NON E' L'ULTIMO CAPITOLO... Buona Lettura.
-''sei la più fortunata dei quattro perchè hai ricevuto più amore di loro''- disse Gioia rompendo il suo silenzio e riportando la frase dettale dal nonno prima di andare via -'ed è vero, papà'- confermò la ragazza rivolgendosi a Piero.
Anche Giada aveva bisogno di sua figlia ma in quel momento la totale attenzione della ragazza era per quell'uomo che, pur non avendola concepita, l'aveva amata e cresciuta.
Davanti a quelle parole, Piero sorrise.
-'da te mi sono sempre sentita amata. Anche più dei miei fratelli. Il primo bacio al mattino era per me , così come pure l'ultimo. Il primo ballo a qualsiasi festa lo concedevi a me, con me hai suonato il pianoforte, a me hai accompagnato a scuola il primo giorno di scuola elementare, di me chiedi per prima quando sei fuori per lavoro e a me saluti per ultima quando parti. Mi spiace per Luigi, dai racconti di mamma ho capito che era una bella persona e molto probabilmente devo anche a lui ciò che sono io oggi ma sei tu il mio papà e non ti cambierei per nulla al mondo'
In quel momento Piero dimenticò di essere una star internazionale, dimenticò di aver vinto infiniti premi. In quel momento era semplicemente un papà orgoglioso di sua figlia che rappresentava la sua vittoria più grande.
Si alzò di scatto dal divano e, avvicinandosi a Gioia,la catturò per un braccio, catturandola a se in un abbraccio filiale.
Per anni aveva temuto di perdere quella stretta così amorevole della figlia ed ora finalmente si rese conto che nulla e nessuno gli avrebbe mai tolto l'amore della sua principessa.
Intanto Giada osservava quella scena piangendo senza sosta. Gioia si mostrava la donna matura che era sempre stata, fin dalla più tenera età.
Dopo lunghi minuti, fu Gioia a sciogliere quell'abbraccio. Era tempo di dedicarsi alla sua mami.
Si sedette accanto a Giada e le prese le mani, proprio come aveva fatto Giada all'inizio di questo racconto.
-'mi hai donato la vita, mi hai donato l'amore di un papà meraviglioso, mi hai donato una famiglia stupenda senza la quale non potrei vivere. Ho sempre pensato che sei la mami che tutti vorrebbero e sono tanto felice di averti solo per me'- disse Gioia sorridendo intanto che il viso continuava ad essere bagnato dalle lacrime
-'e anche per me'- si intromise Piero con il suo sorriso sghembo mentre Giada si lanciava tra le braccia della figlia desiderosa di sentirla vicina.
-'io non so neppure immaginare il dolore che hai provato quando Luigi è morto eppure mamma non hai mollato, così come non hai mollato quando sono stata male. Ricordo ancora le lunghe giornate che passavi al mio fianco senza mai tornare a casa. Non hai mollato neppure quando è nata Celeste o quando tu e papà avete litigato. Spero tanto di aver ereditato un briciolo della tua forza'-
-'sei tu la forza mia, amore di mamma. Tu e i tuoi fratelli e papà'- rispose Giada asciugandosi il viso con la manica della maglia
-'ci hai cresciuto nonostante i tanti e lunghi viaggi di papà e sempre proteggendoci dal mondo a volte malsano del suo lavoro. Per noi ti sei sacrificata e insieme a papà avete sempre scelto quello che era il meglio per noi'- continuò Gioia alternando lo sguardo tra Piero e Giada.-'mi piacerebbe conoscere altro del mio padre biologico ma ciò non toglie che il mio eroe, il re del mio cuore sei tu papà. Solo tu, non dubitarlo mai.'-disse fermando poi il suo sguardo unicamente sul narese.
E senza staccare le mani da quelle di Giada, fece alzare lei per stringerla in un abbraccio.
Piero, emozionato e felice, imitò le sue donne per stringersi in un bellissimo, consolante abbraccio a tre.
Dopo aver scoperto la verità, videro insieme le foto di Giada e Luigi.
La ragazza fece non poche domande sul suo papà biologico chiedendo anche della sua famiglia. Fu così che scoprì che i genitori e il fratello di Luigi si erano gradualmente allontanati da lei dopo l'arrivo di Piero nella vita di Giada.
-'e non hanno mai più chiesto di me?'- domandò sconvolta Gioia.
Non riusciva a capacitarsi di una cosa del genere. Giada era giovane per chiudersi all'amore dopo la morte di Luigi e poi Piero aveva permesso alla loro nipote di avere un amore che altrimenti non avrebbe mai ricevuto. Dovevano quindi essere felici dell'arrivo del tenore nella vita di Giada e di conseguenza di Gioia.
Piero comprese lo smarrimento della figlia.
-'hai i nonni di Naro che per te stravedono picciridda mia, per non parlare di zio Franz e zia Mariagrazia che ti adorano tantissimo'- ricordò tentando di risollevare quel senso di disagio che l'aveva invasa.
Gioia annuì.
-'mi spiace per loro che han perso l'amore di una nipote non per me, papi '- spiegò poi lei con fare sicuro facendo sorridere Piero.
-'le tue risposte sempre pronte e mai scontate. A volte credo che mia moglie ti abbia concepita da sola tanto vi somigliate'- si lasciò sfuggire facendo ridere anche la moglie e la figlia.
Le domande, i racconti e le risate continuarono fino ad ora di cena, quando nonno Salvatore tornò a casa con i tre nipotini.
Scontrarsi con i sorrisi della figlia, del genero e della nipote fu tutto ciò che gli servì per confermare il grande amore che Piero e Giada avevano per quella bambina ormai divenuta donna e per confermare la grande maturità della sua amata nipotina.
Preferirono ordinare la pizza piuttosto che impegnarsi a cucinare. Gioia mostrò ai fratelli le loro scatole dell'infanzia per permettere loro di conoscere i dettagli più teneri dei loro primi mesi di vita.Dettagli conservati con cura e con amore da Giada.
Non mancarono le domande dei ragazzi ai genitori sulle loro abitudini,sui momenti più divertenti, i ricordi più belli. Ognuno di loro condivise invece ciò che ricordavano dei primi concerti del papà al quale avevano assistito, delle passeggiate al parco con nonno Tore, delle giornate al mare con i Barone.
La reazione di Gioia ci conferma l'immenso amore per papà Pieo ...
Grazie ...ancora una volta.
Un abbraccio.
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Любовные романы-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...