Capitolo 356

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Mano nella mano ritornarono in bagno dando un'occhiata veloce e generale ai tre stick: tutti e tre mostravano una sola stanghetta, segno che Giada non era in attesa.

Istintivamente Piero la abbracciò per lasciarle un bacio sui capelli.

-'ne abbiamo quattro da amare. Va più che bene così'- disse per rincuorarla.

-'un pò ci stavo credendo ma in fondo è meglio così.'- rispose convinta Giada voltandosi verso il tenore .

-'se vuoi possiamo metterci all'opera in questo momento'- propose ammiccante il tenore mentre accarezzava il ventre piatto della donna facendola gemere.

-'sempre pronto tu, eh?'- domandò ironica Giada mentre spingeva il suo sedere sull'intimità del tenore, già leggermente indurita.

-'pi ttia ,sempri'- rispose Piero nel suo marcato accento siciliano intanto che con una mano saliva verso i seni della compagna e con l'altra scostava il pantaloncino per entrare in contatto con la sua intimità già umida.

Con lenti e sensuali carezze il tenore liberò la moglie sia dallo shorts che dalla canotta, lasciandola semplicemente in intimo.

-'non mi sono ancora complimentato con i nuovi acquisti che hai fatto'- soffiò flebilmente nell'orecchio di Giada riferendosi al nuovo completo intimo della donna.

-'quindi potrei restare con questo addosso'- propose Giada muovendo il bacino pur di seguire i movimenti della mano di Piero.

-'ma anche no'- e con entrambe le mani liberò Giada dallo slip e dal reggiseno per poi liberarsi velocemente del suo pantaloncino e della sua maglietta.

-'stavolta usa le giuste precauzioni'- lo avvisò Giada mentre rilasciava una scia di piccoli e umidi baci sui pettorali del tenore.

Staccandosi a malincuore da quella sensuale tortura, Piero si avvicinò al cassetto da dove tirò fuori la protezione per appoggiarla sul comodino.

-'non la indossi?'- chiese confusa la donna.

-'voglio amarti per bene prima di possederti'- rispose con voce roca il tenore avvicinandosi alla moglie e lasciando vagare le sue mani sui seni, stuzzicandoli fino a farli inturgidire.

Soddisfatto del risultato, si abbassò fino ad arrivare dinnanzi all'intimità di Giada e dedicarle le dovute attenzioni.

Scossa dal piacere che stava provando, il bacino di Giada aveva preso vita a se facendo sorridere il narese che invece puntò le sue mani sui fianchi della donna imponendole così di stare ferma per continuare ciò che lui aveva in mente.

La stanza si riempì dei gemiti della donna facendo gasare sempre di più il marito. Grazie ai colpetti che la lingua del tenore mise in atto, Giada arrivò al piacere estremo in pochi minuti permettendo a Piero di rialzarsi per mostrare il ghigno di soddisfazione che gli si era dipinto in volto.

Ancora scossa dal piacere, Giada spinse Piero fino a farlo appoggiare alla parete mentre le sue labbra aveva catturato quelle dell'uomo.

Quando il bacio si concluse, Giada imitò il marito abbassandosi per poter vezzeggiare l'intimità di Piero. Vuoi perchè Giada tra le lenzuola si mostrava sfacciata , vogliosa e bravissima; vuoi perchè Piero era già bello carico , ma al tenore ci volle molto poco  per giungere all'apice del godimento.

-'Ora si fa sul serio, Già'- la avvisò il tenore indossando la protezione prima di prendere in braccio Giada e facendole legare le gambe attorno al bacino.

Inchiodata al muro, Piero si fece strada in Giada con un'unica, dolce ma sicura spinta.

Bel presto l'uno di adattò all'altra e viceversa. Si concessero movimenti dolci con ritmo constante. 

Quando entrambi raggiunsero il punto massimo del piacere, Piero decise di non staccarsi dalla sua donna. Tenendola per i glutei, si avvicinò al letto dove la sdraiò posizionandosi sopra.

-'ne vuoi ancora, Barone?'- chiese con la voce ancora affannata.

-'ne vorrò sempre'- rispose saputello Piero staccandosi da Giada unicamente per  liberarsi della protezione.

Ritrovatosi sdraiato sul corpo della moglie. Piero riprese a baciarla partendo dall'orecchio per poi scendere lungo tutto il corpo di Giada.

Nulla venne lasciato indietro: dal collo , scese verso il solco dei due seni fino ad arrivare all'ombelico della donna, continuando la sua discesa sul monte di Venere. 

Quando ogni lembo di pelle di davanti venne baciato, Piero fece girare Giada riservando il medesimo trattamento alla sua schiena seguendo una linea immaginaria che univa tutti i nei che impreziosivano la pelle diafana della donna giungendo ai suoi glutei dove Piero vi lasciò un leggero segno violaceo.

Quella piacevole tortura permise a Giada di essere di nuovo pronta ad accogliere suo marito che,munito di una nuova protezione, la prese da dietro in maniera rude e passionale.

-'non mi stanco mai di farti mia'- si giustificò il tenore liberando Giada, permettendole di sdraiarsi sul letto per prendere fiato.

Ci volle ad entrambi qualche minuto per riprendere fiato e battito. Intanto Piero aveva su di se Giada, appoggiata su un fianco,la coccolava rilasciando tenere carezze sulla schiena fino ad arrivare ai suoi glutei dove rilasciava possessive palpatine.

Mentre Piero semplicemente si godeva quello stato di benessere post-coito, Giada venne colta da un'improvvisa smania.

Si staccò da Piero posizionandosi di fronte.

-'che c'è Già?'- domandò confuso il tenore.

La donna sorrise ma preferì non rispondere.

Si avvicinò al voltò del tenore ripercorrendo con la lingua le labbra del tenore.

-'sei insaziabile'- fece notare Piero

-'stavolta è per te, non per me'- rispose enigmatica lei.

Senza mai staccarsi dalla pelle del marito, Giada segnò il corpo dell'uomo con la sua lingua. Dal neo tirabaci presente sul collo agli addominali scolpiti fino a scendere per quella meravigliosa V che segnava i fianchi del tenore. 

Ci volle un attimo affinchè Piero sconnettesse il cervello.

Appoggiò entrambi le mani sul capo di Giada indirizzandolo verso il sua eccitazione, Giada intuì il desiderio del marito e fu ben felice di soddisfarlo.

La delusione per la mancata gravidanza lasciò ben presto spazio all'audacia passione che da sempre aveva caratterizzato il rapporto di Giada e Piero.

Quando furono esausti e pienamente appagati, si concessero una doccia per poi rivestirsi e recarsi dai genitori di Piero per recuperare i figli.

A grande richiesta, ecco uno dei loro momenti che tanto piacciono.

Grazie a tutti...

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora