Capitolo 212

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Preso possesso delle camere, decisero di pranzare nel ristorante dell'hotel per poi rilassarsi nella piscina termale del resort.

A pranzo il clima fu fintamente rilassato. Noemi e Alessio erano il giusto punto di incontro per permettere a Giada e Piero di comportarsi da persone civili. Nessuno dei due infatti voleva apparire sgarbato o maleducato agli occhi dei fidanzatini che avevano conosciuto da poco.

Avevano parlato di ogni argomento possibile tranne che di matrimonio, fidanzati, tradimento, divorzio. Ilaria si era premurata di avvisare la sorella e il cognato della difficile situazione tra Piero e Giada quindi tutti si erano impegnati nel non toccare quegli argomenti considerati veri e propri tabù.

Stavano aspettando la frutta quando a Giada e Piero squillò il telefono in contemporanea. Era un messaggio di Gaetano con una foto di Celeste e Gioia intente a fare un bagno con bagnoschiuma al latte.Entrambi i genitori sorrisero a quella meravigliosa immagine di amore fraterno.

-' Gioia é innamorata della nostra Celeste'- confessò Piero senza rendersene conto provocando un sorriso ancora più bello in Giada che annuì semplicemente dando così conferma al pensiero esternato dal papà delle piccine

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-' Gioia é innamorata della nostra Celeste'- confessò Piero senza rendersene conto provocando un sorriso ancora più bello in Giada che annuì semplicemente dando così conferma al pensiero esternato dal papà delle piccine

-'ma che é quella cosa?'- domandò Franz indicando i fiori nella vasca

-'lavanda amore mio. Ce le aveva tua mamma in bagno'-spiegò Ilaria ricordandosi di aver visto un contenitore degli stessi fiori sulla mensola del bagno.

-'chissa dove sta Gaetano?'- si preoccupò pratica Giada

Senza attendere un solo minuto,Piero invio un sms al papà per sapere del figlio. Pochi minuti dopo al tenore arrivò un sms nel quale il padre spiegava che il picciriddo stava nell'officina dello zio.

Mentre Franz e Ilaria risero di gusto immaginando il piccoletto tra chiave inglese e altri arnesi,Piero notò il sospiro di sollievo di Giada. Ormai al tenore bastava un'occhiata per capire i pensieri di quella donna e per capire ogni stato d'animo che l'attraversava, convincendosi sempre più che un amore come il loro non poteva essere già svanito.

Dopo pranzo fecero ritorno nelle loro camere per indossare il costume e recarsi nelle piscine termali. Erano tutti pronti,mancava solo Giada.

-'perche non è scesa con te?'-domandó scocciato Piero che moriva dalla voglia di vedere Giada in costume ma più di tutto moriva dalla voglia di rilassarsi con lei accanto.

-'l'ha chiamata il padre e ho pensato di lasciarle un po' di privacy '- si giustificò Ilaria

-'vado a vedere perché non scende ancora,voi avviatevi'- ordinò sicuro e autoritario il tenore.

Il tempo di aspettare l'ascensore e di salire al terzo piano che Piero si ritrovò davanti la porta della camera di Guada.

La porta era socchiusa dando modo al narese di ascoltare la conversazione nella quale era impegnata Giada e scoprire che purtroppo non era il papà ad impedirle di scendere ma era Maurizio.

"si amore mio,il viaggio é andato bene. Abbiamo pranzato e ora andiamo un pò alle terme"

Piero non sapeva cosa stava rispondendo Maurizio ma era sicuro che si stesse gongolando per quel vezzeggiativo con cui Giada gli si era rivolto. Un nomignolo che prima apparteneva a lui e che ora rivolgeva ad un altro uomo. Un moto di stizza lo invase e in maniera del tutto involontaria entrò in silenzio in camera chiudendosi la porta alle spalle.

"sto bene. Non sto avendo problemi"- rispose Giada ad una domanda.

