Capitolo 303

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Piero , durante tutti quei ringraziamenti, era rimasto nell'angolo della sala con Gioia in braccio. 

Aveva il cuore che gli batteva a mille: innamorato di quella donna che gli aveva insegnato la vera essenza dell'Amore, orgoglioso di quella donna che aveva affrontato le battaglie più dure senza mai mollare; affascinato da quella donna che ogni volta mostrava una sfaccettatura diversa e mai banale del suo carattere.  

-'e poi un grazie speciale a te'- disse rivolgendo i suoi occhi a Piero -'mi hai salvata da una vita di solitudine, per me hai lottato contro i pregiudizi di tutti, hai adeguato le tue esigenze alle mie, con me hai costruito quanto di più prezioso ci possa essere: la nostra famiglia, mi hai accolto nel tuo mondo proteggendomi e accentando i miei limiti, mi hai fatto sentire bella e desiderata grazie alla tua gelosia, mi hai fatto scoprire il significato più profondo della passione senza farmene vergognare.'- confessò Giada ripensando alle infinite sveltine che si concedeva con il tenore annullando la presenza di tutti gli invitati , come se in quel momento esistesse solo Piero-'Grazie per tutte le risate che mi fai fare, per tutti i momenti stupidi che condividiamo, per le chiacchiere che impreziosiscono il nostro stare insieme, per gli sguardi profondi con i quale leggi la mia anima, per i sorrisi che accendono i desideri più nascosti, per gli abbracci che mi fanno sentire protetta, per tutte le volte che condividi con me i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni , i tuoi traguardi. Grazie per come riempi la mia vita senza sminuirla, grazie per come mi rendi partecipe della tua senza annullarmi. Grazie per il te più vero che ogni giorno mi regali: quello geloso, quello passionale, quello pignolo, quello autoritario, quello intollerante, quello stupido. Grazie per come ami i miei difetti spacciandoli per pregi. Grazie per come semplicemente mi ami, giorno dopo giorno.'

Piero ormai piangeva senza più alcun pudore. Franz si avvicinò al fratello per recuperare la piccola Gioia e permettere al tenore di andare da Giada, anche lei con il viso solcato dalle lacrime.

-'ma zio papi piagge' - notò la piccola mentre accarezzava la guancia bagnata del papà

-'si piccolì'- annuì Franz mentre allargava le braccia ma senza ottenere alcun risultato

-'e piagge pure mami'- indicò la bimba attaccandosi ancora di più al collo del padre come chiaro segno di non voler andare dallo zio

-'si , piangono perchè sono contenti'- tentò di spiegare Francesco mentre prendeva di forza la nipote dalle braccia del fratello facendola lagnare parecchio

-'ma io no piaggo quando so cottenta'- confessò confusa Gioia facendo ridere di gusto lo zio e Ilaria che si limitarono ad una carezza 

Intanto Piero con poche falcate raggiunse la sua donna allargando le braccia e permettendole di rifugiarcisi dentro sotto lo sguardo commosso dei presenti.

-'e grazie per la festa'- concluse Giada mentre si stringeva al petto del tenore procurandogli una risata

-'grazie a te per avermi donato una seconda possibilità'- confessò Piero -'anzi terza o forse quarta...'-si impelagò il narese pensando a tutte le volte che Giada lo aveva perdonato -'vabbè per avermi donato tutte le possibilità del mondo'- concluse baciandole il capo e facendo sorridere la donna.

Dopo qualche minuto,  fu il tenore stesso ad allontanarsi per poter guardare gli occhi lucidi e innamorati di Giada.

-'credo sia il momento per annunciare il nostro matrimonio'- ricordò lui 

Giada , che in un primo momento vi annuì, venne poi colta da un'irrefrenabile desiderio.

 Poggiò le mani piccole sul viso ispido del tenore e lo attirò sulle sue labbra con fare possessivo. Il narese, preso da un attimo di smarrimento, si rifece subito poggiando una mano sul fianco destro della donna e una mano dietro la nuca per approfondire quel bacio famelico.

Poco importava se c'erano i figli a guardarli o peggio ancora se c'erano gli invitati, poco importava se c'era una torta da tagliare o dei regali da scartare, poco importava del mondo che li circondava. In quel momento c'erano solo loro due: Giada, Piero e il loro infinito amore.

-'niente niente vorresti darci un altro erede?' -domandò scanzonato Ignazio provocando una risata di imbarazzo generale che permise ai due di staccarsi senza fiato e rosso in viso.

-'stanotte non avrai scampo'- promise  Piero con sguardo lussurioso e sorriso malizioso prima di ritornare serio -'io e Giada dobbiamo farvi un annuncio'- comunicò il nasere senza mai staccare il suo braccio dal fianco della sua donna.

-'un altro Baruneddu?'- chiese Francesco ridendo

Piero negò sensibilmente mentre Giada abbassava lo sguardo pizzicata da quella domanda.

-'abbiamo deciso di sposarci il 22 settembre dell'anno prossimo' - annunciò con orgoglio il tenore.

Un applauso fu la risposta dei presenti che non vietò al narese di continuare a parlare.

-'poche sono le scelte giuste che ho fatto, una di queste è stata sposare questa meravigliosa donna. Una scelta che ho poi rovinato dalla mia infinita stupidità, una scelta alla quale porrò rimedio'

Fu un tripudio di emozione pura quella festa: la dichiarazione di Giada, l'annuncio di Piero, il trionfo dell'amore di quei due concretizzatosi nella nascita di quei tre bambini che mantennero allegri gli invitati durante tutta la festa.

Quando ormai la festa giunse alla fine, Eleonora e Gaetano presero con loro i piccoli per ritirarsi a casa. Tano e Celeste dormivano già a differenza di Gioia ancora troppo vista nonsotante l'ora tarda e la stanchezza.

-'ma papi e mami?'- domandò al nonno con il quale stava in cucina

-'dovevano fare alcuni servizi , tornano tra poco'- mentì l'uomo sperando che da lì a qualche minuto la bimba crollasse.

 Speranza resa vana.

Gioia si mostrava testarda e per nulla stanca tanto da costringere la zia a vedere il cartone di Frozen arrivando quasi alle tre del mattino.

Giada e Piero invece si ritirarono nell' Holiday dove avrebbero trascorso la notte.

Stavano in ascensore raccontandosi della festa quando fu Giada a interrompere quei discorsi.

-'so di una piscina aperta anche di notte'- 

Piero la guardò stranito, si erano promessi una notte di passione e lei invece chiedeva della piscina.

-'non abbiamo il costume'- 

-'ma abbiamo una cambiata in più di intimo, no?'- domandò 

Il tenore annuì sempre più confuso.

-'ma ricordo di una promessa'- le rispose facendo labbruccio

-'potremmo mantenerla dopo esserci rilassati in piscina'- spiegò con sguardo vispo la donna mordendosi un labbro.

Il tempo di entrare in camera, sistemare la piccola valigia che Piero aveva preparato per quella notte fuori, spogliarsi degli abiti per coprirsi con l'accappatoio presente in bagno e si recarono in piscina.

Cosa avrà in mente Giada per questa seratina romantica?

Grazie a tutti per l'affetto che mostrate a Giada e Piero nonostante i TRECENTO e passa capitoli.

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora