Capitolo 227

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Non ho risposto a TUTTI i commenti ma ho cercato di rispondere un pò a TUTTE, chiedo venia per questo ma la voglia di scrivere e pubblicare è ingestibile in certi momenti. 

So che mi perdonerete quindi se a qualche vostro commento non rispondo.

BuOnA lEtTuRa

Stretto in quella morsa, Piero si riaddormentò. Fu la voce di Gioia a destarli.

-'si nonno, dommono'- e ancora -'si nonno, vicini su lettone' - 'si nonno, abbacciati'

Giada e Piero aprirono gli occhi insieme puntandoli l'uno sull'altra. Inizialmente Giada non collegò che stava a letto con il suo ex, e si accoccolò ancor di più a Piero che, entusiasta, la abbracciò  stretta stretta annusando il profumo dei capelli.

-'cazzo Piè, scusa'- furono le prime parole di Giada quando aprì totalmente gli occhi e avviò la connessione del cervello

Una risata gutturale fu tutto ciò che ottenne dal tenore oltre al suo allontanamento volontario.

Imbarazzata, Giada si staccò da lui scendendo dal letto e recandosi in cucina con un equilibrio ancora instabile per la fretta con la quale si era alzata.

Piero la raggiunse in cucina

-'scusami. Io non volevo'- mentì spudorato lui

-'lo so , non preoccuparti. Nel sonno non ce ne siamo resi conto'- minimizzò Giada mentre  trafficava con tazzine, biberon, scaldalatte

-'si, infatti'- confermò lui felice che Giada non si fosse accorta della sua bugia.

Dopo colazione, andarono tutti a casa Barone.  Lì Gaetano aspettava il loro arrivo con pazienza; mentre Piero fu occupato a preparare la valigia per il tour,  lui decise di parlare con Giada.

-'tutto bene Giaduzza?'- approcciò con nonchalance il papà del tenore

-si, Tano. Grazie'- rispose distrattamente la donna mentre giocava con Celeste.

-'con Maurizio come va?'-

-'bene, resto qualche giorno a Naro per stare un pò con lui'- si sentì in obbligo di annunciare in virtù della chiarezza che da sempre aveva contraddistinto il loro rapporto.

-' e Piero lo sa?'- chiese ancora con fare indagatore 

Giada lo guardò per un attimo smarrita non capendo il perchè della domanda, poi rispose.

-'sa che resto qui'

-'sa che resti per  Maurizio?'- 

Giada sorrise imbarazzata

-'sembra un terzo grado. C'è qualcosa che mi vuoi dire?'- chiese diretta 

-'stai con Maurizio ma dormi con Piero, non credi di dover fare un pò di chiarezza?'- 

Giada trasalì a quell'affermazione con retrogusto di accusa.

-'ho dormito sul letto con Piero solo per tranquillizzare nostra figlia, Piero sa benissimo che tra di noi non ci potrà essere null'altro che il nostro essere genitori così come Maurizio sa perfettamente che la mia priorità assoluta sono i miei figli'- spiegò alzando un tono di voce, senza respirare e con il volto tirato.

-'non volevo attaccarti Già, mi sono solo stranito nel sentire Gioia che diceva che avete dormito insieme.' - si sentì in dovere di chiarire abbozzando un sorriso per poi continuare -'Piero potrebbe illudersi di questa vicinanza nicuzza mentre Maurizio potrebbe arrabbiarsi per lo stesso motivo, cerca solo di fare attenzione. Ne va della tua felicità'

Giada annuì poco convinta. Effettivamente, vista dall'esterno  la situazione si presentava ingarbugliata.

Intanto Gioia lasciò la nonna da sola in cucina a preparare il pranzo e si recò nella camera del padre dove lo vide fare la valigia.

-'papi, patti?'- chiese diretta

-'si piccina mia'- le rispose fermandosi con in mano un pantalone

-'allora ci lacci di nuovo'- continuò imperterrita Gioia che mal digeriva le partenze del padre

Piero lasciò perdere quel pantalone e si dedicò alla figlia prendendola in braccio.

-'io non lascio ne te, ne i tuoi fratelli e neppure mamma. Mai più amore di papà. Ma devo andare a lavorare, ho da fare dei concerti con gli zii. Ci sono tante persone che ci aspettano in tanti posti diversi e non possiamo non andare'- spiegò quanto più semplicemente possibile.

-'ma io ti vollo a casa co noi'- insistette la piccola con il broncio che Piero baciò con dolcezza

-'anche io voglio stare con voi, per sempre ma ogni tanto mi capita di dover partire però se fate i bravi e non fate arrabbiare mamma, posso anche portarvi con me in qualche città'- le confidò ricordando la proposta accettata da Giada di farsi raggiungere in qualche tappa del tour.

Come tutti i bambini, fu ammaliata da questa promessa e abbracciò il papà trasformando il broncio in un meraviglioso sorriso che riempì il cuore del tenore di una momentanea felicità.

Dopo pranzo fu tempo di saluti. Con Celeste fu quello più sbrodoloso e incomprensibile fatto di baci e di parole sconnesse; con Tano fu da veri maschietti, il tenore fece promettere al figlio di prendersi cura delle loro donne, promessa che il piccino accettò convinto; con Gioia il più straziante, come sempre. La bimba mise su un musetto corrucciato accompagnato dagli occhi lucidi. 

-'papi torna presto e poi ricorda la promessa che ci siamo fatti prima'- disse Piero inginocchiato pur di mettersi alla stessa altezza della figlia che non rispose al papà -'e soprattutto ricorda che sei la principessa di papà, che papà ti ama come non ha mai amato prima e nessuno, nessuno nessuno , potrà mai allontanarci. Posso girare il mondo piccina mia, ma tornerò sempre da te.'-

Gioia non comprese il vero significato di quelle parole ma la dolcezza usata da Piero nel pronunciarle, le carezze che il tenore le dedicò  e quel sorriso di cui lei era innamorata, bastarono per far capitolare la bambina che si lanciò tra le sue braccia.

-'ti amo tanto Gioia mia'- le confessò il tenore stringendola così forte da voler diventare un solo corpo con lei

-'anch'io ti amo papi'- 

Ed era vero. Gioia era innamorata di Piero dal primo sguardo che gli aveva rivolto; per lei non era solo il suo papà, era il suo eroe, il suo principe azzurro, il suo tutto.

Giada , commossa, non riuscì a trattenere le lacrime. Se ne andò dal salotto per rifugiarsi nella camera che aveva condiviso con Piero e Gioia quando andavano a Naro i primi tempi che stavano insieme. Lì, chiusa in quel luogo di meravigliosi ricordi, si lasciò andare ad un pianto liberatorio ripensando a quanto era accaduto tra lei e Piero in quegli ultimi giorni, a quanto era accaduto con Gioia.

Dopo aver salutato la sorella e la mamma, mancava solo il saluto a Giada. Mariagrazia portò Gaetano e Gioia a prendere un gelato mentre Eleonora si occupava di Celeste e della sua merenda, Piero intanto si guardava in giro cercando Giada.

-'è andata di là'- lo avvisò Gaetano intuendo cosa, anzi chi cercasse Piero.

Il momento della partenza è sempre stato difficile per Piero e per Gioia. E ora ancor di più.

Cosa succederà nella stanza tra Piero e Giada?

Immensamente GRAZIE.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora