Capitolo 343

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E se vi dicessi DoPpIo AgGiOrNaMeNtO???

Quando Giada uscì dal bagno, coperta dall'accappatoio, trovò Piero vestito di tutto punto con in mano un abito per lei.

-'indossa questo, stasera abbiamo la libera uscita'- spiegò sorridendo

-'e i bimbi?'- domandò la donna mentre si avvicinava al marito per recuperare il vestito.

-'Rosaria mi ha proposto di portarti fuori a cena ed io ho accettato. Ho una voglia matta di stare solo con te , Già'- confessò il tenore mentre slacciava la corda dell'accappatoio lasciando intravedere parte delle nudità della donna.

Giada deglutì vistosamente. Anche lei desiderava stare con Piero ma la presenza dei bimbi catturava sempre la sua totale attenzione mentre la notte la presenza di Rosaria nell'altra stanza la inibiva.

In tempi record Giada fu pronta, salutarono Rosaria augurandole la buonanotte e uscirono per una cena romantica e una passeggiata al chiaro di luna.

-'mi mancava stare con te'- confessò Piero fermandosi per ingabbiare Giada in un abbraccio.

-'manchi anche a me, e non solo per le coccole'- specificò lei accarezzando le braccia del tenore che sentì la sua intimità risvegliarsi.

-'torniamo in albergo, amore mio'- propose lui desideroso di ritagliarsi una notte di fuoco con sua moglie dopo quasi una settimana di castità.

-'in camera no, Piè. Rosaria potrebbe sentirci e me ne vergogno'- spiegò lei ricordando i gemiti ai quali entrambi si concedevano; gemiti che, seppure venivano soffocati, erano comunque udibili.

Piero annuì, concordando con sua moglie. Senza perdersi però d'animo prese tra le mani il suo cellulare mentre con l'altra catturò quella di Giada conducendola con una certa fretta verso l'auto.

Saliti in auto, Piero guidò per una strada diversa da quella dell'hotel dove alloggiavano. Era una strada isolata , illuminata da pochissimi lampioni e c'erano già altre auto: tutte con vetri appannati!

Giada intuì di che posto si potesse trattare e sorrise di gusto, fino ad avere le lacrime agli occhi.

-'in camera no e altre soluzioni non ho'- si premurò a spiegare Piero prima che Giada potesse offendersi per quella opzione.

-Un bacio passionale, fu la risposta che ottenne Giada.

Il tenore si staccò da quel bacio con affanno e con l'intimità particolarmente eccitata.

Grazie allo spazio interno del Suv, saltarono dietro dove , grazie ai vetri oscurati, potevano abbandonarsi alla passione.

Si spogliarono smaniosi e scomposti tanto era la voglia di amarsi. Non appena Piero indossò la protezione, affondò una serie di colpi che permisero ad entrambi di giungere al piacere estremo in pochi minuti.

-'ne avevi voglia è?'- domandò Piero affannato

-'e non ero l'unica'- risposte beffarda la donna mentre si accoccolava al petto madido di sudore del marito che aveva da poco gettato il condom usato.

-'come facevi a sapere questo posto?'- chiese Giada  curiosa

-'ho chiamato un mio amico che viaggia molto e che tra le sue conoscenza vanta anche questo'- rispose indicando le auto avanti.

Giada preferì non chiedere il nome dell'amico, se Piero voleva dirglielo lo avrebbe già fatto.

Dopo alcuni minuti di silenzio dove entrambi ripresero fiato e dove si regolarizzò il loro battito del cuore, fu Giada a parlare lasciandosi andare a vecchi ricordi.

-'non mi apparto in macchina a fare l'amore da quando ero fidanzata con Luigi'- confessò con un mezzo sorriso amaro.

Le carezze che Piero stava rilasciando sulla sua schiena nuda subirono una battuta d'arresto.

-'ti manca ??'- le chiese con un fil di voce temendo che quel ricordo fosse legato alla mancanza che sentiva dell'uomo.

-'l'ho amato tanto e fino alla fine ma no, non sento la sua mancanza. Ora ho capito che il nostro tempo non era infinito come il mio e il tuo.  Ci sono stata male quando è morto ma sono felice di averlo avuto nella mia vita'- spiegò contorta Giada stringendosi di più a suo marito -'è stato bello stasera, sono ritornata ragazzina'- aggiunse poi facendo capire il perchè avesse detto quella frase.

Il respiro di Piero riprese in maniera naturale a quella risposta.

-'non ti ci vedevo a fare l'amore in macchina'- confessò lui scuotendo il capo

-'e invece l'ho fatto '- rispose quasi orgogliosa -'a Napoli c'è un posto per le coppiette, sai?'-domandò maliziosa 

-'anche a Naro ma credo in qualsiasi paese o città ci sta. Dappertutto ci sono coppie che si vogliono amare'- 

-'chissà tu quante ne hai portate nelle tua macchina a Naro?'- domandò con voce marcata da gelosia

-'nessuna, tu sei la prima. Da piccolo ero sfigatello, quattrocchi, paffuto e con le orecchie a sventola. Ero propriu lariu'- rispose lasciandosi andare ad una grassa risata vedendoci qualche aspetto comico che a Giada invece sfuggiva.

-'e quando invece sei diventato il fottuto figo che sei ora?'- domandò lei sempre più spinta da una curiosità altamente pericolosa -'non dirmi che non ti sei concesso a nessuna in attesa di me'- aggiunse con tono pungente

-'potevo permettermi le stanze d'albergo'- rispose sintetico e disagiato.

Era imbarazzato, non gli piaceva ricordare il passato da donnaiolo che aveva perchè temeva in una scenata irrazionale di gelosia da parte di Giada.

-'eh si, effettivamente si'  aggiunse lei chiudendo quel discorso e facendo calare un silenzio impregnato di gelosia mista ad imbarazzo.

Piero temeva di aver offeso in qualche modo Giada portandola in quel luogo e provò a porre in qualche modo rimedio.

-'non mi importa dove , a me interessa con chi lo faccio. E da quando ci sei tu nella mia vita è solo e unicamente amore mentre prima era sesso vuoto con cui sfogare i propri istinti, null'altro. Mi spiace per la soluzione di stasera, non volevo sminuirti ma minchia Già ti desideravo troppo per tornare in albergo a dormire'

Giada sorrise per come Piero aveva parlato, quasi senza respirare.

  'lo abbiamo fatto ovunque PIè, ci mancava questa però'- disse la donna ridendo e sdrammatizzando quel momento come solo lei sapeva fare -'e magari potremmo rifarlo a Napoli. E' eccitante come cosa'- ci scherzò ancora

-'sei davvero unica , amore mio.'- si complimentò Piero ripensando alle risposte assurde e mai scontate che solo lei sapeva dare.

Si coccolarono per altro tempo, a notte inoltrata decisero poi di rivestirsi per fare ritorno dai figli.

Grazie di tutto. 

Un abbraccio.


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora