Capitolo 213

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QuAnTo SoNo BuOnA?!?! 

Arrivati al bordo piscina, le donne si concessero un rilassante massaggio mentre i ragazzi decisero di tuffarsi per rinfrescarsi. 

Ilaria e Noemi si immersero in una fitta conversazione fatta di bomboniere, tradizioni nuziali, invitati; Giada invece tentava di svuotare la mente e rilassare le membra del corpo aiutata da quel movimento circolare sulla sua schiena. 

Un compito reso difficile da quella risata gutturale e familiare che le giungeva in maniera cristallina. Aprì gli occhi incuriosita e vide Piero parlare sereno con il fratello e con Alessio e senza rendersene conto si incantò ad osservarlo.

Piero aveva ripreso i suoi costanti allenamenti in palestra e Giada, con i suoi ormoni, lo avevano notato. Goccioline di acqua, ribelli e scanzonate, correvano lungo il corpo del tenore delineandone le forme; Giada si concentrò su alcune di queste gocce osservando le braccia muscolose capaci di prenderla in braccio con facilità, osservando gli addominali scolpiti dove lasciava una lunga scia di baci, osservando il girovita dove in passato aveva legato mille volte le sue gambe, osservando le gambe toniche capaci di restare in piedi mentre Piero la faceva sua, appoggiata al muro, in piedi, in maniera passionale.

Già faceva fatica ad ammetterlo a se stessa quindi non lo avrebbe mai ammesso a nessun altro che Piero era ancora maledettamente attraente. Il suo corpo, praticamente perfetto, era un richiamo per lei e i suoi ormoni che al solo tocco del tenore si scatenavano.  Se poi a questo ci aggiungeva la sua dolcezza quando parlava dei figli, la sua tenerezza nel preoccuparsi per lei, la sua gelosia nel sapere che lei era di un altro ormai,Piero ritornava ad essere il compagno perfetto. 

Peccato che accanto a questo pensiero si affiancava quello della poca fiducia e poca fedeltà che lo stesso Piero aveva mostrato ripetutamente e che l'aveva portato ad una separazione prima e un divorzio poi.

-'Giada tutto bene? Già?'- si sentì chiamare all'improvviso 

Giada si voltò con gli occhi lucidi scontrandosi con quelli preoccupati di Ilaria

-'non ti senti? vogliamo tornare in camera?'- chiese a raffica Ilaria tentando di capirci qualcosa

-'no, sto bene. Ho pensato ai bimbi. Scusami'- preferì mentire piuttosto che ammettere che stava pensando a Piero: agli anni felici del loro matrimonio, alla separazione violenta e inaspettata che lo stesso narese aveva tanto voluto, al suo riavvicinamento proprio ora che Giada finalmente stava rifacendosi una vita con un uomo che l'aveva salvata dal baratro della sofferenza, capita come nessuno aveva fatto in quell'ultimo anno, amata come Piero non era forse mai stato capace di fare.

Stavano godendosi un analcolico parlando di frivolezze quando tornarono i maschietti. 

Franz e Alessio , come fossero dei cani, si avvicinarono alle loro donne per schizzarle con l'acqua della piscina; Piero invece decise di sedersi sul bordo della sdraio di Giada.

-'come era il massaggio??'- domandò il tenore richiamando l'attenzione di Giada impegnata a guardare Ilaria e Noemi ridersela come bimbe .

-'rilassante, potresti concedertelo anche tu'- rispose cordiale  tentando di mostrarsi educata ma fredda.

-'preferisco quelli che mi facevi tu la sera, quando ci ritrovavamo a letto dopo il mio ritorno da un viaggio'- ricordò il tenore sorridendole mentre evocava teneri ricordi della loro vita matrimoniale

Giada preferì non rispondere. 

-'hai sentito i miei?'- chiese ancora Piero desideroso di parlare con Giada, di creare un dialogo con lei.

-'solo Eleonora, sta con Celeste. Gioia e Tano sono usciti con tuo padre e con Mariagrazia'- spiegò scrupolosa la mamma sorridendo.

-'fatta l'iscrizione di Gioia in prima?'- si interessò Piero alla sua primogenita

-'si, mi hanno consigliato una sezione dove c'è una bravissima maestra di italiano'- e continuò a spiegare alcuni dettagli di quella iscrizione

Piero si incantò a guardare Giada parlare della figlia e della nuova avventura che a settembre l'avrebbe vista protagonista del suo primo anno di elementari.

-'Piè mi hai capito?'- domandò d'improvviso Giada beccando Piero con sguardo perso e sorriso stampato in viso

-'onestamente?'- domandò retorico senza aspettarsi una reale risposta da parte della donna -'mi sono incantato a guardati , è meraviglioso vederti parlare dei nostri figli. Ti si illuminano gli occhi, le tue labbra si stendono in un bellissimo sorriso e la tua voce diventa più melodiosa. Ma la cosa più stupenda è che mi rendi orgoglioso di essere il padre dei tuoi figli.'- spiegò Piero senza mai perdere il contatto visivo con Giada che , rossa in viso, sorrise imbarazzata abbassando lo sguardo.

Quel momento tenero, venne interrotto da Noemi e dalla sua proposta per quella sera.

-'perchè non andiamo in discoteca?'- 

-'si dai'- concordò il fidanzato imitando alcuni gesti di danza e facendo ridere sia Ilaria che Giada

-'si, perchè no. E' da tempo che non metto piede in un luogo con la musica a palla e le luci stroboscopiche'- rispose Franz desideroso di ritagliarsi una serata diversa

-'con una puzza immane di alcool  e gente ammassata a ballare come scimmie'-  ridimensionò Giada che non aveva mai amato quei luoghi e la confusione che da essi ne derivava

-'potremmo fittare un privè '- propose Piero che ben conosceva la riluttanza di Giada per le discoteche -'così possiamo stare tranquilli a bere qualcosa e nello stesso tempo concederci ai balli più sfrenati in pista, per chi vuole'- 

La proposta di Piero venne approvata unanime, il tempo di indossare il copricostume e si avviarono alle stanze. Durante il tragitto, Giada si avvicinò a Piero che stava chiacchierando con il fratello

-'grazie'- sussurrò imbarazzata sorprendendo il tenore . 

Giada comprese la confusione e si premurò a spiegare

-'per il privè. So di essere l'unica della comitiva a non amare quel posto e tu hai proposto il privè per non obbligarmi ad accettare un invito che non mi andava'-

Piero bloccò la sua camminata per voltarsi verso Giada che, imbarazzata, aveva abbassato lo sguardo.

-'te l'ho dimostrato raramente negli anni del nostro matrimonio e ancora meno te l'ho dimostrato in quest'ultimo anno ma ti amo Giada, davvero tanto e la tua felicità è la mia priorità , accanto a quella dei nostri figli. Tutto farei pur di vederti serena e felice'- spiegò il narese concedendo una leggera carezza sul viso della donna che aveva di fronte.

Scottata da quel tocco delicato, da quella voce dolce e da quello sguardo innamorato, Giada si allontanò accelerando il passo.

Capitolo 'leggermente' più corto ma PIENISSIMO di spunti di riflessioni che vanno commentati, ovviamente XD

Grazie a tuttiii

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora