un mio amico speciale?"
"Si direi di sì."
Sammy era una sfinge, non tradiva alcun sentimento e Blanca lo osservava.
"Mia mamma e mio papà non torneranno più insieme. Vero? Maddy dice anche questo e anche Hannah" Sammy la guardò con occhi tristi, Brenda si rese davvero conto di quanto quelle figure insieme gli mancassero, e ci fece i conti.
"Sei fortunato Sammy" intervenne Blanca.
"Perché?"
"Tu hai un sacco di persone che ti vogliono bene, una mamma, un papà, due amici speciali, io non ho nessuno."
Brenda osservò i lineamenti maturi di Blanca, le sue parole intelligenti, la sua vita sfortunata che ora le stava facendo riprendere peso. Adorava quella bambina. Avrebbe voluto stringerla a se ogni momento.
"Io ti voglio bene" disse Sammy alzandosi in piedi.
Si abbracciarono.
"Sammy" gli disse Brenda " lo so che per te non è facile ma questo non vuol dire che non potrà essere bello. Io e Brandon saremmo molto felici di fare parte della tua vita se ci vuoi."
"Certo che vi voglio" rispose Sammy tornando a giocare con la sabbia. Brenda aveva una espressione preoccupata dalle parole del ragazzino pensò a Brandon che ogni giorno aveva a che fare con lui. Pensò che fosse un lavoro paziente e difficile e ammirava suo fratello perché lo affrontava ogni giorno. Loro non vivevano a Los Angeles ma Brandon, Sammy e Kelly vivevano insieme.
"Qualcosa non va?" Gli chiese Dylan di ritorno da una nuotata.
"No" rispose Brenda "niente."
Forse avrebbe dovuto parlargli dei dubbi e delle domande che aveva Sammy, sicuramente prima di sposare Dylan.
"Sembri pensierosa" disse Dylan sdraiandosi accanto a lei.
"Credo che Sammy voglia che tu e Kelly torniate insieme."
"Sul serio? Chi te lo ha detto?" Chiese D.
"Lui."
Dylan osservò suo figlio in silenzio. Non sapeva che covasse questi sentimenti ma del resto quale bambino non lo farebbe?
"Ne dovrò parlare con Kelly e affronteremo la cosa" le disse baciandola sulla spalla "non ti preoccupare, non è il primo figlio di genitori separati che cresce felice. Si affronta."
Brenda fece cenno di sì con la testa e mezzo sorriso. Pensò che anche Brandon avrebbe dovuto sapere. Soprattutto ora che aveva intenzione di vivere con loro.
"Sono felice" sussurrò Dylan sdraiandosi al sole. E quelle parole di Dylan la fecero innamorare di lui, come del resto lei si innamorava di lui ogni giorno.
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Oltre la fine. Beverly Hills 90210
FanfictionFanfiction su una delle serie più amate degli anni 90 BeverlyHills90210. Una finestra su cosa è successo dopo la fine della famosa serie tenendo in considerazione le dichiarazioni degli scrittori, attori, e le interviste rilasciate. È una fanfiction...