Piero pensò che le fosse stato chiesto come stava visti i frequenti capogiri di cui soffriva Giada in estate a causa del caldo e della sua pressione bassa.

"si sta comportando bene,stai sereno amore mio"

Anche quella volta non fu difficile per Piero intuire la domanda. Di sicuro aveva chiesto di lui e lei lo aveva tranquillizzato.

Un sorriso malefico si dipinse sul volto del tenore. Maurizio lo temeva ed era preoccupato di sapere che Giada stava da sola con lui. 

Quanto poco quell'uomo conosceva la sua Giada, altrimenti avrebbe saputo di potersi fidare ciecamente di quella donna e della sua fedeltà. Quanto poco quell'uomo conosceva la sua Giada,altrimenti avrebbe saputo che per conquistare quella donna non serviva entrare nel suo letto bensì nel suo cuore,nella sua anima. 

Perso in quei pensieri non si rese conto che Giada aveva staccato e lo stava osservando pericolosamente arrabbiata

-'le buone maniere proprio non le conosci più?'- domando nervosa posando il cellulare sul comodino mentre raccoglieva i capelli in una pratica coda alta

Piero sorrise e ,sorvolando la domanda,le si avvicinò fissandola attraverso lo specchio

-'ti stavamo aspettando giù ed eravamo preoccupati non vedendoti scendere '-spiegò  saputello

-' stavo a telefono '-si giustificò fredda

Il tenore azzerò totalmente le distante poggiando le sue mani sui fianchi di Giada e avvicinando le sue labbra all'orecchio sinistro della donna

-'non suona affatto bene quell'amore mio detto da te per un altro uomo'- la richiamò con voce sensuale provocando una sola ma pericolosa fitta nel basso ventre di Giada che si ritrovò a deglutire a vuoto.

Piero restò a fissarla attraverso lo specchio godendo quell'espressione esterrefatta assunta da Giada intanto che con il naso stuzzicava la base dell'orecchio.

-'Piero mi avevi promesso di comportarti bene'- gli ricordò Giada con voce ancora troppo poco stabile

-'e lo sto facendo'- rispose allontanandosi dal collo della donna ma lasciando le mani sui suoi fianchi -'ti ho solo detto una mia considerazione'

Giada approfittò di quelle piccola lontananza per spostarsi e liberarsi  anche del tocco delicato e altamente destabilizzante delle mani del tenore.

-'possiamo scendere'- esordì Giada per spezzare quella strana tensione che percepiva nell'aria. 

Mentre scendevano per raggiungere gli altri, nessuno dei due parlò. 

Piero ripensava al viso di Giada dopo il suo tocco e si beava della sua reazione credendo che non tutto fosse perduto. 

Giada cercava di dare un nome a quel clima che si respirava nella stanza. Era si tensione ma non dovuta a discussioni o litigi; doveva ammettere che Piero si stava davvero comportando bene tenendo fede alla sua promessa. 

Intanto che rifletteva, entrò in ascensore una ragazzina che riconobbe Piero e al quale chiese una foto. Fu lui stesso a scattare il selfie mettendo su un bellissimo sorriso sghembo e in quel momento tutto fu chiaro per Giada. Era si tensione, tensione sessuale. 

Come aveva fatto Giada a dimenticare la sensualità del suo ex marito? La stessa che emanava con il suo tocco delicato ma possessivo, con le sue labbra carnose, con il suo sguardo ammaliatore, con il suo fisico palestrato ma non pompato? 

E mentre si poneva queste domande, un'altra fitta calda e avvolgente colpì il suo basso ventre.

Il tempo di arrivare al piano delle terme, la donna si catapultò fuori da quell'ascensore tentando di scrollarsi di dosso quella strana voglia.

Piero salutò cordiale la giovane fans e seguì Giada stranito dal suo atteggiamento.

Lascio a voi i commenti...

Grazie

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora