Durante quella settimana che divideva Giada dal suo compleanno, la donna continuò ad accusare svariati malesseri dei quali si rese conto pure Piero.
-'sei pallida Giada'- la riprese il tenore intanto che la donna si fermò dalle faccende di casa per bere un sorso d'acqua.
-'sta maledetta influenza non mi lascia in pace'- si lagnò la donna mettendo su un tenerissimo broncio che tanto amava Piero
-'amore mio riposati, potremmo chiamare una donna delle pulizie e farti aiutare. Così ti riposi e ti dedichi solo ai bambini e a me'- propose il narese intanto che le accarezzava la schiena
-'posso fare io tranquillamente, non ho bisogno di aiuto'- rispose testarda lei -'potresti però dedicarmi una doppia dose di coccole'- chiese con voce da bambina mentre rilasciava possessive palpatine ai glutei dell'uomo.
Senza aver bisogno di altre spiegazioni, Piero la prese in braccio facendo legare le gambe al suo bacino e l'appoggiò al muro della cucina rendendo chiari i suoi intenti.
Presa dal desiderio , Giada gli lasciò un vistoso succhiotto sul collo, subito sotto l'orecchio.
Piero la fece scendere per poterle togliere velocemente il pantalone della tuta e lo slip e abbassare la patta dei suoi jeans.
-'e tu non ti spogli?'- domandò Giada rendendosi conto che il tenore non aveva tolto i suoi jeans
-'non ce n'è bisogno, il bazooka è libero di sfogarsi anche così'- rispose ridendo.
Ripresa in braccio la donna, si concessero un veloce, passionale , appagante coito prima di ritornare ognuno ai propri impegni : lei sistemare casa e lui ad esercitare la voce.
Era la vigilia del compleanno di Giada , quando i due innamorati si ritrovarono a letto sudati e appagati dopo aver fatto l'amore.
-'domani è pure il mio compleanno'- annunciò la donna mentre Piero si staccava da lei per gettare il preservativo e sdraiarsi accanto .
Piero, da bravo attore, finse di non aver pensato affatto a quella casualità
-'ah si, giusto. Potremmo domani mattina ordinare una torta per la sera e festeggiare pure il tuo compleanno'- propose con aria indifferente
Giada annuì stringendosi al corpo di Piero per poi addormentarsi.
Il mattino seguente, Piero uscì presto da casa per recarsi all'aeroporto e recuperare Franz con Ila e insieme aspettare l'aereo di Mariagrazia e Paolo. I genitori di Piero sarebbero arrivati in auto direttamente all'albergo dove il tenore stesso aveva prenotato anche per i fratelli.
-'Giadina come sta?'- chiese Ilaria sapendo del suo status influenzale
-'Ila non riesce a riprendersi, la febbre non è tornata ma ancora ha lo stomaco sotto sopra e poi è così pallida' - sfogò il tenore
-'purtroppo il virus di quest'anno è micidiale e si manifesta con nausea e dissenteria, deve fare la cura per un altro pò' - spiegò la bella infermiera, certa di ciò di cui stava parlando.
Intanto a casa Giada stava preparando il pranzo quando venne colpita dall'ennesima nausea della giornata. Mentre si ripuliva il viso, recuperò dal mobiletto del bagno un tubetto nuovo di dentifricio per darsi una rinfrescata alla bocca.
Tra cremine dei bimbi, colluttorio, spazzolini nuovi e schiuma da barba, Giada notò la presenza del test di gravidanza comprato settimane prima da Mary.
Ci volle un attimo affinchè il pensiero di una quarta gravidanza di insinuasse nella mente, di nuovo.
Prese tra le mani quello stick che tanto la intimoriva,se lo rigirò tra le mani facendo mente locale di tutti i disturbi che stava provando in quell'ultimo periodo e paragonandolo ai sintomi delle precedenti gravidanze.
I suoi pensieri vennero interrotti dall'arrivo a casa del tenore insieme all'intera famiglia Barone e ai piccoli di casa che erano appena usciti da scuola.
