Capitolo 351

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Dopo l'esibizione di Piero si fecero sempre più insistente le voce che volevano il trio sciolto. All'ennesima chiamata ricevuta da Piero da parte dell'ennesimo giornalista d'assalto che gli chiedeva notizie su Il Volo, fu lo stesso narese a contattare Michele per decidere quando vedersi per registrare le canzoni scelte in quell'anno di pausa.

Due settimane dopo si ritrovarono a Bologna i due tenori e il baritono pronti a registrare il nuovo cd. Dall'account ufficiale del gruppo venne pubblicata una foto raffigurante i tre ragazzi intenti a registrare, annunciando così il nuovo album che avrebbe segnato il ritorno del gruppo dopo l'anno di pausa.

La stessa foto e lo stesso annuncio venne fatto anche sui profili dei tre cantanti e pure lì non mancarono i commenti delle fan felici del loro ritorno. 

Mentre registravano il cd, organizzarono anche i firmacopie e le date del nuovo tour. Ormai tutti e tre avevano una famiglia da curare, da vivere, da amare e loro desiderio era di non passare troppo tempo lontano da casa.

-'minchia Piè come hai fatto in questi anni?'- domandò Ignazio mentre spulciava la lunga lista del tour

Il narese lo guardò con fare interrogativo non capendo quella domanda.

-'come hai fatto a lasciare Giada e i picciriddi ogni volta? Io mi sento un peso proprio qui'- spiegò il marsalese indicando il petto .

Piero non ebbe il tempo di rispondere che intervenne Gian.

-'ecco perchè non ho intenzione di avere figli al momento, preferisco godermi la mia mogliettina portandola con me'- disse con un mezzo ghigno mentre beveva il suo caffè.

Un moto di stizza invase Piero che si girò verso Gian piuttosto innervosito.

-'avere i figli significa vivere in pienezza il tuo matrimonio. Altrimenti non ha senso che tu ti sia sposato'- rispose acido -'sposarsi e non avere figli è come incidere un album e non metterlo mai in vendita. Non ha senso'- 

Gian rimase sbigottito dinnanzi a quella risposta. Mai infatti si sarebbe aspettato un Piero così preso su quell'argomento.

-'fa male allontanarmi da loro, mi sento incompleto, vuoto e disagiato. Ho un pensiero costante su di loro e su cosa stiano facendo. Ma quando li sento su Skype e ancor di più quando torno a casa e mi riempiono di baci e abbracci rinasco, ritorno a vivere. Tutto il dolore provato alla partenza o durante la lontananza viene tutto ricompensato. E quando Gioia mi dice che è orgogliosa di me, quando mi dice che sentendo la mia voce le vengono le farfalle nello stomaco io capisco di percorrere la strada giusta. Sanremo,il Billboard Latin Music Awards, tutti i dischi d'oro e di platino o tutti i sold out fatti fino ad ora non sono nulla in confronto a mia figlia e ai suoi occhi lucidi di emozione quando mi sente cantare. Nulla. Gian' -concluse Piero con il fiatone e gli occhi lucidi.

Il rosetano abbassò gli occhi, incapace di reggere lo sguardo orgogliosi di un papà.

-'non mi senti pronto , tutto qua'- concluse ribadendo il suo concetto.

Ignazio sbuffò sonoramente.

-'e Virginia?'- domandò guardando l'amico con cipiglio serio

-'VIrginia verrà con me'- rispose Gianluca non capendo a cosa alludesse Ignazio

-'lei cosa pensa del fatto che tu non voglia figli?'- chiarì con fare indagatore.

-'non ne abbiamo mai parlato in maniera chiara ma lo vede che uso la protezione quando facciamo l'amore , quindi avrà intuito il mio pensiero'-

-'tra marito e moglie si parla, non si intuisce'- lo aggredì Ignazio guardandolo con gli occhi stralunati -' devi dirle chiaramente ciò che pensi perchè lei potrebbe anche non essere d'accordo e darti le sue motivazioni'- 

-'perchè insieme potreste crescere e volerne uno di figli'- aggiunse Piero lasciando a Gian qualche pacca sulla spalla.

Ad interrompere quel discorso fu l'arrivo di Barbara che comunicò la conferma di quasi tutte le date del tour.

Dopo la registrazione del cd, come da programma, ci fu il mese di promozione. Un mese dove il management de Il  Volo concentrò tutti gli instore in Italia e all'estero. E se in Italia Piero potè tornare a casa ogni sera dopo i firmacopie, per l'estero si dovette accontentare delle videochiamate familiari. Gioia e Gaetano erano ormai esperti di quel modo tecnologico per parlare con il papà a differenza di Celeste che, seppur incuriosita di vedere il papà attraverso uno schermo, dopo pochi minuti tornava ai suoi giochi. Tutta un'altra storia era Pietro, ancora troppo piccolo per fermarsi dinnanzi al pc a parlare con il papà. Piero si doveva accontentare dei video e delle foto che Giada gli inviava e che lui , orgoglioso e nostalgico, mostrava ad Ignazio, a Gian e a Barbara.

Anche Ignazio molto a malincuore dovette accontentarsi, durante la promozione all'estero, di vedere suo figlio e la sua Milena attraverso il freddo schermo di un pc. Gian invece di questi problemi non ne aveva, costantemente chiamava la moglie che aveva preferito restare a casa durante la promozione per poi seguirlo durante il tour. 

Piero e Ignazio ebbero pochi mesi di tempo tra la promozione del cd e il tour  per fare il pienone di coccole delle loro mogli e dei figli. In particolare Piero che avrebbe rivisto la sua famiglia dopo i tre mesi di tour in giro per il mondo , a differenza di Ignazio che sarebbe stato raggiunto da Milena e da Francesco per alcune date.

-'potrebbero venire insieme Giada e Milena'- insistette il marsalese pur di convincere Piero a portare con se la moglie e i figli in qualche data.

-'non è così facile, Gnà. Sono quattro bambini di cui due piccolissimi e poi Gioia ha il quinto anno da fare e Gaetano il terzo.'

-'manco se dovessero fare l'esame di Stato'- lo prese in giro l'amico

-'io e Giada non vogliamo che perdano giorni di scuola rimanendo indietro con il programma. La loro serenità viene prima di tutto'- rispose Piero ripensando ancora alle difficoltà che Gioia aveva avuto al secondo anno di elementari.

-'la loro serenità dipende anche dalla tua presenza, Piè'- gli fece notare Ignazio

-'farli viaggiare da soli per stare qualche ora con me non significa essere presenti nella loro vita'- spiegò il narese sbuffando.

Ne avevano parlato tanto lui e Giada pur di trovare una soluzione ottimale per i bimbi ed entrambi convenivano che non aveva senso sostenere ore e ore di volo per un pranzo o una colazione con lui.

Ignazio annuì comprendendo le ragioni dell'amico. Da sempre Piero aveva fatto l'impossibile per avere la sua famiglia con se e se stavolta aveva deciso di non farsi seguire, significava che quella era la decisione giusta. Con questa certezza preferì lasciar perdere il discorso e concentrarsi di nuovo sul lavoro.

L'ennesimo tour de Il Volo ebbe inizio e fu costellato di grandi successi e soddisfazioni. Tutti e tre viaggiarono il mondo lasciando però in Italia un pezzo fondamentale del loro cuore.

Il Volo resiste a tutto restando unito pur diversificando i progetti.

Grazie di cuore.

Un abbraccio.

PS: altra one shot sul narese in arrivo :)

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora