Capitolo 220

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Stavolta inizio con i ringraziamenti per le letture che aumentano ogni giorno di più, per le stelline che mi aiutano a capire che un pò la storia piace ma più di tutto vi ringrazio per i commenti che con tanta pazienza lasciate ad ogni capitolo perchè mi permettono di interagire con voi, capire cosa pensate di questa storia e scoprire che Giada e Piero un pò sono amici che ormai fanno parte della nostra vita.

BUONA LETTURA

Mentre passeggiavano sulla spiaggia, Piero si avvicinò a Franz approfittando che Giada e Ilaria stavano osservando una foto sul cellulare dell'infermiera.

-'ho bisogno di parlare con Giada. Adesso'- esordì il tenore

-'ne sei sicuro?'- domandò il fratello preoccupato ricordando ancora la reazione di prima di Giada

-'ora, ne sono convintissimo.'- rispose sicuro di se -' aiutami solo a tenere Ilaria e quei due lontani da Giada. Ti prego'- chiese Piero 

Francesco annuì preoccupato dando voce ai suoi pensieri

-'non forzare la mano Piè, Giada è combattuta ma non è imponendole una scelta che l'aiuti'.

-'non voglio imporle nulla'- disse Piero suscitando curiosità in Francesco che invece conosceva Piero come uomo autoritario -'in amore ho capito di non poter imporre nulla, con lei soprattutto'- chiarì orgoglioso -' voglio parlarle, voglio capire cosa pensa, voglio sapere qual è la cosa giusta da fare per farla stare bene'

Francesco non ebbe modo di rispondere a causa dell'arrivo di Noemi e Alessio.

Ripresero a passeggiare fino ad arrivare ad una piccola insenatura. Francesco decise di agire, si avvicinò silenziosamente a Ilaria invitandola a tornare indietro insieme alla sorella e al fidanzato. Per nessuno fu difficile capirne il motivo.

Intanto Giada ammirava estasiata il luccichio della luna che si rifletteva sullo specchio d'acqua scura. Illuminata dalla pallida luce della luna e assorta nei suoi pensieri, quella donna era meravigliosamente stupenda agli occhi di Piero. 

Spinto da un irrazionale desiderio, le si avvicinò abbracciandola da dietro.

-'la sera che ci conoscemmo al Palamaggiò di Caserta, in cielo, c'era la stessa luna.'- spiegò d'un fiato il tenore temendo una reazione furiosa di Giada.

Reazione che non arrivò e che dette al narese il coraggio di continuare a parlare.

-'quella sera ci restai malissimo che non ti eri fermata a salutarmi dopo Grande Amore , sotto al palco, come tutte le altre fan. Ti avevo dedicato una canzone e non eri venuta manco a ringraziarmi'- ricordò sorridendo -'dovevo capirlo che tu non eri come tutte le altre fan, che tu non eri come tutte le altre donne.'- continuò mentre stringeva ancora di più Giada tra le sue braccia annusando i suoi capelli

-'tornato in albergo , mi fermai alla finestra per ripensare a tutto quello che era successo quella sera: al nostro scontro, al tuo non riconoscermi, alla mia canzone per te, al mio dispiacere nel non sapere come rintracciarti. E anche quella sera c'era la luna piena a farmi compagnia'- concluse Piero lasciando un bacio tra i capelli di Giada prima di sciogliere l'abbraccio e voltarla per poterla guardare negli occhi.

-'inutile ricordare quanto coglione sono stato con te nel nostro matrimonio. Quello lo ricordi benissimo tanto d'averlo ripetuto anche a Ilaria stamattina'- disse Piero dando voce alla prima confessione di quella sera

A quelle parole Giada venne percorsa da un brivido di disagio. Piero aveva ascoltato ogni parola detta eppure era ancora lì, accanto a lei, a corteggiarla.

