Mentre Giada tentava di mostrarsi serena agli occhi dei figli godendosi gli ultimi giorni di mare, a Bologna Piero era ancora chiuso in ufficio con i due colleghi, Michele, Barbara e Danilo. Sembrava non mancare nessuno.
-'io non riesco a capire questa tua decisione'- disse per l'ennesima volta Michele sbuffando mentre Danilo tamburellava le dita sul tavolo di mogano.
-'soprattutto non ora che siete all'apice del successo'- ribadì Danilo con tono serioso
-'pensaci bene, ne va della vostra carriera, dei sacrifici fatti fino ad ora'- gli ricordò Barbara con fare materno.
Intanto Piero e Ignazio restavano in silenzio, ammutoliti , sbigottiti, storditi dalla decisione di Gian.
-'io non voglio sciogliere il gruppo ma voglio fare un'esperienza diversa e questa per me potrebbe essere una valida alternativa.'- ridisse ancora Gian con tono scocciato.
A risentir quelle parole, un moto di stizza pervase Ignazio che decise di uscirsene fuori per una boccata d'aria.
Piero invece,da sempre il più riflessivo, alzò lo sguardo su Gian.
-'sei sicuro che questa rappresenti la decisione migliore per te?' - chiese stupendo i manager per quella calma che mostrava.
-'Si Piè. Mi piace cantare e lo sai ma sono stufo di fare sempre le stesse cose. Ho bisogno di staccare.Sono quindici anni che cantiamo'
-'come tutti i cantanti del mondo'- lo interruppe Danilo sempre più contrariato per quel colpo di testa del baritono -' i cantanti cantano, non si improvvisano modelli'
-'non vi sto chiedendo di capire o condividere la mia scelta ma di accettarla. Non voglio sciogliere il gruppo voglio solo del tempo da dedicare a questo progetto che mi è stato proposto.'- ribadì imbronciato Gian fissando Piero, in cerca di un supporto da parte dell'amico.
-'ho bisogno di una pausa anche io'- esordì di punto in bianco Barbara massaggiandosi le tempie e alzandosi per uscire dalla sala riunioni.
In quel momento il telefono di Gian squillò e , scusandosi per l'interruzione, uscì per rispondere .
-'mi chiedo come fai a stare così calmo?'- si chiese sarcastico Michele rivolgendosi a Piero -'sei sempre stato impulsivo e autoritario dinnanzi alle minchiate dei tuoi colleghi'
Piero si lasciò andare ad un tenero sorriso ripensando a quanto fosse realmente cambiato in quegli anni, tutto merito di Giada.
-'formiamo un gruppo ma siamo comunque tre persone diverse, ognuna con i propri sogni'- spiegò contorto Piero
-'la lirica'- disse enigmatico Michele annuendo
-'e Ignazio la composizione'- aggiunse Piero -' potremmo prenderci un anno di pausa e intanto dedicarsi ai nostri sogni. '
-'una vera e propria battuta d'arresto nel pieno della vostra carriera'- fece notare Danilo con tono pessimista
-'un ampliare il nostro raggio d'azione'- corresse Piero -'e intanto potremmo pensare ad un nuovo album'- propose guardando Michele che ascoltava taciturno.
Michele per tutta risposta alzò lo sguardo verso la porta dove c'era Ignazio che aveva ascoltato la conversazione tra Piero e Danilo
-'tu che pensi, Gnà?'- chiese al marsalese prima di esporre il proprio pensiero
-'sai che amo comporre canzoni ma non voglio rinunciare a 'Il Volo''- rispose enigmatico guardando Piero nonostante la domanda gli fosse stata posta da Michele -'però l'idea di Piero sembrerebbe il giusto compromesso'- riconobbe il tenore marsalese risedendosi al suo posto.
Michele annuì grattandosi, pensieroso, la leggera barbetta bianca che impreziosiva il suo viso.
Ad interrompere i suoi pensieri fu l'arrivo di Barbara con in mano una tisana calda, nonostante il caldo afoso di fine agosto.
-'Babs ci prendiamo un anno di pausa per decidere del nuovo album, intanto i ragazzi possono cimentarsi in nuovi progetti. Ovviamente tutto deve passare da questo ufficio e dal nostro ufficio stampa. Nulla deve ledere l'immagine de Il Volo'- decise Michele con sguardo sicuro e voce ferma.
La road manager e il responsabile dell'ufficio stampa non poterono far altro che concordare con la decisione del capo. Piero e Ignazio si scambiarono uno sguardo furtivo per poi annuire.
Quando entrò Gian, si respirava un clima più sereno.
-'scusatemi, era Virginia. Ha avuto problemi con la macchina'- spiegò il rosetano riaccomodandosi.
Con poche parole Michele ripetè a Gianluca la sua decisione ottenendo come risposta un sorriso a 32 denti.
Quando quella infinita riunione terminò, decisero di pranzare insieme.
Durante il pranzo Gianluca, molto più sereno e sciolto, raccontò dell'incontro con il fotografo che lo aveva convinto a posare come modello, raccontò della sua insistenza e di come lo voleva come testimonial di un'importante campagna di abiti di una nota marca americana.
Ignazio , curioso, lo tartassò di domande dinnanzi ad un Piero taciturno e riflessivo.
-'Piè a che pensi?'- chiese Michele notando il silenzio del narese.
-'vorrei intensificare le lezioni di canto lirico'- rispose fissando un punto indefinito.
Michele non ebbe bisogno di chiedere il perchè di quel desiderio.Piero non aveva mai nascosto il suo amore smisurato per la lirica e da sempre coltivava il sogno di debuttare un giorno in un teatro con un'opera lirica.
-'ne possiamo parlare dopo'- gli rispose pensando a chi rivolgersi per aiutare il narese nella realizzazione di quel suo sogno.
-'dopo voglio partire per Naro. Voglio tornare dalla mia famiglia'- spiegò sorridendo -'mi mancano Michè'-
-'e se partissi con te?'- propose il manager -'qualche giorno di mare mi farebbe bene e poi potremmo parlare un pò io e te'-
Piero acconsentì felice.
A fine pranzo, i tre colleghi si salutarono promettendosi di aggiornarsi.
Ignazio decise di accompagnare Piero e Michele all'aeroporto, e approfittando di quel passaggio il manager chiese al marsalese cosa intendesse fare in quell'anno di pausa.
-'non lo so.'- rispose con onestà Ignazio -'prima di tutto mi godo mia moglie e mio figlio e magari metto in cantiere un secondo figlio. E poi contatto alcuni ragazzi che conosco e che stanno cercando di entrare nel mondo della musica. Potrei scrivere qualcosa per loro e aiutarli a modo mio'- ipotizzò il marsalese.
Pochi saluti e qualche raccomandazione e Piero con Michele presero l'ultimo volo disponibile per Catania dove ad attenderli c'era Gaetano: il primo della famiglia Barone a sapere dell'anno di pausa del gruppo e dei progetti singoli dei ragazzi.
-'pà neppure una parola a Giada. Voglio parlargliene io'- si raccomandò Piero intento a confidare alla moglie anche il nuovo progetto lirico del quale Michele gli aveva parlato durante il viaggio.
Stupite da questa decisione improvvisa dei ragazzi?
Grazie mille.
Un abbraccio.
STAI LEGGENDO
2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Любовные романы-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...