Dopo cena si ritrovarono i due innamorati da soli, nel lettone a coccolarsi.
-'ti ho visto strano oggi'- ammise Giada mentre si acciambellava sul suo uomo
-'Non ero pronto'- confidò a brucia pelo Piero
-'a cosa?'- domandò stranita
-'ad Antonio. DI solito sui 16/18 anni si presenta il primo maschietto a chiedere di vedere la propria figlia. Qua abbiamo cominciato presto, troppo presto Già e non va bene'- spiegò Piero intanto che la voce si alzava di un tono mostrando parecchia insofferenza
-'Oddio Piè . E' solo un amichetto che ha avuto la cortesia di venire a fare visita all'amica di classe dopo che si è assentata per settimane da scuola'- ridimensionò Giada sogghignando
-'io ho visto un essere di sesso maschile con tanto di regalo venire a chiedere della mia principessa'- spiegò il tenore -'eh capito , pure con i cioccolatini che tanto piacciono alla picciridda. Eh bravo Antonio'
Giada se la rise parecchio a quella interpretazione tipica da papà geloso della sua figlioletta.
-'tua figlia poi, subito a proporre di giocare a marito e moglie con la mia principessina a fare da figlia'- ricordò con tono accusatorio Piero
-'mò è figlia a me, eh??'- domandò ironica Giada -'e poi che c'è di male, sempre meglio di dottore e ammalata'- spiegò lei ridendo soprattutto nel vedere la faccia sbigottita di Piero
-eh no, a quel gioco mai ci dovranno giocare le mie figlie se non con Tano per qualche puntura finta'- rispose accigliato il tenore con affanno -' e se scopro che ci giocano a scuola, in collegio la mando , dalle suore di clausura'-
Anche lui aveva giocato a dottore e ammalata da piccolo e ricordava con piacere i bacini e le carezze scambiate con l'ammalata di turno quando fingeva di essere dottore. Oppure di quando faceva l'ammalato e si faceva rilasciare tenere coccole dalle amichette che, investite dallo spirito da crocerossine, lo coccolavano all'inverosimile.
Sua figlia mai avrebbe giocato ad un gioco del genere. Mai. Quant'è vero che si chiamava Piero Barone.
-'io da piccola ci giocavo con i miei amichetti di scuola quando ci incontravamo per fare insieme i compiti'- ricordò sorridendo la donna -'eppure la mia verginità lo persa con Luigi'- spiegò Giada per sottolineare che quel gioco non rappresentava nulla di grave.
-'potrei essere geloso anche di te'- le disse Piero guardandola di sbieco -'e comunque sono orgoglioso di mio figlio'-
Giada rise scuotendo il capo
-'quando si tratta di essere orgogliosi sono figli tuoi, non cambi mai'-
Piero preferì non soffermarsi su quell'osservazione spiegando il motivo di tale orgoglio.
-'TUA figlia'- disse marcando l'aggettivo possessivo e nascondendo un sorriso -'quando ha proposto al SUO AMICO MASCHIO'- continuò marcando altre parole -'di fare quel gioco stupido e insensato è stato richiamato dal mio campione. Da bravo fratello ha protetto la virtù della sorellina'-
A quelle parole Giada si allontanò dal corpo invitante di Piero e lo guardò con aria indignata
-'virtù? Piè hanno solo sei anni e stavano GIO - CAN- DO'- spiegò la donna con tono altezzoso
-'se vabbè, i maschi so furbi. Si inizia sempre con un gioco'- continuò imperterrito l'uomo provocando un sonoro sbuffo da parte di Giada -'e comunque mio figlio si è opposto in maniera piuttosto autoritaria, quel picciriddo mio beddo'- si complimentò Piero -' e Antonio ha subito proposto di giocare a scuola'
-'acquistando la fiducia tua, scommetto?'-
-'effettivamente mi ha permesso involontariamente di riprendere a respirare '- ammise il tenore facendo ridere anche la sua donna
-'il mio siculo geloso'- lo canzonò con le lacrime agli occhi mentre baciava il broncio messo su dal suo uomo
Uno sbuffò fu tutto ciò che ottenne ma Giada continuò in quella piacevole tortura fino a quando Piero non invertì le posizioni sovrastandola con il suo corpo.
-'ora il siculo geloso ti fa sentire il suo bazooka siculo'- ribattè puntando la sua intimità sul ventre della donna che, vogliosa, aprì le gambe come chiaro invito a continuare.
-'quindi tu da piccola hai giocato a curare i malati?'- riprese Piero mentre stuzzicava l'intimità di Giada che si limitò ad annuire intanto che soffocava i primi gemiti -'fortunati gli amici tuoi' - notò ancora lui
-'sei tu quello più fortunato'- corresse la donna con voce roca e gli occhi chiusi
-'potresti curare anche me, dottoressa'- la canzonò Piero spostandosi dal corpo della donna che capì il gioco al quale voleva giocare Piero.
-'che sintomi presenta, Barone?'- domandò con sguardo malizioso
-'ho dolore qui'- disse Piero indicando le labbra
Giada gli riservò un bacio passionale fatto di morsetti e leccatine
-'va meglio ora??'- domandò con affanno
Piero annuì per poi continuare
-'e anche un dolore qui'- disse indicando stavolta la sua intimità ormai rigida e vogliosa
-'bisogna che tolga pantaloni e slip per una visita più accurata'- consigliò la finta dottoressa aiutando Piero a spogliarsi prima di abbassarsi su di lui e riservare all'intimità del Barone un trattamento completo che gli permise di raggiungere l'apice del godimento.
-'sei la miglior dottoressa che mi abbia mai visitato'- si complimentò il tenore
-'e l'unica che dovrà farlo altrimenti te lo mozzo il bazooka'- minacciò Giada pulendosi le labbra
-'solo tu, amore mio. Solo ed unicamente tu'- rasserenò Piero guardandola negli occhi
-'e comunque anche la dottoressa può ammalarsi, lo sai?'- chiese con fare provocatorio Giada
Piero sorrise e si abbassò per darle la ricompensa che meritata
-'ma sei già tutta bagnata'- notò con sorpresa il tenore non appena le appoggiò su le labbra
-'sono già pronta Piè'- avvisò allargando le gambe in attesa che Piero la facesse sua.
Pochi minuti dopo , l'uno riempiva d'amore l'altra, lei accoglieva lui con devozione prima di crollare addormentata.
Piero invece si prese del tempo per ripassare mentalmente tutti i punti della richiesta di matrimonio che sarebbe avvenuta il giorno dopo.
Quanto ci piace Piero geloso della figlia??
Ma soprattutto quanto ci piace il gioco che ha fatto con Giada?
Cosa avrà preparato Piero per la sua Giada?
Ripetitivo ma sempre sentito, GRAZIE.
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...