Capitolo 313

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Tant'era la stanchezza che arrivati a casa, tutti crollarono esausti, compresa Giada.

Piero sorrise intenerito quando, tornato in camera con l'intenzione di farla sua, la ritrovò addormentata con il cellulare di Piero tra le mani mentre ascoltava il battito del bimbo che stava crescendo in lei; battito registrato nella prima ecografia.

Il tempo di toglierle il cellulare dalle mani e di coprirla con il lenzuolo che Piero le si sdraiò accanto impegnandosi a non svegliarla.

Quella sera proprio non riusciva a dormire, troppi erano i pensieri che lo stavano travolgendo.

L'arrivo di un altro figlio, il matrimonio da preparare, la reazione di Gioia all'annuncio di quella nascita, l'arrivo del nonno Pietro a Napoli e in tutto questo c'era il lavoro che procedeva a gonfie vele. 

Ogni ricordo era un'emozione, alcune positive altre negative. La peggiore era quella legata a Gioia, mai avrebbe immaginato che una sua scelta infausta potesse avere quelle drammatiche ricadute su sua figlia, e si maledì mentalmente rendendosi conto del male che aveva fatto alle persone che lui amava di più.

Si addormentò sfinito alle prime luci dell'alba.

Quella mattina Giada permise a Piero di dormire fino a tardi occupandosi lei dei figli intanto che iniziava a cucinare per la famiglia Barone. 

Verso le undici le donne Barone raggiunsero Giada per aiutarla a cucinare mentre Francesco e Gaetano presero con loro i nipotini per portarli al parco. Nonno Pietro invece preferì restare a casa.

-'Giaduzza bedda vieni con nonno a riposarti sul divano che nelle tue condizioni non devi affaticarti'- le impose il vecchietto ottenendo i consensi delle altre donne.

Giada si ritrovò così seduta sul divano del salotto insieme a Pietro.

-'come stai?'- chiese nonno Pietro mentre le accarezzava il viso

-'ora bene'- rispose la donna sorridendo.

Il nonno non poteva vedere con gli occhi ma ascoltava con il cuore e quella risata così serena non gli sfuggì.

-'hai di nuovo Piero, e questo bimbo in arrivo è tutto quello che vi mancava'- ammise Pietro convinto -'Gioia ora come sta?'- domandò ricordandosi degli incubi della piccina.

Giada si concesse un lungo sospiro prima di rispondere.

-'da quando Piero è tornato gli incubi sono spariti'- rispose destando la curiosità dell'uomo

-'però Già? Cosa ti preoccupa?'- domandò ancora certo che ci fosse dell'altro.

Giada gli raccontò della discussione del giorno prima, della reazione della figlia alla scoperta dell'arrivo di quest'altro bambino, della sua paura che Piero andasse via.

-'chella carusa è innamorata di Pieruzzo'- convenne Pietro sorridendo -'e Pieruzzo la ama allo stesso modo, Giada. Non dubitarlo mai. Farà di tutto per starle sempre accanto'.

Giada annuì e appoggiò il capo sulla spalla del nonno intanto che l'uomo rilasciava tenere carezze sul suo ventre. Passarono minuti lunghissimi in questa posizione.

Piero si svegliò quasi a mezzogiorno, destato da rumori di pentole e chiacchiericcio femminile di sottofondo.

Imbambolato e  con gli occhietti sfatti dal sonno, si recò in cucina dove vide la nonna, la mamma, la sorella e la cognata intente a cucinare.

-'Pierù buongiorno beddo di nonna'- lo salutò la nonna lasciandogli un bacio sulla guancia

-'Buongiorno a tutte. Giada dov'è?'- chiese il tenore sorridendo alla nonna

-'stava con nonno in salotto'- rispose la mamma mentre trafficava con un mestolo

In silenzio Piero si recò in salotto e si riempì gli occhi di quella bellissima scena tra la sua compagna e suo nonno.

Decise di scattare una foto per conservarla tra i suoi ricordi più cari ma preferì non disturbarli. Se ne ritornò poi in camera per concedersi una doccia e vestirsi.

A pranzo si riunirono tutti per deliziare delle bontà preparate dalle donne di famiglia.

Giada mangiò tutto, gustando ogni pietanza . Fu una gioia per Piero vederla rilassata e con tanto appetito.

-'Giadina bella hai apprezzato eh?'- le chiese scanzonato Francesco

La donna annuì imbarazzata.

-'dovrò mettermi a dieta dopo questa gravidanza '- ammise sorridendo -'intanto ora mi godo le coccole culinarie di mia suocera'- disse facendo ridere tutti tranne Eleonora e Piero.

La prima le rivolse uno sguardo stupito.

-'era da tempo che non mi chiamavi così e mi era mancato nicuzza'- confessò Eleonora con gli occhi lucidi.

Il tenore invece le rivolse uno sguardo innamorato suscitando ulteriore imbarazzo in Giada.

-'perchè mi guardi così?'- gli chiese la donna

-'perchè non mi aspettavo quella parola'- rispose con sincerità Piero.

Giada intuì da dove provenisse il suo stupore e decise di chiarire tutto.

-'non è un pezzo di carta a farti amare di meno e poi ora come ora, è solo questione di tempo'- 

Piero, preso dalla gioia di quel momento, la attirò a se e le lasciò un bellissimo bacio sulle labbra stuzzicando in particolare la figlia Gioia che nel vedere quella scena scese dalla sedia tutta impettita , si avvicinò al papà e provò a staccarlo dalle labbra della mamma.

-'mami nooo battaaaa'- diceva indispettita la bambina mentre faceva forza per porre fine a quel bacio.

Giada e Piero, straniti da quel comportamento, si allontanarono. Fu il papà a prendere in braccio la figlia.

-'Gioiuzza dimmi tutto'-

-'batta baci a mamma'- impose autoritaria provocando una risata generale

-'ti ricordavo favorevole alle coccole con mamma'- notò Francesco 

-'e no zio poi arriva un atto bibbo e ora batta eh'- rispose infastidita Gioia provocando non poco turbamento in tutti i commensali.

Giada e Piero si rivolsero uno sguardo indecifrabile.  Gioia si mostrava ancora parecchio restia ad accettare quel fratellino.

A recuperare la situazione ci pensarono Mariagrazia e Francesco raccontando di alcuni aneddoti dei cugini siciliani intanto che Giada si appuntò mentalmente di affrontare di nuovo il discorso con Gioia.

Per il pomeriggio decisero di fare una passeggiata sul lungomare di Mergellina, i nonni di Piero non ci erano mai stati e un pò di aria di mare non poteva che fare bene a tutti soprattutto grazie al bel sole invernale che riscaldava l'aria rendendola meno pungente.

Per cena invece decisero di andare in una nota pizzeria a gustare la vera pizza napoletana per la felicità dei bimbi che adoravano quel cibo e la curiosità dei nonni che non avevano mai mangiato la pizza napoletana.


Si respira aria di normalità per questa bellissima famiglia, anche se Gioia sembra non accettare di buon grado questo allargamento della famiglia.

Grazie di cuore ... prometto di rispondere ai commenti prima possibile.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora