Il giorno dopo si risvegliarono abbracciati e più innamorati che mai.
Fu Giada la prima a destarsi e a concedere tenere coccole a Piero.
-'così voglio svegliarmi tutti i giorni della mia vita'- confessò il tenore beandosi di quel tocco.
-'e così sarà per sempre amore mio'
-'dobbiamo decidere la data, quanto prima possibile. Facciamo a dicembre? Tra le vacanze di Natale? un mesetto ce la facciamo a organizzare tutto, no?'- domandò a raffica Piero stringendo sempre più le mani sulla pelle di Giada
-'io a dire il vero pensavo il 22 '- accennò lei con voce flebile
-'dicembre? Va benissimo così ognuno a Natale sta con chi vuole'- ribattè convinto Piero
-'settembre'- corresse Giada in un sussurro
-'settembre? ma stiamo a ottobre ora, settembre è passato'- fece notare bloccandosi
-'di quest'anno si '- aggiunse lei
-'un anno? vuoi aspettare un altro anno'- domandò con una punta marcata di isterismo nella voce -'un altro anno senza essere marito e moglie, ma sei mpazzuta'- la aggredì il tenore allontanandola dal suo corpo
Giada venne colpita come uno schiaffo in pieno volto dal suo tono, le sue parole, il suo gesto. Prese un lungo sospiro intanto che pensava alle parole adatte da usare con Piero rendendosi conto che la sintonia, la passione vissuta ieri era andata a farsi fottere.
-'abbiamo così il tempo di organizzare tutto con calma nonostante il tuo lavoro e i le esigenze dei bambini'
Ma Piero sembrava non ascoltarla
-'una minchia di anno ti ci vuole per organizzare cinque vestiti e un ricevimento?'- domandò sempre più infuriato intanto che si alzava dal letto e smaltiva il nervoso andando avanti e indietro per la stanza
-'volevo risposarti nella stessa data del nostro primo matrimonio e fingere di non essere mai stati separati '- spiegò con gli occhi pieni di lacrime Giada intanto che abbassava il capo e torturava le mani come chiaro segno di disagio.
In quel momento Piero capì e si bollò mentalmente come un emerito coglione.
Si avvicinò lentamente sedendosi sul letto, poggiò le sue mani , grandi ed affusolate, su quelle piccole di Giada lasciando teneri grattini
-'mannaggia Già, mi impegno parecchio per fare cento passi in avanti nel nostro rapporto e poi con un gesto, una frase ne faccio mille indietro. Sono un cretino, di quelli patentati ma un cretino follemente e disperatamente innamorato di te'-
Giada sorrise a quelle parole alzando gli occhi e puntandoli in quelli cucciolosi di Piero, gli occhi da cerbiatto ai quali Giada non sapeva resistere.
-'si sei un cretino patentato e si, ti amo anche io'
-'follemente e disperatamente??'- domandò Piero facendo un musino imbronciato
Giada annuì sorridendo lanciandosi tra le sue braccia senza avvisare.
Piero riuscì in tempo ad aprire le braccia per accoglierla
-'la mia nica sei tu. A me fimmina bedda e passionale'- disse il tenore con il suo marcato accento siculo.
-'non sei arrabbiato , Piè??'- domandò con un tono sommesso
-'no cuoricino mio, anzi. La tua idea è bellissima ed io non ci avevo pensato ma ora che me ne hai parlato sono d'accordissimo con te'- rasserenò con voce squillante -'22 settembre sia'- ripetè convinta per poi recarsi insieme in bagno per concedersi una doccia.
Stavano abbozzando la prima lista degli ospiti quando Gerardo riportò i tre bambini a casa. Fu un tripudio di abbracci, baci e racconti.
Per la sera, Giada e Piero decisero per una cena tranquilla con i bimbi. Per quanto desiderassero stare da soli per amarsi carnalmente, senza remore; desideravano anche godersi i figli.
Il giorno dopo Piero stava spulciando l'agenda annotando una serie di appuntamenti che Barbara aveva comunicato tramite mail; in quel momento si rese conto che da lì a meno di un mese sarebbe stato il compleanno di Giada. Avrebbe compiuto 40 anni, un compleanno da festeggiare.
Giro velocemente le pagine dell'agenda arrivando alla sezione ''planning'' dove iniziò ad annotare tutto quello a cui doveva pensare per prepararle una indimenticabile festa a sorpresa.
Lei, che si era sempre preoccupata per tutti, annullata per le persone che le stavano accanto, ricordata di ogni cosa che riguardava le persone che amava, avrebbe avuto un compleanno dove erano gli altri a preoccuparsi per lei coccolandola e viziandola.
Fiero di questa sua idea a dir poco geniale chiuse con un tonfo sordo l'agenda intanto che sul viso aveva un bellissimo sorriso.
-'un bacino per i tuoi pensieri?'- si fece notare Giada entrando in cucina e notando il volto sereno e felice di Piero.
-'bacino?'- ripetè lui fissandola con cipiglio -'minimo mi devi una scopata per i miei pensieri'- la corresse lasciandosi andare ad una sua tipica risata gutturale intanto che cercava di poggiare le sue mani sul sedere della donna
-'sei proprio un maniaco, Piè'- lo beffeggiò lei tentando di divincolarsi da quei tentacoli che si ritrovava Piero al posto delle mani
-'sono un uomo innamorato e desideroso della sua compagna, futura moglie'- si giustificò continuando a palparla facendo ridere di gusto Giada -'piuttosto, voglio dire delle nozze ai nostri cari'-
-'potremmo cenare domani con i miei e scendere a Naro il prossimo fine settimana se il medico mi da l'ok per Gioia'- organizzò velocemente la donna
Piero ci riflettè un attimo, prima di prendere parola.
-'vorrei evitare a Gioia lo stress del viaggio'- confessò con tono preoccupato -'il freddo di fuori, l'aria calda dell'aereo e poi di nuovo il freddo della Sicilia, troppi sbalzi di temperatura e ho paura Già.'-
Davanti a quelle preoccupazioni Giada si intenerì e gli accarezzò il viso con dolcezza.
-'Giada ho avuto paura di perderla, mi sono sentito impotente. Farò di tutto per proteggerla. Anche chiedere a mamma di viaggiare per amore della nipote. Mai più Giada voglio vedere i miei figli stare male, mai più voglio rischiare di perderli'- sfogò il tenore
Giada lo abbracciò d'istinto.
Lei , piccola e minuta, che voleva confortare lui, grande e robusto.
-'ci saranno altri momenti durante i quali i bimbi staranno poco bene, ci sarà sempre un'influenza, un morbillo, un mal di pancia e non possiamo farci granchè. Compito nostro è tutelarli sempre, come ora stai facendo tu'- rincuorò stringendo Piero -'ed è tenerissima la tua preoccupazione per la piccirella'
Preparativi delle nozze : mode on.
Grazie di cuore.
Un abbraccio
STAI LEGGENDO
2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...