Fu una festa fatta di abbracci e baci. I piccoli furono coccolati all'inverosimile dagli zii e dai nonni permettendo a Giada e Piero di completare la preparazione del pranzo.
Durante tutto il pranzo i principali protagonisti furono Gioia, Gaetano e i loro racconti della scuola. Il pomeriggio andarono tutti al parco tranne Piero che, con la scusa di alcune chiamate di lavoro, restò a casa a sistemare i vestiti che avrebbero dovuto indossare per quella serata.
I bambini restarono con Eleonora e Mariagrazia, loro si sarebbero occupate dei piccini permettendo a Giada e Piero di prepararsi per bene.
Tornata a casa, Giada si stranì nel trovare una gruccia attaccate all'armadio.
-'non potevo permettere che il tuo compleanno passasse senza i dovuti festeggiamenti'- le disse Piero arrivandole da dietro e sussurrandole queste parole con voce flebile.
Giada si voltò emozionata scontrandosi con gli occhioni felici di Piero.
-'ed è solo l'inizio amore mio'- accennò lui lasciandole degli schiaffetti sul sedere per motivarla a lavarsi e vestirsi.
-'i bimbi stanno con i tuoi, potresti darmi un piccolo regalino'- chiese con voce maliziosa la donna accarezzando i pettorali del tenore.
Piero si lasciò andare ad una bellissima, profonda, vibrante risata gutturale.Spinse Giada fino al letto dove cadde come un sacco vuoto.
-'spogliati'- le ordinò Piero mentre si abbassava il pantalone e si muniva di preservativo.
Giada sorrise come una bimba nel giorno di Natale, si spogliò velocemente e aspettò il compagno allargando le gambe per agevolarlo.
Poche spinte, irruenti e passionali, ed entrambi arrivarono all'apice del piacere con affanno.
Dopo la doccia, si vestirono e salirono in auto per raggiungere il locale scelto da Piero.Lì Giada venne bendata e condotta da Piero all'interno del locale.
Il tempo di togliere la benda e venne accolta da un festante coro di 'AUGURI' accompagnato da un applauso intanto che la sua attenzione venne catturata da un mega striscione con la scritta 'SORPRESA'.
-'siamo tutti qui per te, regina del mio cuore' - le sussurrò il tenore soffiandole nell'orecchio
Lacrime di gioia bagnarono il volto truccato della donna che venne raggiunta dai figli con in mano un foglio ognuno di loro intanto che urlavano 'mami'.
Giada si inginocchiò per poterli abbracciare tutti e tre.
-'mami abbiamo un regalo solo pe te'- disse Gioia con fierezza e indicando Tano e Celeste -'io ti ho schitto una lettera'- e con fare orgoglioso aprì il foglio che aveva tra le mani.
Si prese, da attrice nata, il tempo di schiarirsi la voce richiamando così l'attenzione dei presenti e provocando una rista generale.
-'cara mami , sei la mami più bella e buona del mondo tutto. Sono tanto fottunata ad avetti qui con me. Ti amo di bene , mamma e aguri di buon compleanno'.
Giada si ritrovò a singhiozzare come una bambina nell'ascoltare quelle parole semplici ma intrise d'amore puro.
Poi fu la volta di Gaetano che le consegnò un disegno.
-'quetto è pe te , è ci tei tuuu, papi, co Cioa e Cette'- spiegò saputello il bimbo indicando i vari personaggi del disegno.
-'sono bellissimi, sei stato bravissimo amore della mamma'- si complimentò Giada.
Dopo la sua ricompensa di coccole, Tano si spostò per fare spazio a Celeste che barcollando consegnò un cuore rosso.
-'io mamma'- disse sgrammaticata la bimba mostrando il disegno
-'per me piccina mia?'- domandò singhiozzando Giada
-'ti ti , è io'- ripetè la bimba tentando di farsi capire ma senza mai mollare quel foglio colorato il giorno prima con il papà.
-'è il tuo regalo per me'- ripetè a sua volta la mamma intanto che la bimba annuiva vigorosamente.
Che la festa a sorpresa abbia inizio.
Grazie a tutti...
Un abbraccio...
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...