-'inutile anche farti presente che ti manco e che probabilmente mi ami ancora'- continuò il tenore raccontando le dichiarazioni fatte da Giada quando era sbronza -'me lo hai confessato quando ubriaca, quando ti ho portata in camera'- spiegò notando confusione e smarrimento sul volto della donna

-'inutile dirti sopratutto che mi desideri, che tutto il tuo corpo anela le mie carezze e i mie baci perchè solo con me gode in maniera profonda  e viscerale. L'ho notato io e lo hai ammesso tu quando, sempre da ubriaca, hai provato a portarmi a letto'- confessò ancora provocandole un vergognoso senso di imbarazzo 

-'quindi siamo stati insieme?'- domandò sconcertata Giada cercando di ricordare

-'no. Stamattina non ti ho mentito'- affermò Piero sicuro di se -'avrei voluto tanto cedere alle tue carezze, tu sai benissimo dove e come toccarmi per farmi godere '- si complimentò lui -'ma ho resistito. Te l'ho detto Giada: quando accadrà è perchè lo vorrai davvero e non per un bicchiere di troppo'- disse orgoglioso riportando le stesse parole dette quella mattina

Giada era lì, ferma, con il cuore che pompava sangue con una velocità inaudita mentre metabolizzava tutte le verità che Piero aveva ascoltato, visto e vissuto in quei giorni e alle quale ora stava dando voce

-'Giada ti amo in un modo straziante. Ti amo al punto tale d'averti rispettata mentre tu volevi farmi tuo. Ti amo così tanto da soffermarmi su ogni tuo piccolo ma importante dettaglio: dallo sguardo preoccupato quando non sai di Gaetano al tuo disappunto per la discoteca, dalla tenerezza che usi quando parli dei nostri figli alla necessità ben celata di rinfrescarti'- disse Piero riportando alla mente di Giada tutte le piccole attenzioni che l'uomo aveva avuto nei suoi riguardi nel notare che qualcosa , di volta in volta, la impensieriva -'Ti amo tanto d'aver ammesso di aver origliato il tuo sfogo rischiando di beccarmi una tua ramanzina. Ti amo tanto da ritrovarmi a ringraziare Maurizio per averti capita, aiutata, amata perchè devi a lui il tuo esserti rialzata dopo il mio abbandono e dopo la morte di Rachele. Ti amo tanto Giada, tanto d'aver capito che la tua serenità ora è lui e non più io.' - ammise senza mai distogliere il suo sguardo innamorato da quello lucido di Giada che ascoltava quelle parole in un silenzio carico di emozioni.

-'ti amo perdutamente unico amore mio e sempre ti amerò, ora l'ho finalmente capito. Non smetterò mai di chiederti scusa per tutti gli errori che ho commesso nel nostro matrimonio. Mai vita mia, mai'- confessò Piero mentre due lacrime ribelle scivolarono dagli occhi di Giada.

Lacrime che il tenore asciugò con le sue mani.

-'ti amo Giada e sono disposto a lottare per te senza mai stancarmi. Ma se tu , stasera, mi dici che per noi non vedi più un futuro insieme, che il mio corteggiarti ti fa stare male, che tu preferisci restare con Maurizio piuttosto che ritornare con me perchè lui ti dona una serenità che io non sono mai riuscito a darti; allora sono disposto, unicamente per il tuo bene, a fare un passo indietro. Continuerò a camminarti accanto amore mio  per proteggerti pur non potendoti abbracciare, accarezzare, fare l'amore con te; per donare ai nostri figli tutto l'amore che ho,  anche l'amore mio per te'- pronunciò Piero solenne mentre osservava Giada senza perdersi neppure un suo battito di ciglia

-'tutto dipende da te: la mia vita, il nostro futuro. Sono disposto a farmi da parte perchè ti amo. Ti amo tanto. TI amo per  davvero. Ti amo come non ti ho mai amato in questi sei anni insieme'

Cosa risponderà Giada?

Un abbraccio



2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora