Capitolo 90. In riva al mare.

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Quella sera Hannah aveva il suo primo appuntamento. Tolti i vestiti neri e lo sguardo severo era visibilmente emozionata ma preferiva non darlo a vedere a sua madre. Non voleva che lei e i suoi amici stravaganti ne facessero una tragedia. Sarebbe stato un giro sulla spiaggia, niente di che, e neanche eccessivamente lontano da Andrea e da tutti gli altri che comunque avrebbero cenato lì. Quando James si presentò alla cabina aveva lo sguardo allegro e imbarazzato di chi non doveva affrontare un padre ma quattro uomini che lo guardavano dandogli pacche sulle spalle e facendo raccomandazioni. Brandon, Dylan, David e Steve si calarono nella parte. Quando Hannah uscì indossava un vestito leggero bianco con una giubbottino di jeans e gli inseparabili anfibi, perché quella era la parte che la identificava. Aveva raccolto i capelli in una acconciatura morbida e un filo inesistente di trucco che la illuminava. Kelly e Brenda ne erano molto soddisfatte.
Ad Andrea pareva che stesse per partire per la guerra.
Sammy le disse che era molto carina e lei lo ringraziò con un sorriso che non gli faceva quasi mai.
Si sedettero tutti fuori, la tavola apparecchiata, l'estate che andava verso la sua seconda fase ruggente e la guardarono finché non sparì dalla loro visuale camminando a fianco di un emozionatissimo James.
"Non voglio pensare a quando succederà a Maddy" disse Steve avvicinandosi all'orecchio di Andrea.
"Già" sospirò lei.
Lui le mise la mano consolatoria sulla spalla.
Brandon e Kelly si scambiarono una veloce occhiata interlocutoria. Clare rimase qualche passo indietro. Non sapeva di Andrea, ma percepì una complicità insolita. Steve non aveva più obblighi con lei, e avevano un rapporto di tale livello da non avere problemi a raccontarsi le loro verità. Se c'era qualcosa glielo avrebbe detto. Non sapeva della pausa in quella strana relazione che lui aveva imposto ad Andrea per la sua presenza. Non sapeva neanche che Andrea aveva interrotto senza problemi. Agli occhi di tutti sembrava qualcosa di strano ed incompresibile ma non per Andrea. Non a quella età. Tenersi compagnia, condividere. Non era una cosa così strana.
Clare stessa era fidanzata e si accorse come facilmente aveva dimenticato il suo ragazzo una volta calatasi nell'ambiente di Los Angeles. Non sapeva esattamente cosa voleva da Steve, forse niente, il tempo era passato sotto le loro dita senza distruggere ciò che avevano ma si rendeva conto che vivere in due continenti diversi non dava speranze a nulla. Ma la faceva sorridere che quella connessione esistesse ancora. Steve le ricordava a cosa aveva rinunciato per lui, e a quanto duro avesse lavorato. Voleva solo stare con lui per i giorni rimanenti. Poi ognuno sarebbe tornato alla sua vita anche se qualche volta si chiedeva se fosse possibile tornare alla propria vita e fare finta che nulla fosse cambiato.
La cena proseguì con risate e racconti di vecchi aneddoti, soprattutto del disastroso ed emozionante camping fatto tutti insieme.
Risero più volte mentre Maddy e Sammy avevano già abbandonato la tavola e giocavano poco lontano.
"Dovremmo rifarlo, dovremmo ritornarci" esclamò Dylan "Sarebbe molto bello ovviamente evitiamo la parte in cui Brandon si voleva lanciare da un dirupo".
"Si" rise Brandon "perché non sei più così giovane da tirarmi su".
"E tu non sei più così magro" risero ancora.
Dylan si fece improvvisamente serio, fece tintinnare il coltello sul bicchiere di vetro e proclamò sorridente " io e Brenda abbiamo un annuncio da fare". Tutti zittirono le risa e questo favorì Dylan "ho chiesto a Brenda di diventare mia moglie".
Fu un attimo fra tutti. Di incredulità più che altro. Brandon era l'unico a saperlo per cui ebbe il tempo di osservare gli altri.
"È fantastico" Donna e David reagirono quasi subito. Dylan era raggiante come Brenda. O forse chi lo sa era quella luce del tramonto.
