Capitolo 222

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-'voglio continuare a stare accanto ai nostri figli'- disse Piero con sguardo fiero ma con voce che tradiva paura

-'tu resterai sempre al loro fianco, sei il loro papà'- chiarì Giada stupita da quella insolita richiesta.

-'aiutami ad esserlo sempre Giada, anche quando starò lontano per lavoro; permettimi di dormire a casa quelle poche volte che potrò tornare da voi per poter riempire di loro la mia vita; ti prego non escludermi anche dalla loro vita , ne morirei'- confessò d'un fiato il tenore congiungendo le mani a mò di preghiera

Colpita da quelle parole, Giada prese le mani di Piero tra le sue e gli sorrise con dolcezza. Piero quella sera si stava mostrando in tutta la sua maturità suscitando in Giada  un moto di tenerezza di cui da tempo il tenore non ne era più protagonista, Piero invece quella sera si stava innamorando ancora di più di quella donna.

-'sei il loro papi, mai nessuno potrà sostituirti nella loro vita. Loro non lo faranno ed io non lo permetterò.Sei tu il loro eroe e potrai stare a casa con noi tutte le volte che vorrai'- 

La dolcezza di quelle parole, la tenerezza del tono usato, il calore delle mani di Giada su quelle di Piero, la profondità dello sguardo rivolto a Piero . Era tutto maledettamente perfetto per due che si amano, era tutto maledettamente triste per due che si stavano dicendo addio.

-'avrei un'altra cosa da chiederti'- azzardò il narese incoraggiato dall'ottima predisposizione di Giada

-'avevi detto un'ultima richiesta, Barone'- lo schernì Giada scanzonata sorridendo 

A quelle parole e a quel sorriso Piero però non seppe trattenersi, spinto da una voglia incontrollabile, azzerò totalmente le distante da Giada e la baciò.

Fu un bacio a stampo inizialmente perchè temeva in una reazione furiosa della donna ma quando si rese conto che il bacio era ricambiato, poggiò entrambe le sue mani sulla testa di Giada e approfondì il bacio scomodando le lingue che si assaporarono, si cercarono, si volevano.

Presa dal momento, Giada staccò totalmente la mente e si lasciò andare a quel bacio, il loro ultimo bacio, aggrappandosi alle spalle del tenore.

Nonostante fossero stati insieme cinque anni, avevano sottovalutato la passione che li contraddistingueva da sempre. Senza mai staccarsi da quel bacio, Piero lasciò scivolare le sue mani sulle spalle di Giada fino ad arrivare ai glutei ottenendo un profondo gemito da parte della donna.

Sconnesso e totalmente preso da quel momento Piero prese in braccio Giada facendole legare le gambe attorno al bacino intanto che continuava ad accarezzarle il sedere. Si avvicinò ad una parete rocciosa presente in quell'insenatura, con premura appoggiò la schiena di Giada a quella parete intanto che quel bacio si trasformava in un preludio d'amore.

Passarono minuti lunghi in quella posizione a riassaporare il loro sapore, a riprendere confidenza con quelle lingue che da sempre erano stai capaci di riaccendere i loro istinti più passionali, a riappropriarsi di un corpo che ormai conoscevano alla perfezione.

Passarono minuti prima di staccarsi con il fiatone, appoggiando la fronte di uno contro la fronte dell'altra. A fare da sottofondo c'era il fruscio delle onde del mare e i loro respiri affannati.

-'questa era la seconda richiesta?'- chiese Giada sorridendo 

Piero, che anche stavolta si aspettava una sfuriata di categoria gold, fu positivamente sorpreso da Giada. Probabilmente anche lei desiderava un suo bacio, pensò il tenore. Ecco spiegato il suo totale coinvolgimento in quel bacio, ecco spiegata la sua reazione.

Il narese annuì spostando le mani dal sedere di Giada alla sua schiena stringendola in un forte abbraccio, quasi come a volerla fondere con il suo corpo e rendere eterno quel momento così perfetto, tanto voluto.

-'lo sai che effetto mi fai quando mi chiami per cognome'- spiegò malizioso Piero accompagnando quell'abbraccio con delle carezze.

-'dovremmo farlo sapere alla tua prossima  compagna'- disse Giada con gli occhi chiusi, beandosi di quel tocco 

-'te l'ho detto, Già: non amerò mai nessun'altra donna'- ripetè con voce seria e solenne Piero.

Avrebbe potuto concedersi ad altre donne per sfogare i suoi istinti ma nel suo cuore mai nessun'altra donna sarebbe mai entrata. Di questo Piero ne era sicuro. E ne era sicura anche Giada sempre più colpita da quel nuovo Piero. 

Il tempo di riprendere fiato e Piero mise Giada a terra. 

-'dobbiamo tornare dagli altri'- avvisò la donna rendendosi finalmente conto dell'assenza degli altri

-'io ho bisogno di un pò di tempo'- spiegò il tenore imbarazzato

Giada lo guardò incuriosita e confusa cercando di capire il perchè di quella frase, Piero sorrise imbarazzato e abbassò lo sguardo sulla sua intimità, rigida e vogliosa. Una risata di complicità fu tutto ciò che ne seguì.

Si incamminarono a passo lento e misurato, in un silenzio pacifico. Ognuno perso nei propri pensieri, ognuno intento a ripercorrere nella mente le parole, gli sguardi, i gesti, il bacio.

-'Quando torniamo in Italia potremmo restare qualche giorno  a Naro per andare al mare con i bimbi'- azzardò Giada spronata da quella nuova veste di Piero

-'devo partire per il tour italiano'- rispose il tenore amareggiato.

Avrebbe tanto voluto trascorrere del tempo con i figli e con Giada.

-'ok'- fu la risposta di Giada senza riuscire a nascondere un pizzico di delusione che non sfuggì a Piero

-'potreste seguirmi nelle date a Taormina e concederci qualche giorno di mare lì oppure a Soverato, mi hanno detto che lì il mare è bellissimo. Oppure a Verona , potremo starcene tranquilli in piscina'- propose d'un fiato il narese pur di cogliere la palla al balzo approfittando della voglia di Giada di stare tutti insieme.

-'dobbiamo organizzarci ma si, qualche cosa si potrebbe fare'- concluse Giada sorridendo nel pensare alla gioia dei bimbi di trascorrere del tempo con il loro papà.

Piero avrebbe tanto voluto abbracciarla per ringraziarla ma si impose di non farlo. Non voleva rovinare quella meravigliosa sintonia che si era venuta a creare quella sera.

-'grazie Giada'- si limitò a dirle mettendo in quell'unica parola tutto l'amore e la gratitudine che provava per quella  donna che nell'udir quelle parole si fermò di colpo trattenendo Piero per un braccio 

-'ti prego solo di non far soffrire i bambini. A loro manchi sempre tanto e aspettano ogni giorno la tua telefonata.'- disse Giada guardandolo negli occhi 

-'mai più Già. Mai più vi voglio far soffrire'- confermò Piero accarezzandole il viso  prima di far ritorno dagli altri.

Si desiderano eppure si dicono addio, si dicono addio eppure riescono a trovare un equilibrio e una sintonia mai avuta in questi mesi.

Grazie, semplicemente.

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora