Epilogo

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2016 - 29 novembre - 2017

Un anno di sequel, un anno di Gioia. 

Abbiamo imparato le sfumature più intime di Piero e di Giada, siamo entrati nelle loro vite come loro sono entrati nelle nostre. Abbiamo pianto di felicità e di dolore con loro, per loro abbiamo perso svariati battiti, con loro abbiamo trattenuto il fiato.

Ogni storia per me è importante, in ogni storia lascio un pezzo del mio cuore e della mia anima ma in questa c'è qualcosa in più. Per chi mi conosce sa quanto di me c'è in Giada e sa quanto l'amore di Giada per il suo Piero sia riflesso di quello mio.

Io non conosco Piero nella realtà eppure se qualcuno mi chiedesse di immaginarlo gli consiglierei di leggere questa storia, in essa ho descritto perfettamente il mio pensiero su di lui.

Auguro a Piero (quello reale) di trovare un amore bello e unico come quello vissuto dal suo alter ego con Giada dove le difficoltà, i dolori, le paure sono state affrontate con la certezza che Omnia vincit amor et nos cedamus amori .

Buona lettura...

Ormai il loro era un matrimonio consolidato che affondava le sue radici nel significato più profondo e più vero dell'Amore.

Non mancarono momenti di difficoltà, eppure vennero affrontati stando sempre uniti, l'uno accanto all'altra. Sempre mano nella mano.

Non mancarono momenti di dolcezza che confermava la sintonia che da sempre li aveva contraddistinti.

Non mancarono momenti di passione che permetteva loro di amarsi nel fisico oltre che nell'anima.

Ignazio ebbe dalla sua Milena un altro figlio, a distanza di quasi dieci anni, stavolta femminuccia mentre Gian decise finalmente di impegnarsi per avere dei figli Vittoria concretizzando il loro sogno d'amore e di famiglia e dismettendo i panni di latin lover incallito.

Franz e Ilaria ebbero altri due gemelli: un maschietto e una femminuccia che vennero battezzati a Naro, il maschietto dal cognato di Ilaria e la femminuccia da Mariagrazia che dal canto suo continuava il felice matrimonio con Paolo restando incinta di un maschietto.

I coniugi Barone continuavano a vivere in funzione dei figli e dei nipoti. Gaetano seguiva ancora Piero nei suoi tour mentre Eleonora viveva tutto il suo tempo per i nipotini, infatti quando poteva raggiungeva Ilaria a Bologna o Mariagrazia a Milano.

I picciriddi di Piero e Giada non erano più tanto picciriddi, stavano crescendo circondati dall'amore di mamma e papà.

Gioia, dopo l'esame di maturità scientifica, decise di iscriversi a medicina a Napoli realizzando il suo più grande sogno di aiutare il prossimo diventando medico, intanto continuava a suonare pianoforte, per l'orgoglio di papà e la sua relazione con Antonio era ormai consolidata.

Gaetano, seguendo le orme dei genitori, stava continuando il suo percorso al ragioneria con grande successo, aiutato dalle spiegazioni che Giada gli impartiva a casa per aiutarlo quando qualcosa non gli era chiara intanto che continuava a mietere vittime di cuore, proprio come il papà in gioventù.

Celeste decise invece di dedicarsi alla danza, da sempre sua grande passione, continuando le lezioni private e iscrivendosi poi al liceo coreutico di Napoli dedicandosi, durante il tempo libero, alle partite di tennis insieme al papà.

Pietro , impegnato nelle scuole medie, passava i suoi pomeriggi a cantare. Infatti, come pronosticato dal papà e dal bisnonno, aveva ereditato da Piero  la passione per il canto e la potente voce da tenore; una passione che avrebbe poi coltivato iscrivendosi al conservatorio .

Piero continuò a girare il mondo con Il Volo ottenendo altri prestigiosi premi, raggiungendo altri entusiasmanti sold out.

Giada, coerente con i suoi principi e in perfetta comunione con Piero, lo seguiva raramente, se non nelle date più importanti preferendo la privacy della famiglia alla curiosità delle #ilvolovers.

Inoltre continuava a dedicarsi totalmente alla famiglia. Vedeva i figli crescere e seguire ognuno la propria via in virtù del carisma che mostravano di avere ed era maledettamente orgogliosa di ciò che erano. Quando poteva si ritagliava con Piero momenti di coppia dove si amavano ancora come due giovani innamorati, a maggior ragione ora che i figli stavano crescendo e uscivano lasciandoli spesse volte da soli a casa ad amoreggiare.

In uno di questi pomeriggi senza i figli,si ritrovarono sdraiati sul divano , l'una nelle braccia dell'altro , dopo essersi concessi una loro tipica sveltina.

-'non potevo chiedere di più alla mia vita'- confessò Piero mentre con le dita seguiva un percorso immaginario sulla schiena nuda della sua donna.

Giada annuì lasciando un bacio sul neo tirabaci che Piero aveva sul collo -'sei il mio tutto, Piè'- confessò lei rendendosi conto di non riuscire più a immaginare una vita senza di lui.

-'sono qui, vivimi'- rispose Piero stringendo a se la sua donna come chiaro invito a vivere ogni attimo di quella loro meravigliosa storia d'amore.

Potevano mai mancare i ringraziamenti?  GIAMMAI!!!

GRAZIE per come avete accolto questo lunghissimo sequel, per come lo avete atteso, commentato, stellinato, votato .. .semplicemente AMATO.

GRAZIE perchè mi avete dato , pur senza saperlo, la forza di affrontare i  momenti difficili e dolorosi della vita con i vostri commenti e quindi la vostra vicinanza.

GRAZIE perchè con voi mi sento libera di esternare l'amore che nutro  per Piero.

GRAZIE semplicemente per ciò che siete.

Un abbraccio ...

A presto.

ps: stay tuned per la prossima storia :)

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora