Capitolo 321

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La mattina della partenza i bimbi erano particolarmente euforici. In aereo Gioia e Gaetano tampinarono Piero di domande sugli aerei, sulle montagne che si vedevano dall'oblò, sulle nuvole. 

Giada invece aveva Celeste tra le sue braccia, accoccolata sul sul petto, nonostante l'ingombrante pancione, si godeva l'abbraccio della mamma appisolandosi durante quell'ora di aereo.

Atterrati al Marconi di Bologna, furono Franz e Ilaria ad accoglierli, desiderosi di riabbracciare i nipotini mentre Piero aiutava Giada con il passeggino di Celeste.

Gioia si attaccò allo zio senza mai mollarlo a differenza di Gaetano che tornò poi dalla mamma.

-'tutto bene Giadina?'- salutò Franz baciandole una guancia

Guada annuì riservandogli un meraviglioso sorriso.

-'Stanca Giada?'- domandò Ilaria più pratica.

Giada però non ebbe modo di rispondere a causa dell'irruenza della figlia

-'voglio addare da zio Gnà , vogli ovedere Fancecco'- 

Piero e Giada si scambiarono uno sguardo indecifrabile.

-'ce la fai Già?'- chiese Piero il cui unico desiderio era di far riposare la sua donna

-'si, andiamo. Anche io muoio dalla voglia di vedere quell'orso, Milena  e il loro pargoletto'

A non essere d'accordo fu Gaetano che invece voleva andare a giocare. FU Franz a prendere in mano la situazione.

-'se vieni con me, ti porto al parco piccolè'- 

A tale invito Gaetano lasciò la mano della mamma e si lanciò sullo zio.

-'se per voi va bene, prendiamo con noi pure Celeste. La porto a casa, almeno riposa serena'-

Giada accettò la proposta ringraziando sia Ilaria che Franz e, mentre questi si avviarono a casa, Giada e Piero con Gioia si recarono da Ignazio con l'auto che Piero aveva fittato per quei mesi.

Il viaggio dall'aeroporto a casa Boschetto durò quindici minuti, furono i quindici minuti più lunghi per Giada e Piero.

Gioia, entusiasta di rivedere Ignazio e Milena, di giocare con Buddy e di conoscere Francesco, non fece altro che fare domande su domande alle quale non fu data alcuna risposta; non fece altro che elencare i giochi da fare con Francesco o le coccole da riservare al cagnolino; non fece altro che ripetere tutte le novità sulla sua classe da raccontare a zio Ignazio.

Giunti finalmente da Ignazio, fu Milena ad aprire la porta e ad accogliere la famiglia Barone.

-'zia dov'è zio Gnà?'- domandò Gioia mentre spupazzava il cagnolino 

-'dentro a fare il mammo'- rispose Milena abbracciando Giada e lasciando una tenera carezza sul pancione.

Entrati in salotto, la scena che si presentò fu di un a dolcezza disarmante.

Ignazio era seduto sul divano con il figlio tra le braccia mentre gli riservava tutte le parole più sdolcinate che gli potessero venire in mente.

Fu Gioia a richiamare l'attenzione correndo da Ignazio per poi fermarsi a guardare Francesco.

-'è bello zio'- esordì la piccina intanto che lo osservava ammaliato

-'amore dello zio, bello come te'- la salutò il marsalese intanto che rilasciava un bacio sulla guancia di Gioia.

Piero e Giada seguirono Gioia per ammirare il piccolo di casa Boschetto.

-'è stupendo Gnà'- confessò Piero con gli occhi lucidi

Giada gli rivolse invece un bellissimo sorriso e una carezza sulla guancia resa ispida dalla barba.

-'è la cosa più bella che ho fatto'- disse Ignazio -'e so che tu mi capisci'- concluse riferendosi al loro status da papà.

Milena intanto fece accomodare Giada offrendole un bicchiere di acqua e limone, capace di rinfrescarla.

-'come va la gravidanza?'- chiese lei 

-'va benissimo, ormai manca poco'- rispose Piero accarezzando il pancione della sua donna

-'nascerà a Bologna quindi?'- domandò Ignazio intanto che sistemava il pargoletto nel passeggino

-'si, il mio medico ha già preso i contatti con l'ospedale di Bologna per accordarsi sul parto'

Poche altre battute sul parto e poi parlarono del nuovo cd che dovevano registrare scambiandosi opinioni e idee mentre Gioia riservava una dose massiccia di coccole allo zio prima di dedicare le sue attenzioni al cagnolino.

Nonostante l'invito di Milena a cenare insieme, Giada e Piero preferirono andare via per poter andare finalmente nella casa scelta da Piero e che li avrebbero ospitati per quei mesi.

Recuperati pure Gaetano e Celeste, si ritirarono nella loro nuova casa.

Gioia fu la più entusiasta di quella nuova dimora e in particolare del giardino che la circondava immaginando già tutti i giochi che avrebbe potuto fare lì. A ruota la seguirono Gaetano e Celeste. 

Piero e Giada si soffermarono ad osservare con gioia i figli.

-'sono meravigliosi'- esordì il tenore mentre abbracciava da dietro la donna

-'tutto merito tuo, Barone'- si complimentò lei  godendosi le coccole del compagno.

-'abbiamo fatto la scelta migliore, Già. Stare separati avrebbe portato solo dolore a tutti'- si convinse Piero .

Per la cena ordinarono la pizza. Mentre i bimbi giocavano nella loro cameretta, Giada si impegnò a sistemare i vestiti di tutti la famiglia.

-'perchè non ti fermi ora? Continuiamo domani'.- propose Piero accarezzando i fianchi della donna

-'domani non dobbiamo incontrare il nuovo maestro di Gioia?'- ricordò la donna

-'e andare all'asilo di Gaetano e poi il pomeriggio arriva la tata che ti aiuterà con i bimbi'- aggiunse Piero -'ma possiamo anche sistemare il resto delle nostre cose evitando di stancarti troppo stasera'

-'non sono stanca, Piè'- rispose Giada allungando il collo per godere meglio dei baci che il narese le stava rilasciando 

-'Giada voglio le tue coccole'- chiarì Piero con vocina imbronciata

-'quelle non mancheranno amore mio, ma dopo, quando i bimbi staranno a letto'- disse ammiccando facendo presagire una notte d'amore -'dobbiamo inaugurare la nuova casa'-

-'vogliosa che non sei altro'- la canzonò il tenore sorridendo - però davvero non voglio che ti stanchi. Continuiamo domani'- concluse trascinando Giada in cameretta dai figli.

La sera, come promesso, si concessero all'amore carnale amandosi più volte.

Il giorno dopo, tutti insieme, accompagnarono Gaetano al nuovo asilo.  Entrati nella nuova struttura, fu Piero a recarsi in segreteria per chiedere la classe del figlio portando con se il passeggino con Celeste e Gaetano. Gioia restò con Giada nell'atrio della scuola , in attesa del ritorno di Piero.

Gioia era intenta ad osservare distrattamente le parete colorati di quei corridoi quando i suoi occhi puntarono su un punto ben definito con fronte increspata e imbronciando il musino.

Chi o cosa ha visto Gioia??

Grazie di tutto

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora