Durante il viaggio verso Verona , Piero fu silenzioso. Gaetano sapeva della telefonata di Franz e sapeva che ora Piero stava rimurginando sulle parole che il fratello gli aveva detto. Intanto il tenore stava pensando a come rimediare con Giada e in questo il soggiorno a Verona gli poteva essere di grande aiuto.
-'pà quando arrivano i bimbi a Verona con Giada puoi occupartene tu? ho bisogno di chiarire con lei, da solo'- chiese il tenore
-'Piè niente cazzate'- si raccomandò Gaetano non sapendo il figlio cosa avesse in testa
-'niente cazzate. Ho bisogno di chiederle scusa e di farle capire che l'unica donna che amo e che voglio è lei. Non so ancora come ma devo riuscirci.'
Furono tre lunghe ore di viaggio per Piero e per Gaetano. Il primo immerso nei suoi pensieri tutti concentrati a organizzare nei minimi dettagli il soggiorno della sua famiglia a Verona, il secondo concentrato sulla guida intanto che pregava san Calogero affinchè intercedesse tra Giada e Piero rendendoli capaci di trovare un punto di incontro per il loro bene e quello dei loro piccoli.
Giunto nella città dell'amore eterno, il tenore venne impegnato da Michele in una riunione importante. A malincuore dovette lasciare andare il papà alla stazione dove a poco più di mezz'ora sarebbe arrivata Giada con i figli.
Quando i bimbi videro il nonno fu un tripudio di feste mentre per Giada fu solo un'altra cocente delusione.
Si aspettava di trovare Piero alla stazione, si aspettava di incrociare i suoi meravigliosi occhi e perdersi nel suo stupendo sorriso, si aspettava di abbracciarlo ed essere abbracciata così da medicare quel cuore tanto ferito eppure tanto innamorato. E invece a farla da padrona fu l'amarezza di non aver trovato lui ad attendere lei e i bambini.
-'com'è andato il viaggio?'- domandò Gaetano in macchina per spezzare quel mutismo nel quale Giada si era trincerata
-'bene'- rispose telegrafica
-'Michele lo ha chiamato per una riunione improvvisa altrimenti sarebbe venuto lui'- spiegò Gaetano avendo visto la delusione sul volto della donna e capendone la motivazione.
Giada si lasciò andare ad un lungo sospiro e, ricordando le parole di Franz e la foto che lui stesso aveva pubblicato, decise di non dar peso alla delusione di non aver ritrovato Piero alla stazione; decise di non partire in quarta quando avrebbe rivisto Piero , decise di dargli modo di spiegarsi e magari scusarsi a vicenda.
-'mi è mancato Gaetà e quando non sto con lui mille paure mi vengono e arrivo al punto di non saperle più gestire. Sono gelosa, gelosa marcia di lui eppure in passato ho saputo gestire bene sta cosa ma ora no, ora è diverso. Se già una volta lui ha scelto altro che a me cosa mi assicura che non lo faccia di nuovo? '- confessò la donna puntando il suo sguardo verso un punto indefinito fuori dal finestrino.-'Io voglio fidarmi di lui, del suo amore, della sua fedeltà; voglio essere felice, voglio essere di nuovo felice di quella felicità che mi faceva vibrare il cuore, che mi rendeva gli occhi lucidi dalla gioia, che mi faceva sentire desiderata. Sono stanca di vivere con un peso sul cuore, di avere gli occhi lucidi ma di lacrime di paura, di sentirmi sempre una nullità rispetto alle donne che circondano Piero'-
Nonostante la presenza dei figli, Giada aveva lasciato i suoi pensieri liberi di prendere forma e voce.
-'non immagini quanto desideri vivere tuo figlio, annusare l'odore inconfondibile della sua pelle, sentirmi protetta tra le sue braccia, riassaggiare il suo sapore e sorridere , sorridere serena certa che lui è il mio uomo. Ma ho bisogno di lui per avere questa certezza. Io mi voglio fidare perchè senza di lui non ci so stare ma lui deve aiutarmi e lo può fare solo attraverso la sua rassicurante presenza. Ogni volta che Gioia vedeva una foto diversa di Piero con una mi chiedeva chi fosse e ogni volta mi chiedeva perchè il papi non chiamava, è stato maledettamente doloroso convincermi che il suo silenzio non dipendeva dal sorriso di una , dall'abbraccio dell'altra. Ho dovuto fare uno sforzo incredibile nel convincermi che Piero non mi stava tradendo di nuovo, è stato così pesante dover intanto giustificare il suo silenzio con Gioia e Gaetano che aspettavano di sentirlo. Ogni giorno annaspavo, tentando in tutti i modi di giustificarlo ma non ce l'ho fatta Gaetà. Cosa gli costava mandarmi anche solo un messaggio?'- chiese retorica senza davvero aspettarsi una risposta da parte dell'uomo.
Risposta che invece arrivò.
-'Giada Piero è a pezzi, è stanchissimo. In questi giorni se non aveva il sound check aveva il concerto, se non aveva l'intervista aveva lo shooting e quando non aveva nulla di tutto questo, Michele organizzava lunghe ed estenuanti riunioni per il nuovo cd. Senti i demo, discutine con Gianluca e Ignazio, proponi l'alternativa, giustifica la tua risposta, organizza il lavoro per il prossimo anno. E sai quanto lui sia perfezionista nel suo lavoro. ' - spiegò l'uomo mentre guidava per le vie affollate di Verona -'e in tutto questo c'erano le fan. Hanno tampinato i ragazzi ovunque: dall'albergo al palasport, senza un attimo di tregua. Sai pure quanto Piero sia disponibile con loro consapevole che è a loro che deve il suo successo. '
A queste parole Giada sbuffò, aveva notato la disponibilità dell'uomo.
-'ma se hai visto bene le foto'- sottolineò Gaetano -'hai visto pure la stanchezza nel suo sguardo, il sorriso tirato, l'abbraccio freddo.
Giada abbassò il capo dopo aver annuito.
-'Giada cercate di capirvi, di venirvi incontro altrimenti rischiate di impazzire e farvi ancora più male'-
in quel momento arrivarono nell'entrata secondaria dell'hotel. Mentre i facchini scaricavano le due valigie della donna, Gaetano prese in braccio la piccola Celeste.
-'che ne dite di venire con nonno a prendere un bel gelato?'- domandò di punto in bianco
-'vorrei sistemare le valigie'- rispose Giada sentendosi chiamata in causa anche lei
-'infatti l'invito è per i miei nipoti, tu sei grande per il gelato'- le rispose scanzonato Gaetano lasciandole un simpatico occhiolino per poi aggiungere -'vuole parlarti, ed è meglio farlo da soli'- spiegò allontanandosi da Giada che intanto faceva il check-in e saliva in camera.
E pure Gaetano rincara la dose con Giada.
Cosa succederà quando si ritroveranno Piero e Giada da soli?
Grazie grazie grazie
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Roman d'amour-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...