109. JT.

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"Come ti senti?" Chiese JT servendole un bel cocktail con ombrellino.
"Bene a parte questo gesso che mi prude la gamba."
"Ci vorrà un altro pò per toglierlo. E l'anima?"
"Per quella non c'è gesso" rispose Brenda.
"Te la caverai" chiosò JT.
"Grazie per essere venuto a prendermi, so quanto ti è costato prendere l'aereo per venire a L.A. e poi per venire qui".
"Per te questo è altro" gli rispose JT "e comunque mi sono fatto dare dei sonniferi per affrontare il viaggio".
Brenda rise, finalmente dopo tanto tempo.
"Allora, che faremo dopo?"
"Torneremo in Uk" disse Brenda "ho ancora il mio lavoro e tante cose da fare. Però non vorrei tornare nell'appartamento a Soho".
"E dove vuoi andare?"
"Pensavo di affittare qualcosa in campagna, nello Yorkshire."
"Uuuu adoro!"
"Sul serio?"
"Certo" rispose JT "Ho un amico ristoratore che ha un bel cottage a Bredford posso chiamare e chiedere se lo affitta."
"Sul serio?"
"Certo. Farà bene anche a me allontanarmi un po'"
"Da cosa scusa?"
"Che ne só" rispose JT. In realtà JT era felice di aver riavuto con sè Brenda. La sua amica, la sua compagna di avventure. Le era mancata. Terribilmente. E sapeva che lei stava soffrendo molto. La conosceva bene. Ma quando Brandon lo chiamò spiegandogli cosa fosse successo non ebbe dubbi. Prese due pillole e il primo volo disponibile. Un eroe. Un angelo custode.
Gli spezzò il cuore vederla, gli spezzò il cuore vedere gli occhi tristi di Brandon. Erano entrambi cambiati. Modificati nell'aspetto. Fu atroce.
"Dylan è andato dai miei in Minnesota e non mi sorprenderebbe se fosse a Londra a bussare alla mia e alla tua porta."
"E ti dispiace?"
"Voglio essere lasciata in pace JT, e lui non lo capisce."
"Forse perché vuole essere ascoltato."
"Ti stai mettendo dalla sua parte?"
"No certo che no. Ha sbagliato. Ma penso che prima di tranciare tutto almeno avresti dovuto ascoltarlo."
"Perché? Per sentirmi dire che cosa? Non è successo niente e che siamo sempre noi a sbagliare? Io li ho visti e anche Brandon."
"Uh tuo fratello.." esclamó JT "come se la cava?"
"Si è buttato sul lavoro. So che in questi giorni deve andare a riprendersi la sua roba a casa di Kelly e davvero non voglio essere nei suoi panni. Spero che non sia devastante. Sai che ha comprato casa Walsh?"
"Sul serio?"
"L'aveva comprata per lei. Per loro."
"E ora?"
"E ora sembra che voglia lasciare il suo appartamento a Steve e trasferirsi lì."
"Perché?"
"Perché nessuno sa che l'ha ricomprata e nessuno andrà a cercarlo lì. Nessuno a parte me e Dylan."
"Dylan potrebbe dirlo".
"No. Non lo farà. Vedi, JT, non è tanto cosa sia o cosa non sia successo, è il dubbio, la paura che possa succedere da un momento all'altro. L'ipotesi di un dolore che non si può affrontare. Non hai mai certezze. E poi quei due sono i più grandi egocentrici al mondo. Insomma, non è giusto vivere così. Senza contare quello che è successo a me."
La voce si interruppe perché le lacrime non riuscivano a placarsi.
"Ho perso il bambino, mentre Sammy è lì. Non riuscirei a guardalo in faccia. Sono una brutta persona?"
"No" le rispose JT abbracciandola "non sei una brutta persona. Stai soffrendo è normale. Passerà."
"Io volevo certezze JT, volevo che lui scegliesse me"
"Credevo che ti avesse chiesto di sposarlo."
Brenda si fermò un attimo. Prese per sé qualche secondo e JT si accorse di quanto fosse destabilizzata, le mise una mano sul braccio "sono sicura che passerà."
"Speriamo JT" sospirò Brenda "comunque ho troppe cose da sistemare. Ho parlato con Raynolds, il nuovo cartellone dello spettacolo è fissato per novembre. Lui è furioso perché sono sparita. E Dylan ha chiamato anche lì. Purtroppo abbiamo questa cosa in comune e non posso ripagare i soldi che ha messo per estrometterlo dallo spettacolo e non averci nulla a che fare. Dovrebbe rinunciare gratis."
"Non lo farà mai e non certo per i soldi" rise ironicamente JT "è l'unico legame che ha con te.
"Firmerà. Quando sarò pronta glielo chiederò e firmerà. Questo è sicuro. E poi c'è la questione di Brandon. È distrutto. Io lo so, lo conosco."
"È un uomo adulto" rispose JT "magari gli ci vorrà più tempo ma se la caverà, sono sicuro".
"Forse" Brenda prese le stampelle e si fece aiutare da JT "maledetto gesso, devo andare in bagno."
"Ti accompagno" rise JT "tanto ormai sono la tua piccola infermierina".
"Sei carina come infermiere" gli sussurrò Brenda.
"Grazie cara" rispose sarcastico JT.

Oltre la fine. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora