Il mese di luglio passò velocemente lasciando spazio al mese di agosto.
Piero aveva completato la registrazione del cd ed era pronto per godersi quel mese di vacanza con la sua famiglia, nella sua amata terra. Gioia e Tano si erano liberati dagli impegni scolastici, Celeste era riuscita a liberarsi finalmente dal pannolino divenendo più autonoma, Pietro cresceva vezzeggiato dagli zii e dal papà che si godeva ogni smorfietta, ogni sorriso, ogni boccaccia.
Aveva avuto modo di affrontare la caduta del cordone ombelicale e le colichette impanicandosi nel non sapere come affrontarle. Aveva notato il figlioletto girarsi nell'ascoltare la sua voce quando il tenore gli era distante. Aveva accompagnato Giada dal pediatra per pesarlo e misurarlo sapendo così di essere aumentato , nel primo mese, di quasi 480 grammi scoprendo quanto fosse nutriente il latte materno. Aveva imparato a conoscere i suoi rumori gutturali che emetteva il piccoletto dopo essersi saziato del latte di Giada. Aveva imparato che il figlio aveva una presa diretta tra la poppata e la cambiata del pannolino. Aveva capito che il piccolino amava quando Piero lo prendeva tra le braccia e , dondolando, gli cantava il ritornello di ''Lucevan le stelle'', ed ogni volta che Pietro si addormentava in questo modo mettendo su un dolcissimo mezzo sorriso, Piero ripeteva a Giada che da grande avrebbe fatto il tenore. Piero ne era convinto.
In quel mese e mezzo dalla nascita di Pietro, il tenore aveva vissuto il suo status di papà condividendo gioie, preoccupazioni e ricordi con Ignazio.
Ogni giorno, quando si ritrovavano nello studio di registrazione infatti, ognuno dei due tenori raccontava qualche aneddoto del proprio neonato. E ogni volta Gian si sentiva lontano da quei racconti, da quella gioia, da quelle responsabilità.
Mancavano solo due giorni alla partenza per la Sicilia.
-'Giada sei sicura che Pietro può affrontare questo viaggio?'- domandò ancora Piero mentre vedeva la compagna preparare la valigia
-'si, Piè. Ne ho parlato con il pediatra. L'aria di mare fa bene'- rispose con un leggero tono scocciato che zittì definitivamente il tenore su questo argomento.
Due giorni dopo erano in viaggio, insieme a Francesco e Ilaria, per la Sicilia.
Arrivati a Naro, il primo pensiero del tenore fu di andare dal nonno insieme alla sua famiglia. Voleva far conoscere l'ultimo arrivato a casa Barone.
Nonna Rina accolse con emozione tutta la famiglia del nipote offrendo i dolcini che aveva preparato. Nonno Pietro invece si prese dei minuti preziosi per accarezzare Pietro e fare così, a modo suo, la conoscenza del piccolino che portava il nome suo.
-'è beddu Pierù'- commentò poi il nonno con voce spezzata dall'emozione
-'si, nonnu. E' beddu assai'- confermò con gli occhi lucidi il tenore mentre riprendeva il figlio dalle braccia del nonno.
-'e Giaduzza dove sta?'- domandò l'uomo
-'con nonna, dentro. Stanno dando la merenda ai picciriddi'
-'come sta Pierù? Si è ripresa?'-
-'totalmente nonno. Sta bene. Stiamo bene'- rispose il narese ricordando il mese e mezzo passato dal parto, ricordando il loro viversi totalmente.
Dopo aver salutato e coccolato anche gli altri piccoli della famiglia Barone, Giada e Piero decisero di tornare a casa per sistemare le valigie e per permettere ai piccoli di riposarsi.
La sera andarono a cena tutti da Eleonora, lì Gaetano annunciò di aver fittato una casa a San Leone dove trascorrere tutto il mese di agosto.
''volevo evitare di farvi fare avanti e indietro con i bambini e soprattutto con il picciriddo. Stiamo tutti lì , insieme a goderci la vacanza.'' Si giustificò Gaetano il cui più grande desiderio era di godersi i figli e i nipoti in serenità. Piero e Franz, seguiti dalle loro metà, accettarono molto volentieri la decisione del loro papà.
Piero ovviamente insistette affinchè fosse lui ad occuparsi dell'affitto della casa: la famiglia più numerosa era la sua, le necessità più impellenti erano legate ai suoi figli e lui era colui che guadagnava di più potendosi permettere di far fronte a quella spesa onerosa senza difficoltà.
Gaetano fu costretto a cedere dinnanzi alle insistenze del figlio decidendo, insieme a Franz, di provvedere insieme però alle altre spese.
In quella casa al mare,circondati dall'amore dei suoi familiari, Piero trascorse tutto il mese di vacanze dividendosi tra le esigenze dei figli, le coccole alla sua donna e la passione per la moto d'acqua utilizzando il regalo fatto al suo compleanno dalla sua famiglia.
Non mancarono le gite in barca, altra grande passione del tenore, dove coinvolgeva tutta la famiglia, senza escludere nessuno.
Mancavano ormai pochi giorni per il loro ritorno a Napoli, mancava meno di un mese per le loro nozze. Tutto ormai era pronto.
Una delle ultime sere sicule, Piero e Giada si ritrovarono nella loro camera da letto dopo aver dato la poppata a Pietro.
-'manca poco e sarai la Signora Barone'- ricordò il tenore accarezzando le braccia della donna che annuì pensando a quel giorno -'abbiamo pensato a tutto tranne che al viaggio di nozze'- fece presente inoltre mentre continuava ad accarezzare la pelle liscia di Giada che sorrise scuotendo il capo a quella frase e mandando in confusione il tenore -'perchè ridi?'
-'con quattro figli di cui due neonati, il viaggio di nozze diventa praticamente impossibile'- spiegò Giada sospirando intanto che si godeva quelle coccole.
Piero decise di non rispondere evitando di mostrare il suo disappunto per quell'affermazione. Anche quando si sposarono la prima volta avevano dovuto rinunciare al viaggio di nozze perchè Gaetano era da poco nato ma stavolta doveva essere diverso.
Giada meritava anche quest'altro tassello importante della vita di ogni donna e l'avrebbe avuto così come aveva avuto la dichiarazione. Negli anni di matrimonio non aveva mai viaggiato con lui, non aveva visto manco la metà dei posti visitati dal tenore pur essendo la sua donna. Aveva preferito sempre restare a casa a crescere i figli. Stavolta sarebbe stato diverso: Giada avrebbe avuto il viaggio di nozze. Stavolta Piero glielo avrebbe regalato come regalo di nozze.
Certo le difficoltà nell'organizzarlo erano parecchie ma Piero era testardo e ce l'avrebbe fatta.
Il matrimonio si avvicina. Ansiosi per questo evento?
Grazie a tutti, sempre.
Un abbraccio
PS: vi piacerebbe leggere delle one shot su Piero?
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...