Chiedo scusa per l'assenza di questi ultimi due giorni ma sono stata particolarmente impegnata. Inoltre approfitto per scusarmi in anticipo se in questa settimana molto probabilmente non aggiornerò tutti i giorni. Buona lettura ...
Tornarono in albergo ognuno chiuso nel proprio silenzio, Celeste era crollata esausta nel passeggino, Gaetano invece aveva da poco chiuso gli occhietti per addormentarsi mentre Gioia era ancora vigile. Troppo vista l'ora tarda.
-'Gioia non hai sonno?'- domandò Piero intanto che Giada si preparava per la notte
-'papi posso dommire co te?'- rispose la piccina con un'altra domanda con tanto di labbruccio
-'si amore mio ma chiediamo pure a mamma'-
-'cosa dovete chiedermi?'- si intromise Giada che aveva sentito l'ultima frase di tutto il discorso.
Piero condivise la richiesta della figlia che Giada accolse con un sorriso.
Pochi minuti dopo essersi messi a letto Gioia si addormentò stretta al tenore. Giada invece faticava a dormire: la dichiarazione di Maurizio e la paura di Gioia le avevano appesantito il cuore e annebbiato la mente.
-'sei pensierosa?'- domandò Piero rendendosi conto del disagio della sua donna
-'devo parlarti di Maurizio'- rispose telegrafica Giada.
Non era abituata a nascondere le cose a Piero e poi aveva bisogno di sfogarsi, di parlare, di sistemare quei pensieri che le affollavano la mente e Piero era sempre stato un ottimo confidente e consigliere.
-'dimmi tutto'- la incentivò lui fingendosi all'oscuro di tutto.
Giada fece cenno di uscire fuori al terrazzino così da parlare con maggiore serenità e senza svegliare la bimba.
-'cosa ti turba amore mio?'- chiese il tenore abbracciandola da dietro
-'Maurizio si è di nuovo dichiarato ma io gli ho detto di noi'- vomitò velocemente mentre stringeva le braccia di Piero attorno al suo busto e in attesa di una sfuriata da parte dell'uomo.
Passarono alcuni minuti ma da parte di Piero non ci fu alcuna reazione. Confusa Giada si voltò verso di lui scontrandosi con il sorriso del tenore.
-'non sei arrabbiato?'- chiese la donna
-'con lui si , tanto perchè sei mia e non deve permettersi neppure di guardarti ma con te no amore mio, non potrei mai esserlo'- la rasserenò lui lasciandole un bacio a stampo sulle labbra
-'avevo paura ti potessi arrabbiare'- confessò lei stringendosi in quell'abbraccio protettivo
-'mi infastidisce l'atteggiamento di Maurizio e vorrei ti stesse alla larga ma sono felice che tu gli abbia detto di noi non dandogli modo di avvicinarsi a te ulteriormente' spiegò fiero Piero
Passò del tempo indefinito, l'una nelle braccia dell'altro a cullarsi prima che Piero riprendesse la parola.
-'ti prometto che nostra figlia supererà questo momento'- esordì con un tono che non ammetteva replica e ripensando allo stato d'animo della sua donna dopo lo sfogo della bimba.
-'mi sono sentita così sbagliata Piè'- ammise Giada dando voce alle sue paure -'è unicamente colpa mia se Gioia sta male. Il mio rapporto con Maurizio l'ha fatta stare male.'
-'anche il mio allontanamento l'ha ferita. La colpa è di entrambi ma insieme riusciremo a guarirla. Devi stare serena e ti prego, non pensare minimamente che tu sia sbagliata.'- le disse Piero staccandosi dall'abbraccio per guardarla negli occhi -'sei la mamma migliore che potessero avere i miei figli ma siamo umani e anche noi sbagliamo. Ciò che conta è aver capito l'errore e rimediarvi. Mai più vi lascerò amore della mia vita. Mai più'
Curata da quelle parole, Giada si rasserenò . Entrarono di nuovo in camera e si addormentarono con Gioia sul lettone, pronti a guarire quella bambina con il loro grande amore.
Il giorno dopo Piero si decise a parlare con Maurizio. L'occasione gli venne servita su un piatto d'argento da Mariagrazia che propose un giro in barca.
Proposta accettata con Giada seppur con riserva.
-'non ti vedo convinta Già'- notò Piero mentre preparavano i bambini
-'l'idea di liberarmi dalle ragazzine mi alletta tanto ma mi spaventa l'idea di portare i bimbi così piccoli in barca'- confessò la donna
-'useremo tutte le precauzioni di sicurezza per i picciriddi , nicuzza ma almeno stiamo tranquilli e possiamo rilassarci senza scocciature.' - spiegò il tenore
Il tempo di un paio di telefonate e Piero noleggiò una barca per tutta la famiglia.
Gasati e scanzonati, gli uomini Barone e i fratelli di Canicattì non fecero altro che parlare di motore, da quelle delle barche a quelli dei motori.
Le donne invece aiutarono Giada con la prole. Celeste, seppur spaventata dall'immensità del mare, era eccitata e tentò a tutti i costi di andare a mare fino a quando Giada non l'accontentò lasciandola a Ilaria munita di salvagente per bambini. Gaetano , timoroso, fece non poche storie pur di non tuffarsi con la mamma e le zie preferendo di restare in barca con la nonna. Gioia invece, scanzonata e a tratti irresponsabile e con il solo supporto dei braccioli, si improvvisò in una gara di tuffi con la zia Mariagrazia attirando su di se tutta la preoccupazione di Giada.
Quando il tempo trascorso in acqua fu maggiore di quello trascorso in barca, decisero di risalire sull'imbarcazione. Mentre le donne si sistemarono in cabina per poter preparare da mangiare, Gaetano, Franz e Paolo a poppa sistemarono delle tovagliette per il pranzo. Fu così che Piero si ritrovò da solo con Maurizio a prua.
Per il narese quello era il momento buono per chiarire una volta per tutte con Maurizio.
-'Giada mi ha detto di te'- esordì forse fin troppo diretto il tenore prendendo alla sprovvista il maestro che mai si sarebbe aspettato una tale sincerità da parte di Giada nei confronti di Piero -'non mi importa cosa provi per lei, non mi importa cosa pensi di me, non mi importa come ti senti tu. Giada è mia. Soltanto mia.'-
-'fino a quando non troverai una ragazzina che potrà farti sentire giovane'-rispose irriverente il maestro attirando su di se tutta l'attenzione di Piero che , punto sul suo tallone d'Achille, ben presto trasformò la sorpresa nell'udir quella risposta in ira, funesta e ingestibile.
-'Giada è sempre stata mia, fin dal nostro primo sguardo ad un mio concerto. E' stata mia e lo è ora dopo tutti gli errori che ho commesso e per i quali ho chiesto scusa e sono stato perdonato ma sopratutto lo era anche quando stava con te. Baciava te, abbracciava te ma desiderava me. Sempre.'- spiegò con un sorriso beffardo il tenore -' era me che desiderava quando tu l'abbracciavi, quando tu la baciava, quando tu l'accarezzavi tant'è che con te non si è mai lasciata andare. Solo io posso accarezzarla fin nell'intimo facendola godere. Solo a me concede il suo corpo, il suo cuore. Solo con me fa l'amore Giada. Solo me lei ama.'- concluse sicuro di se Piero guardando Maurizio dritto negli occhi come a sottolineare la veridicità di ciò che aveva detto.
Maurizio tentò di mostrarsi indifferente alle parole di Piero pur sapendo che erano la verità, la nuda e cruda verità. Infatti ancora ricordava tutte le volte che Giada si tirava indietro dalle sue attenzioni giustificandosi con le scuse più assurde. Giada era sempre stata di Piero e lo aveva capito anche lui tant'è che aveva deciso di lasciarla andare.
-'ti avviso solo di non farla più soffrire'- minacciò il maestro voltando le spalle al tenore e lasciandolo alla guida della barca.
Grazie di cuore.
Un abbraccio.
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...