2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)

Capitolo 262

Se da un lato quella passeggiata aveva liberato Giada dalle fan opprimenti , dall'altra le aveva procurato un'inspiegabile ansia nel sapere dell'arrivo di Maurizio.

Giunta in albergo, trovò Piero e Gioia sdraiati sul lettone che guardavano un cartone animato.

-'si è addormentata'- fece notare Giada indicando la piccola accoccolata sul petto del papà.

-'anche l'altra'- rispose Piero sorridendo ed indicando Celeste nel passeggino.

Con molta attenzione di liberò dalla morsa di Gioia per poterla sistemare nel suo lettino, nella camera accanto.

Lo stesso fece Giada con Celeste mentre Gaetano si avviò nella camera e salì da solo nel lettino suo.

-'e tu che fai lì solo soletto?'- domandò Piero incuriosito -'vieni con papà di là a giocare sul lettone'- gli propose ammiccando

-'ninna acch'io papi'- gli rispose il piccolino abbracciandosi il pupazzo preferito e sistemandosi nella posizione che usava per potersi addormentare.

Piero sorrise intenerito, sistemò la protezione alla sponda del letto e ritornò in camera sua dove trovò Giada affacciata al balcone persa nei suoi pensieri.

-'mi spiace per prima'- si scusò cingendole i fianchi credendo che quello sguardo smarrito verso un punto indefinito era dovuto all'assedio delle fan.

-'mi sono sentita oppressa'- spiegò la donna facendosi abbracciare da Piero e reclinando la testa all'indietro

-'qui è sempre così, risulta difficile non farsi trovare'- si giustificò mentre lasciava umidi baci sul collo della donna.

-'non voglio essere un problema per il tuo lavoro ma ne io ne i bambini siamo oggetti di una mostra'-

-'lo so amore mio, farò l'impossibile per evitarlo in futuro'- promise il tenore intanto che lasciò vagare le mani sotto la maglia della donna, partendo dal ventre fino ad arrivare ai seni.

Era solo l'inizio di una seduta straordinaria di coccole ma venne ben presto interrotta dal suono del cellulare del tenore. Era Gaetano che invitava Giada e Piero a cena fuori con tutta la famiglia.

Quella sera infatti non avevano alcun concerto e volevano trascorrere una serata in serenità ora che finalmente tutta la famiglia era riunita e tutti erano felici.

In quel momento Giada decise di avvisare Piero circa la presenza di Maurizio.

-'c'è anche Maurizio a Taormina'- esordì di punto in bianco

Piero puntò i suoi occhioni in quelli di Giada e annuì, semplicemente.

-'lo sapevi?'- chiese esterrefatta la donna

-'me lo ha detto Franz quando vi siete allontanate per la passeggiata'- spiegò il tenore

-'credo gli debba delle spiegazioni'- riflettè a voce alta Giada

-'io non credo'- corresse con tono duro lui -'lui ti aveva già lasciata quando abbiamo ripreso a frequentarci'- e mettendo fine a questo discorso per lui inutile.

Ognuno raggiunse il ristorante prestabilito per conto proprio, gli ultimi ad arrivare furono proprio il tenore con compagna e figli.

-'ecco i miei gioielli belli'- esordì Gaetano nel rivedere i nipoti

Ne Giada ne Piero avevano ancora visto Maurizio mentre lui aveva subito notato l'arrivo insieme di Giada e Piero e sopratutto l'affinità che li legava.

Quando lo sguardo di Giada si posò sul maestro, un leggero velo di rossore le colorì il viso

-'Ciao Maurizio'- salutò gentile lei

-'passa il tempo ma mai la tua bellezza quando ti imbarazzi'- si complimentò l'uomo avvicinandosi alla donna per salutarla con un bacio sulla guancia

Un gesto che non sfuggì a Piero ma che preferì non sottolineare certo dell'amore che Giada aveva per lui e sopratutto per non creare problemi a nessuno e trascorrere una serata serena in famiglia.

-'Maurizio buonasera'- salutò Piero con distacco e freddezza allontanando Giada da quell'uomo , con un gesto che sembrava involontario ma che era stato studiato e voluto, per poi salutare l'amata sorella e il fidanzato.

Durante la cena Piero fu ostaggio di Gioia e delle sue amorevoli attenzioni mentre Tano e Celeste vennero spupazzati a turno dai vari componenti della famiglia.

Nel mentre della cena, Giada si scusò con i commensali e si recò in bagno, in quel momento due ragazzine timidissime si avvicinarono al tavolo del tenore chiedendogli una foto e un autografo.

Intanto che Piero si dedicava alle sue giovanissime fan, Maurizio si allontanò dal tavolo per raggiungere Giada. Aveva bisogno di parlarle e decise di aspettarla fuori dal bagno del ristorante.

-'ehi'- lo salutò Giada nel ritrovarselo fuori

-'ti devo parlare Giada, puoi concedermi due minuti?'- domandò cortese il maestro

Giada titubò alcuni secondi, temeva in una sfuriata di gelosia di Piero se avesse saputo o visto che loro due parlavano eppure decise di concedere quei pochi minuti di attenzione a Maurizio, in fondo glieli doveva per tutto il bene che le aveva donato. E poi erano solo pochi minuti , in un luogo pubblico.

-'certo, giusto due minuti così poi torno dai piccoli'-

Maurizio, sorridente e fiducioso, le indicò una porta che conduceva al terrazzo.

Usciti fuori, fu lui a prendere la parola.

-'ti vedo serena'- notò allungando una mano per accarezzarle il viso

-'lo sono'- confermò lei allontanandosi da quel contatto indesiderato

-'ti ho pensato tanto in queste settimane'- iniziò col dire Maurizio mettendo Giada in uno stato di agitazione sempre più profondo -'mi sei mancata e mi manchi. Non avrei mai pensato di rivederti a Taormina, dal tuo ex ma ora che ci sei mi sono reso conto di volerci riprovare nicuzza mia. Troppo presto ho rinunciato a te senza rendermi conto che mi eri entrata già dentro e ci sei rimasta. Nonostante tutto'- confessò l'uomo con gli occhi lucidi e avvicinandosi a Giada fino a bloccarla tra lui e la ringhiera del terrazzo.

Intanto Piero si era liberato dalle fan e aveva notato l'assenza anche di Maurizio e uno strano senso di ansia lo invase.

-'Pà i picciriddi, io vengo subito'- disse indicando i bambini e allontanandosi per cercare Giada.

Prima di arrivare davanti alla toilette delle donne, passò dinnanzi all'uscita del terrazzo vedendo così il perchè Giada tardava nel ritornare dal bagno.

Quale sarà la reazione di Giada e di Piero?

Grazie :)

Un abbraccio