Fu una liberazione per Brandon. Kelly si alzò e si diresse verso Brenda.
"Congratulazioni" le disse.
Brenda non seppe decifrare la sua espressione. In realtà non lo seppe fare nessuno, tranne Brandon.
"Sono felice per te" sussurrò a lui abbracciandolo.
David chiese a quando il grande evento e non ebbero risposta, forse la prossima primavera, chi lo sa. Intanto volevano partire per una breve vacanza e Dylan guardò Kelly perché sapeva che anche quello sarebbe stato terreno di nuovo scontro.
Poi ruppe gli indugi e chiese a Kelly di aiutarlo a comunicare l'evento a Sammy, voleva che la madre fosse presente, aveva timore di non riuscire a gestire l'ipotetica reazione del piccolo.
Kelly tornò a sedersi accanto a Brandon senza dire una parola.
Brandon ne osservava il profilo, mai una donna le era sembrata più bella, lei si girò a guardarlo.
"La fine non è facile per nessuno" disse lei "è come una accettazione anche se ne hai consapevolezza da molto tempo."
"Lo so" gli rispose lui stringendole la mano.
Kelly lo guardò sorridendo "mi dispiace" gli rispose " sei qui a sopportare queste discussioni senza dire una parola. Scusa se ti fanno male."
"Vorrei che non fosse così" sussurrò Brandon.
Brandon comprendeva ma quella sensazione terribile che non fosse mai finita tra loro due lo agguantò quasi subito. L'idea che Kelly non fosse completamente sua lo fece barcollare. Il trauma di anni prima quando Dylan cercò di portargliela via era uno shock silente e a tratti muto dentro il suo cuore. Non ne aveva mai dato a vedere. Aveva sofferto in silenzio anche dopo la nascita di Sammy, da lontano. Sentiva che non avrebbe potuto sopportarlo in nessuna misura e in nessuna maniera. E ne ebbe paura.
Poi gli tornò in mente un pensiero elementare. Kelly era sempre venuta a prenderlo. Ovunque si trovasse. Kelly gli aveva concesso il perdono quando nessuno glielo avrebbe concesso. E queste cose appartenevano solo a lui. Solo a loro. Sorrise.
Sorrise persino perché si sentiva pronto a chiedere a Kelly di passare la vita con lui ma ora con quell'annuncio improvviso sarebbe stata solo una copia. Osservò la felicità della sorella. I suoi occhi che brillavano.
Brenda corse da lui "non dire niente a mamma e papà. Glielo andiamo a dire di persona a Minneapolis.
"Terrò il segreto" rispose.
"Mio padre si sposa" disse Sammy a Maddy non appena Kelly e Dylan si allontanarono dopo avergli dato la notizia. Non aveva avuto alcuna reazione. Sembrava a suo agio anche se Brenda non la conosceva per nulla.
"Ora Brenda diventerà tua madre?" gli chiese Maddy.
"Io ho una madre."
"Ora avrai anche Brenda e forse anche un nuovo padre."
Sammy sembrava turbato da questi lampi che provenivano da Maddy.
"Io vorrei che mia madre e mio padre si rimettessero insieme, mi piaceva quando eravamo tutti insieme" proseguì la piccola "era più bello".
" Si anche a me" confermò il bambino dando uno sguardo veloce a Kelly e Dylan "però a volte litigavano troppo."
"Si anche i miei. Magari un giorno si baceranno e torneranno insieme" sospirò Maddy pensando ai suoi genitori ormai ai ferri corti ed eccessivamente lontani l'uno dall'altro.
"Già" rispose Sammy.
Kelly e Dylan tornarono verso gli altri.
"E così ti sposi."
"Stai bene?"
"Sto bene" rispose lei, guardò verso Brandon e provò un amore immenso per quel ragazzo di spalle, che era sempre rimasto, anche quando era andato via. Lui era rimasto. E per la prima volta le venne una strana paura di perderlo. Non contava più Dylan. Era Brandon. Sempre e solo Brandon.
"Se vuoi puoi portare Sammy con te" disse a Dylan allontanandosi velocemente verso Brandon e lasciando Dylan con uno sguardo sorpreso.

Oltre la fine. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora