Capitolo 92. Verità e coscienza.

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Quel giorno al Beach erano andati solo Steve, Clare e Maddy. La cabina era tutta per loro. Forse Donna e David sarebbero arrivati più tardi. Forse no.
Andrea non si faceva viva da un paio di giorni e lui non l'aveva chiamata.
Non sapeva davvero come gestire l'intera situazione.
"Maddy è una ragazzina fantastica" disse Clare rapendolo dai suoi pensieri.
"Si."
"Sveglia, intelligente, avrà preso dalla madre" sussurrò ridendo la ragazza.
"Grazie Clare" rise anche lui.
"No, dico davvero è straordinaria."
"Anche tu sei straordinaria."
Clare lo guardò con una punta di timidezza.
"Grazie" rispose.
"È la verità e comunque sono io che devo ringraziare te."
"Per cosa?" Chiese lei.
"Per gli anni che hai passato con me. Per avermi sfidato e aiutato continuamente. Senza di te non sarei ciò che sono ora."
"Questo non puoi saperlo."
"Sì, invece che lo so" Steve era abbastanza risoluto e questo colpì Clare.
Il ragazzo che stava con lei, quello Steve, sopravviveva ancora dentro la luce dei suoi occhi, lo poteva toccare e riconoscere.
"Allora anche io ringrazio te" aggiunse lei "perché anche tu sei stato il primo, a sfidarmi, ad amarmi."
"Non c'è di che anche per te allora."
I due si sorrisero timidamente.
Gli anni erano passati ma quella cosa che c'era fra loro, quella complicità, pulsava.
"Che cosa ci è successo Clare? "
Lei alzò le spalle "non lo so, immagino che siamo capitati in momenti della nostra vita in cui dovevamo trovare la nostra strada e purtroppo non coincideva."
"E non potrebbero coincidere ora?" chiese Steve.
"Dipende verresti a Londra con me?"
Di nuovo lo stesso bivio, la stessa domanda, lei o il resto del mondo. Ma da questa parte del mondo c'era Maddy e lui sapeva che mai se ne sarebbe andato. Non era come Dylan.
"No. Non posso venire."
"Alcune persone sono destinate a incrociare la nostra vita e a cambiarla ma non è detto che debbano rimanere. Il loro scopo è portarci dove eravamo attesi. Forse eri e sei questo per me. Questo non vuol dire che valgano di meno di amori consumati" Clare si avvicinò al suo viso  e lo baciò sulle labbra "mai dovrai dubitare del valore di quello che abbiamo avuto noi e che abbiano noi."
Quel bacio aprì una voragine nel cuore di lui.
"Comunque ho qualche giorno ancora. Aspetto che tornino Brandon e Kelly. Potremmo riavere un po' di quel mondo, se vuoi."
"Sul serio?"
"Se vuoi."
"Voglio."
Lei sorrise.
"E il tuo fidanzato?"
"È in Europa. Sinceramente non è una storia che essere sicura di voler continuare. Lui è troppo come me. Almeno non fa casini" allungò lo sguardo su di lui.
Steve rise.
"E ora dimmi cosa  c'è fra te ed Andrea?"
"Che vuoi dire?" Chiese lui a cui stava andando di traverso il drink.
"C'è una strana alchimia fra di voi."
"Siamo solo amici Clare. Ci piace passare il tempo insieme. Abbiamo molto in comune. I divorzi. Essere genitori single. Donna e David sono sposati. Brandon e Kelly è come se lo fossero. Noi siamo anime libere."
"Anime libere uh?" Chiese Clare.
"Anime libere."
In quel momento arrivarono Donna e David.
Clare si fiondò sul piccolo Ethan e David si lasciò cadere sulla sedia vicino a Steve.
"Come va ragazzone?" Gli chiese Steve.
"Al solito" disse sbuffando per il caldo "lavoro, figlio, casa, moglie, mare."
"E che vuoi di più?"
"Già che voglio" rispose appena David "qualche volta penso che vorrei essere come te Steve."
"Solo e disperato?"
Risero insieme.
"No, dico. Amo Donna, Ethan e tutto il resto. Però mi sembra di vivere in una gabbia."
"A volte quando hai qualcosa non ne capisci il valore, lo capisci quando quella cosa la perdi" disse Steve guardando Clare.
David si prese qualche momento per sè.
"Qualche volta vorrei dirle di Valerie. Di quello che è successo l'anno scorso" sibilò David.
Steve lo fissò severo "per quale motivo?"
"Perché penso che quella parte di me sia dormiente ma non finita. E penso che Donna meriti la verità."
"Se le dirai la verità, forse avrei una coscienza più leggera ma perderai tutto. Conviene per qualcosa che non ha contato?"
"Si ma.."
"Niente ma, non siamo eroi David. Siamo uomini che commettono errori e fanno scelte."
Questa risposta ammutolì David. Steve gli mise una mano sul braccio.
Poi fissò un aereo in quota che stava passando sopra le loro teste.
"Saranno arrivati gli altri a destinazione?"
"In Italia no in Ecuador può darsi".
"Si divertiranno di sicuro".
"Se lo meritano" chiuse Steve.

Oltre la fine. Beverly Hills 90210Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora