Capitolo 352

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Il ritorno in scena de Il Volo venne accolto con grande trionfo trasformandosi in un successo mondiale e confermando, ancora una volta, che la macchina de Il Volo funzionava perfettamente nonostante fossero passati molti anni dal loro debutto, nonostante l'anno di pausa, nonostante tutti  e tre si fossero impegnati in altri progetti, nonostante avessero una famiglia.

Dopo quel cd, il gruppo si ritagliò qualche mese di pausa per pensare ad un altro cd, stavolta dal ritmo latino. Un nuovo progetto da affrontare, una nuova scommessa da vincere.

Durante i mesi di riposo, Ignazio e Milena continuavano a godersi il loro primogenito Francesco aspettando che si facesse un pò più grande prima di mettere in cantiere un secondo figlio. Gian e Virginia invece affrontarono il discorso ''figli'' e , vista la giovane età di Virginia, entrambi concordarono di aspettare qualche altro anno prima di allargare la famiglia Ginoble.

A casa Barone invece Piero era alle prese con Gioia e la sua trasformazioni in donnina. Il tenore aveva già notato la crescita del seno e il modellarsi delle curve della figlia. Inoltre non gli era sfuggita la vanità con la quale Gioia si preparava per andare a scuola quando iniziò le medie, nulla di eccentrico ma mascara e rossetto rosa perla non mancavano mai. 

Il vero dramma per il narese si presentò quando Gioia chiese ad entrambi i genitori di uscire un sabato sera con le amiche di classe.

-'stasera Antonella mi ha chiesto di uscire , posso?'- domandò osservando Piero con i suoi occhioni grandi e color nocciola, identici a quelli di Giada.

-'certo amore di papà'- rispose sereno Piero non capendo -'passo a prendervi io poi alle 19'- decise con tono dolcemente autoritario.

Gioia si concesse un lungo sospiro che non sfuggì a Giada , prima di riprendere a parlare.

-'in realtà vorremmo uscire alle 20 e magari rientrare per le 21.30, di certo non più tardi delle 22'- vomitò d'un fiato la piccola temendo la reazione del papà.

Reazione che non tardò ad arrivare.

-'non se ne parla Giò. Sei piccola per uscire a quell'ora'- spiegò con tono stizzito mentre tagliava la carne a Pietro.

-'ma le mie amiche escono , perchè io no?'- domandò alzando la voce di un tono e attirando l'attenzione di Tano e di Celeste.

-'perchè tu sei mia figlia e fai quello che ti dico io'- rispose nervoso Piero 

Per tutta risposta Gioia si alzò da tavola senza finire il secondo e si rinchiuse in camera sua piangendo.

Il tenore, ancora più urtato per quella reazione maleducata , si alzò di scatto per andare da lei e dirgliene quattro. Ci pensò Giada a bloccarlo per un braccio.

-'ci parlo io'- si intromise con tono apparentemente calmo

-'io ho deciso'- le ricordò Piero risedendosi 

-'potremmo trovare un compromesso'- propose la donna ferma sulla soglia della cucina 

-'nessun compromesso. Mia figlia non esce di sera.'- ribadì il concetto Piero intanto che riprese a mangiare insieme agli altri tre figli.

Giada non rispose ed entrò in camera di Gioia in punta di piedi ritrovandola stesa a letto a piangere.

-'papà è tanto geloso di te perchè ti ama '- ruppe il silenzio la mamma

-'ma le mie amiche escono, mami'- ripetè come una nenia Gioia tirando su con il naso

-'lo so, potresti invitarle qui e stare insieme a casa'- propose Giada pur di ristabilire la calma in famiglia.

-'vogliamo uscire mamma e non stare chiuse in quattro mura con tre bambini e due genitori a farci da guardia'- spiegò stizzita la ragazza guardando la mamma con occhi lucidi -'mi vuoi far credere che tu all'età mia non uscivi? che papà non usciva? che zia Mariagrazia non usciva?'- chiese a mò di mitragliatrice Gioia.

Giada non ebbe tempo di rispondere che Gaetano entrò in camera per avvisarla che nonno Salvatore chiedeva di lei a telefono.

-'ne riparliamo dopo'- la tagliò a corto la donna avvicinandosi alla cornetta di casa.

Durante il primo pomeriggio, Celeste e Pietro riposavano mentre Gioia e Tano erano impegnati nei compiti scolastici. Giada e Piero si ritrovarono invece in cucina a preparare insieme la merenda per i figli.

-'stasera potremmo scendere e farci un giro sul lungomare'- propose Giada di punto in bianco mentre osservava il marito con la coda dell'occhio.

Piero, che ormai conosceva bene la moglie, posò sul tavolo il succo e si voltò verso di lei.

-'ti conosco da anni e non mi freghi. Se usciamo stasera, Gioia viene con noi.'- impose con un sorriso sulle labbra.

Giada sorrise per la perspicacia del marito e si voltò scontrandosi con i suoi occhi.

-'non puoi tenerla chiusa in casa fino ai 20 anni e mostrandoti così duro lei trasgredirà in altro modo. Concediamole questa uscita di un'oretta con le amiche, mostrale che ti fidi di lei'

-'ma è degli altri che non mi fido'- la interruppe Piero sbuffando 

-'e intanto usciamo pure noi per farci un giro negli stessi luoghi nei quali girerà lei'- aggiunse la donna con sorriso beffardo facendo intuire a Piero la sua idea

-'sei malefica'- fece notare il tenore attirandola a se per un abbraccio del quale Giada si beò in pieno 

-'ed ora vai da tua figlia e dille che può uscire con le amiche e che l'andiamo a riprendere noi'- gli impose la donna lasciandogli un bacio su un neo posto al lato del collo.

Piero sciolse l'abbraccio e ubbidì alla moglie.

-'poi dicono che sia io quello autoritario della famiglia'- si lasciò sfuggire prima di uscire dalla cucina.

Giunto in camera da Gioia le comunicò quanto deciso con Giada, omettendo della passeggiata che avrebbero fatto anche lui e la moglie.

-'papino ti adoro .Sei il miglior papi del mondo'- si complimentò Gioia saltando tra le braccia del papà che si gongolava per quella dimostrazione di affetto.

La sera, mentre Gioia passeggiava con le amiche, a qualche metro di lontananza, Piero e Giada passeggiavano con la prole e con gli zii consumando una pizzetta fritta; per poi tornare tutti a casa felice e contenti.

Gioia cresce e Piero sembra avere difficoltà ad accettare questa crescita.

Grazie di tutto...

Un abbraccio.

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora