Capitolo 271

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Mentre il tenore narese, insieme alla sua donna, raggiunse i figli in piscina che ancora sguazzavano nell'acqua sotto la supervisione dei nonni; il tenore marsalese stava sdraiato sul letto armeggiando con il cellulare in attesa della sua sposa quando si aprì la porta mostrando una Milena sorridente e con gli occhi lucidi.

-'nicuzza mia cosa è successo?'- domandò preoccupato Ignazio scattando dal letto per raggiungerla , lasciando il cellulare sul letto.

Milena aveva pensato a mille modi per annunciare a suo marito la gravidanza eppure nulla usciva dalla sua bocca bloccata ormai in un sorriso enorme. Decise così di passare ai fatti uscendo dalla borsa un fazzoletto stropicciato che consegnò ad un sempre più confuso Ignazio.

-'cos'è?'- chiese il tenore mentre scartucciava quell'ingarbugliato pacchetto improvvisato -'cosa significa?'- domandò sempre più confuso alternando lo sguardo dallo stick agli occhi di Milena che si limitò ad annuire alla domanda inespressa di Ignazio -'siamo incinti'- affermò con voce rotta dalla commozione prima di allargare le braccia e accogliere la moglie che si lasciò andare ad un pianto di felicità.

-'un Boschetto, finalmente un Boschetto in miniatura' - continuava a ripetere il marsalese mentre cullava Milena. 

Una coccola che durò qualche minuto , fino a quando Ignazio sembrò destarsi da un sogno. Si allontanò da Milena per poterla guardare negli occhi.

-'ora devi riposare, niente stress, niente sforzi, niente viaggi stancanti, niente lavoro. A vuatri ci pensu iu'- ordinò con accento siculo 

Milena sorrise a quelle dolcissime imposizioni.

-'sono incinta no malata'- tentò di rassicurare la donna 

-'non mi importa!'- la richiamò Ignazio -'non devi stancarti e affaticarti'- ripetè convinto -'sei incinta di me e io voglio per te e per la nostra creatura solo il meglio'-

In quelle parole che potevano sembrare parole di possessività ed eccessiva preoccupazione, Milena vi lesse l'amore infinito che suo marito nutriva per lei e per il loro figlio.

Un bacio fu la risposta della donna. Un bacio lento e dolce che ben presto divenne veloce e passionale. Ignazio la prese in braccio e la condusse a letto per poterla amare a modo suo.

In maniera scomposta e scoordinata si spogliarono, desiderosi di amarsi. Le mani di Ignazio vagavano su tutto il corpo della sua donna che intanto aveva riempito quella camera di gemiti.

Aveva iniziato una lenta tortura fatta di languidi baci, leggeri morsi e umide leccatine, una tortura che coinvolse prima il viso, poi il collo, le scapole e i seni e sempre più giù, fino ad arrivare al ventre ancora piatto della donna che però custodiva già una preziosa vita.

Fu questione di attimo.

-'non posso Milè'- e si fermò di botto, alzandosi dal letto e lasciando la sua donna a bocca asciutta.

-'Gnà no..ti prego'- supplicò la donna eccitata e incredula

-'non posso, te l'ho detto. Facciamo del male al bimbo'- spiegò con voce ancora roca dal piacere mancato

-'ma assolutamente no, amore mio'- tentò di spiegare Milena alzandosi dal letto e raggiungendo Ignazio -'si può fare benissimo l'amore durante la gravidanza. Certo si devono evitare spinte forti ma possiamo farlo amore mio, ti prego'- insistette la donna ma ormai, un Ignazio risoluto,si stava già rivestendo incurante degli sbuffi di Milena.

Milena si concesse una doccia che potesse placare il suo piacere inappagato e potesse far sbollire la rabbia che si era impossessata di lei, intanto Ignazio contattò Piero . Lui era padre di tre figli, due dei quali erano suoi biologicamente. Aveva vissuto due gravidanze con Giada. Chi meglio di lui poteva chiarire tutti i dubbi che gli ronzavano intorno.

''Compà ho bisogno di parlarti''

Nel leggere quel sms Piero si stranì parecchio. A quest'ora Milena gli avrebbe già aver detto della gravidanza, quindi si immaginava l'amico coccolare la moglie.

