Capitolo 276

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Il giorno dopo Gioia e Gaetano furono i primi a svegliarsi, avevano in circolo ancora l'adrenalina del giorno prima.

Gioia scese dal letto aiutando poi il fratello a fare lo stesso, insieme si recarono nella camera da letto dei genitori che ancora dormivano beati, stretti l'una nelle braccia dell'altro.

Con non poca difficoltà salirono sul letto staccando l'abbraccio dei due innamorati

-'mami vveglia, vollo e occole'- si lagnò il piccolo mentre si posizionava su Giada.

Gioia invece si ritrovò a scuotere il papà ancora addormentato.

Giada aprì gli occhi con grande difficoltà accogliendo tra le braccia ancora intorpidite dal sonno il figlio che le lasciò tenere carezze sul viso con le sue paffutelle mani.

-'Piè sveglia, ci sono i bimbi'- intervenne Giada tentando di far svegliare il tenore che dovette sbattere più volte le palpebre per mettere a fuoco il viso della figlia scoprendola assorta a guardare un punto ben definito.

-'principessa di papà, buongiorno'- la salutò finalmente lui allargando le braccia per accoglierla come era desiderio della piccola.

Ma non vi fu alcuna risposta da parte di Gioia.

-'Giò che c'è?'- domandò confuso il papà attirando l'attenzione di Giada che si fermò dalle coccole a Gaetano per osservare la figlia e capire cosa c'era che non andava.

Nel momento in cui la donna seguì la direzione dello sguardo di Gioia intuendo cosa avesse attirato la sua attenzione distraendola dalle coccole del padre, Gioia decise di dare voce a ciò che le balenava nella testolina.

-'papi cos'è quello?'- chiese solenne indicando con il suo ditino l'intimità irrigidita del tenore che come ogni mattina , da normale reazione fisiologica, svettava rigido e maestoso in attesa di trovare quiete, magari dopo un veloce ma soddisfacente coito con Giada.

Mentre Piero abbassava lo sguardo tentando di chiarire la sua confusione, Giada assunse un vivace colore scarlatto cercando di attivare il cervello in cerca di una risposta che mettesse a tacere la curiosità fuori luogo della figlia

-'miii Già'- fu  tutto ciò che riuscì a dire Piero.

Imbarazzato e goffo, ancora indolenzito dal sonno, scese rapidamente dal letto recandosi in bagno e cercando di sistemare la sua intimità lasciando a Giada l'ingrato compito di rispondere alla figlia.

-'mami cos'era?'- richiese Gioia spostando lo sguardo su di lei

-'niente Giò, papà doveva solo andare in bagno'- arrabattò Giada sempre più disagiata

-eh si ma pecchè?'- domandò ancora la piccola

-'niente Giò'- ripetè spaesata la donna -'doveva fare pipì'- spiegò poco convinta fingendosi interessata alle coccole del figlio.

Poco soddisfatta dalla risposta della mamma, Gioia  si sedette al posto di Piero e incrociò le braccia in attesa del suo arrivo.

Quando Piero rientrò in camera, dopo qualche minuto,non credeva affatto di dover affrontare ancora la curiosità della figlia.

-'vieni qui, principessa. Coccoliamoci'- propose Piero allargando le braccia , sperando di far dimenticare alla figlia quanto visto.

Forse non ricordava la cocciutaggine che aveva ereditato dalla mamma.

-'papi voglio sapere cos'era quel coso che avevi lì??- chiese indicando il basso ventre del papà -'ma ora non c'è più'- notò con una punta di delusione nella voce -'dov'è andato?'- domandò a raffica avvicinandosi ad un Piero ormai livido in volto

-'Già ma non le hai spiegato nulla??'- domandò agitato il tenore 

-'si ma non le è bastato come vedi'- rispose a tono Giada facendo spallucce

Sempre più imbarazzato, Piero prese tra le braccia la figlia facendola sedere sulle sue gambe.

-'vedi amore di papà,la mattina i maschietti, cioè appena si svegliano, ecco hanno dei bisogni e devono andare in bagno a fare pipì e tutto passa'- spiegò sgrammaticato e sconclusionato, speranzoso che quella risposta potesse bastare.

-'ma Tano no però'- notò la piccola voltandosi verso il fratello che incurante veniva cullato dalle braccia di Giada

-'solo ai maschietti grandi capita'- intervenne Giada andando in soccorso del tenore 

Mentre Gioia rifletteva sulla risposta data dal papà, anche Celeste si svegliò al nuovo giorno.

Dopo colazione, si vestirono per poter andare dai nonni dove avrebbero pranzato con i novelli sposi prima che questi partissero per il viaggio di nozze.

In macchina regnavano i discorsi sconnessi dei figli quando fu Piero a prendere la parola.

-'sono ufficialmente in ferie, cosa vogliamo fare amore mio?'- domandò appoggiando la mano destra sul ginocchio della sua donna intanto che fissava la strada da percorrere

-'non so Piè, Gioia tra tre settimane inizia la scuola e Tano l'asilo'- ricordò Giada 

Piero annuì in maniera impercettibile arricciando le labbra e corrucciando la fronte

Un gesto che faceva sempre quando si perdeva a riflettere su qualche cosa.

-'potremmo stare a Naro in queste settimane e poi tornare a Napoli per quando inizieranno la scuola, oppure possiamo fare un viaggio. Oppure stare un pò a Naro, poi fare un viaggio e infine tornare a Napoli per fine mese.'- propose il tenore facendo ridere Giada per l'affanno con il quale aveva presentato le sue idee scombinate -'insomma Già, qualsiasi cosa tu voglia, basta stare insieme'- concluse Piero con voce solenne ricevendo in cambio una tenerissima carezza da parte della donna.

Giada e Piero trascorsero tutta la giornata a casa dei nonni permettendo loro di fare il pienone dei nipoti. Gaetano aveva cucinato per pranzo tutto ciò che piaceva ai nipoti e a Giada viziandoli a dismisura mentre Eleonora invece aveva preparato due dolci per accontentare i diversi gusti dei picciriddi, Mariagrazia e Paolo stavano invece in giardino giocando con i bambini sotto lo sguardo amorevole dei genitori.

Quando arrivarono i novelli sposi con i genitori di Ilaria e Noemi con Alessio, questa fu la scena che si presentò.

Durante il pranzo si scambiarono le opinioni del ricevimento del giorno prima permettendo ai consuoceri di conoscersi meglio e godere della presenza gli uni degli altri.

Nel tardo pomeriggio, Piero e Gaetano accompagnarono Franz e sua moglie al Fontanarossa di Catania per permettere loro di partire per il loro viaggio di nozze.

Giada approfittò dell'assenza di Piero per navigare su internet e decidere finalmente come impiegare quelle tre settimane di vacanze.

COsa avrà deciso di fare Giada?

Grazie a tutti

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora