Eh vabbè...nulla...mi andava di viziarvi ... Buona Lettura!
Poco prima che l'aereo atterrasse , Piero lasciò delle dolci carezze sul viso di Giada.
La donna sorrise ma non accennava ad aprire gli occhi
-'sveglia dormigliona'- la richiamò il tenore ottenendo solo dei mugugni intanto che Giada si stringeva ancora di più a lui.
Piero avrebbe voluto rendere eterno quel momento ma il pilota dell'aereo non era della stessa opinione.
-'amo..Giada fai la brava. Apri i tuoi occhietti, su'- insistette lui
Nel vedere che Giada non ne voleva sapere di svegliarsi, cambiò tattica.
-'Già ci sono i bimbi che ci aspettano'
A quelle parole Giada aprì gli occhi e si guardò intorno, a primo impatto spaesata.
-'siamo arrivati a Catania, papà è venuto a prenderci e i bimbi ci aspettano,ma credo a Naro'- spiegò veloce Piero per permettere alla donna di capirci qualcosa.
Usciti dal gate, ad attenderli c'era solo Gaetano. Fu palese la delusione di Giada che si aspettava di vedere i figli, o almeno di vedere Gioia.
-'i bimbi?'- chiese di getto
-'Ciao Giadina bedda, sto bene e tu? TI vedo abbronzata'- la prese in giro l'ex suocero per smorzare la palese delusione della donna
-'Scusa, volevo vedere i piccolini'-spiegò imbarazzata la donna abbracciando Gaetano che sorrise intenerito sotto lo sguardo attento di Piero.
Quella donna si confermava essere perfetta per lui e per la sua famiglia che la amava smisuratamente. Il viaggio da Catania a Naro fu accompagnato dai racconti di Giada e di quello che avevano visto a Ibiza e da quelli di Gaetano e dei picciriddi.
-'c'è anche Maurizio a casa'- avvisò Gaetano per preparare Piero più che per comunicarlo a Giada.
Mentre la donna annuì già sapendo di quella presenza a Naro, Piero emise un lungo sospiro e abbassò la testa.
A Naro fu un tripudio di abbracci, di baci, di parole sconnesse e discorsi insensati.
Celeste e Gaetano corsero incontro ai genitori, desiderosi di riabbracciarli, di riannusare quel profumo di mamma che ai bimbi tanto piaceva , di tirare la barbetta di papi che solleticava il loro volto.
Quando entrambi i piccoletti vennero spupazzati per bene dal tenore e da Giada, allungarono lo sguardo in giro e notarono l'assenza della primogenita.
-'Gioia dov'è?'- domandò Piero mentre si riaggiustava gli occhiali che la piccola Celeste aveva preso di mira con le sue goffe manine.
-'in camera con Mariagrazia' - rispose Eleonora mogia mogia mentre recuperava Gaetano dalle braccia di Giada che con Piero si avviava dalla figlia.
Quando aprirono la porta videro Paolo e Maurizio appoggiati chi alla finestra, chi all'armadio e Gioia tra le braccia di Mariagrazia.
Nel vedere Giada, un enorme sorriso si dipinse sul volto del maestro ma stavolta seppe controllare il suo istinto limitandosi ad un caloroso ''ciao'' ed evitando gesti affettuosi.
Giada ricambiò il saluto molto svogliatamente poichè era intenta a capire l'atteggiamento della figlia, Piero invece si limitò ad ignorarlo direttamente concentrandosi sulla sorella e sulla figlia
-'principessa di papà che c'è?'- chiese avvicinandosi alla piccola mentre Giada le accarezzava i capelli
La bimba non rispose. Fu Giada ad intervenire
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romansa-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...