-'Piè che c'è?'- domandò Giada abbracciata a lui mentre i figli stavano ancora in piscina con Eleonora e Gaetano.

Piero le fece leggere il messaggio.

-'piuttosto che coccolarsi la moglie vuole parlare con me'- disse Piero dando voce ai suoi dubbi

-'magari Milena voleva riposare'- tentò di spiegare Giada

Intanto Piero rispose al messaggio, per buona pace mentale dell'amico che fremeva di avere una sua risposta.

''sto in piscina con Giada e i picciriddi, puoi raggiungermi''

''preferisco parlarti da solo, su cosi rii masculi''- rispose Ignazio mentre il piede destro batteva ripetutamente a terra come chiaro segno di disagio.

Da confuso che era, Piero divenne preoccupato a leggere quel messaggio.

-'Amore mio, mi allontano qualche minuto per parlare con Gnà'- avvisò il narese mentre si allontanava dalla piscina avvisando Ignazio di raggiungerlo in camera sua.

Pochi minuti dopo si ritrovarono entrambi i colleghi nella camera del narese.

-'Siamo incinti'- avvisò Ignazio sgrammaticato con un'espressione in viso che era un misto tra la felicità e la preoccupazione

-'auguri compà'- si congratulò Piero abbracciandolo calorosamente evitando di dire che lui già sapeva 

Ignazio si allontanò quasi subito da quell'abbraccio mostrando all'amico di non essere totalmente sereno

-'che c'è che ti preoccupa?'- domandò diretto Piero 

-'io e Milena stavamo facendo l'amore ma mi sono bloccato'- spiegò sintetico il marsalese

-'non la desideri più?'- chiese Piero tentando di capire da dove venisse quel blocco

-'minchia se la desidero ma ho paura di far male al bambino o alla bambina.Tu come minchia hai fatto con Giada quando aspettava Tano e Celeste?'- domandò Ignazio mentre gesticolava -'non penso che il bazooka è stato fermo per 18 mesi. Cioè per te è impensabile non fare l'amore per tutto sto tempo. Perchè tu lo hai fatto vero? Ma non hai fatto male ai picciriddi?'- domandò sempre più sgrammaticato come una furia permettendo finalmente all'amico di capire qual era il problema di Ignazio.

Una gutturale risata fu la prima reazione a quella serie infinita di domande.

-'ma che minchia mi ridi'- lo aggredì Ignazio mentre si lasciava andare sul divanetto -'io impazzisco se penso a Milena e ai nove mesi di castità'- sfogò sbuffando.

-'fare l'amore con mia moglie è sempre stato stupendo ma durante le due gravidanze era meraviglioso'- spiegò poi con dolcezza Piero ricordando quei tempi-'certo devi fare attenzione, niente irruenza, niente passionalità incontrollata e niente  posizioni particolari. Sono giusto un paio di posizioni che potrete usare, sopratutto quando la gravidanza starà al giro di boa ma puoi tranquillamente amarla. Anzi, ricordo che con Celeste soprattutto, dopo aver fatto l'amore la bimba era più eccitata del solito e si dava un gran da fare nella pancia di Giada'-  aggiunse Piero sorridendo ricordando di quando, dopo aver consumato con la moglie, amava appoggiare la mano sul suo grembo per sentire i movimenti della piccina.

Durante la risposta di Piero, l'espressione di Ignazio si trasformò da preoccupata a sollevata per poi incupirsi alla fine

-'tua figlia eccitata?'- domandò alzando di un tono di voce -'tua figlia sentiva il tuo coso?'- 

-'ma noooo cretino'- rispose incredulo Piero -'era eccitata perchè sentiva la mamma stare bene e stava bene pure lei.'

Tante altre furono le domande che Ignazio pose a Piero sulla gravidanza vissuta da papà: dalle posizioni per fare l'amore  senza creare problemi al feto ai cambiamenti che il corpo della donna subiva e che erano particolarmente apprezzate dal tenore.

Risposte che aiutarono parecchio Ignazio a tranquillizzarsi per poter vivere quei nove mesi di gravidanza con maggiore serenità.

Gioia e paura per papà Boschetto :) 

Grazie a tutte, di tutto.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora