Il ritorno a Napoli fu piuttosto sereno, i bimbi desideravano rivedere il nonno, gli zii e i cuginetti. A rendere tutto più entusiasmante era l'euforia di iniziare la scuola: l'asilo per Gaetano e la prima elementare per Giada. Tra grembiulini, zainetto e porta-merende il tempo praticamente volava.
Giada intanto cercava di convincere Mariagrazia a prendere in mano la sua vita comunicando quanto prima possibile a tutta la famiglia la sua decisione. In una delle loro ultime chiamate propose di scendere a Naro prima dell'inizio della scuola e in quell'occasione Mariagrazia avrebbe comunicato il suo trasferimento a Milano.
Era sera, i bimbi erano stati messi a letto e i due innamorati si ritrovarono in salotto a vedere un film.
-'che ne dici di scendere a Naro questo fine settimana?'- chiese Giada mentre rilasciava teneri grattini sulle braccia di Piero
-'è tempo per Mariagrazia di spiccare il volo'- rispose Piero consapevole della motivazione che spingeva Giada a proporre quel viaggio
-'ora ti fai le battute da solo?'- fece notare scanzonata la donna alleggerendo il clima pesante che si era creato
Solo in quel momento Piero si rese conto della frase detta e rise di gusto stringendo a se la sua donna , riservandole teneri baci alla base del collo che le procurarono i primi gemiti.
In un attimo Giada si girò verso il tenore salendogli a cavalcioni.
-'che intraprendenza amore mio'-
-'amami Piero'-
A quelle parole il narese la spogliò con sensuali carezze e con non poca difficoltà vista la posizione della donna.
Quando ormai entrambi erano nudi, Piero fece sdraiare Giada sul tappeto per posizionarsi tra le gambe e penetrarla.
Spinte forti e passionali si alternarono a spinte dolci seppur costanti permettendo ad entrambi di raggiungere l'apice del piacere prima di ritirarsi nella loro camera e abbandonarsi a Morfeo.
Quando arrivarono a Naro fu un tripudio di abbracci e coccole per i nipotini. Ognuno se li spupazzava come meglio poteva.
Durante la cena, Mariagrazia decise finalmente di annunciare la grande svolta della sua vita ignara che il fratello già sapesse.
-'vi devo dire una cosa'- esordì di punto in bianco , mentre a tavola si stava mangiando l'anguria con il limone.
Quattro paia di occhi le si puntarono addosso: quelli preoccupati dei genitori, quello rassicurante di Giada e quello amorevole di Piero. Intanto i nipotini mangiavano indisturbati la frutta.
-'Paolo ora vive a Milano per lavoro e questo lo sapete già' -iniziò con il raccontare la donna -'quello che non sapete è che voglio trasferirmi anche io da lui. Ne abbiamo già parlato e lui ne è felicissimo. Ci amiamo troppo per perderci, posso continuare i miei studi lì e intanto cercarmi un lavoro per mantenermi così da non gravare su di voi e comunque scenderò ogni volta qui, da voi'- vomitò d'un fiato la ragazza facendo capire di aver già pensato a tutto
Gaetano ed Eleonora si scambiarono un indecifrabile sguardo. Avevano intuito il malessere che aveva colpito la figlia dopo il trasferimento del fidanzato e immaginavano che sarebbe arrivato questo momento. A prendere la parola, dopo un profondo sospiro, fu Piero.
-'non hai bisogno di cercare alcun lavoro, l'aiuto che ha avuto Francesco lo avrai anche tu e sono felice di poter essere io stesso a poterti aiutare con la promessa che si, dovrai scendere a casa per le feste, per l'estate e per tutte le volte che potrai.'-
Giada sorrise a quelle parole, segno tangibile della grande maturità che Piero stava mostrando in quel momento. Mariagrazia lo guardò confusa ma felice gettandosi tra le sue braccia.
-'Piè grazie, grazie per non esserti arrabbiato. Sei il miglior fratello che si possa desiderare'- continuava a ripetere la piccola di casa mentre bagnava la maglia di Piero con le sue lacrime di gioia.
Gaetano , scosso da quella decisione ma ancor più dalla reazione del figlio, abbassò il capo cercando di metabolizzare tutto. Intanto Eleonora si distraeva con i nipoti mentre si rendeva conto che la sua picciridda era ormai una donna.
-'promettimi che mi renderai sempre più orgoglioso di te'- chiese Piero facendo annuire la sorella -'e comunque non devi ringraziare me'- ammise sorridendo.
Mariagrazia si staccò da quell'abbraccio per rivolgersi a Giada.
-'sapevo che c'era il tuo zampino'- le confessò abbracciando pure lei -'sei la sorella che non ho mai avuto'
-'lo stesso per me tesoro'- aggiunse Giada commossa -'ti aspettiamo anche a Napoli, i tuoi nipotini ti aspetteranno sempre a braccia aperte'
Quella sera Gioia e Gaetano vollero dormire con la zia. Tornati nella loro casa, fu Giada a mettere a letto Celeste per poi scoprire Piero a sbirciare le foto di Mariagrazia che aveva sul cellulare.
-'inizia a costruirsi la sua vita non parte mica per andare in guerra'- fece notare Giada sdrammatizzando quel musone che aveva messo su il suo uomo
-'lo so ma resta la mia picciridda e guai se quel coglione la fa soffrire, dovrà vedersela con me'- minacciò Piero con voce dura e sguardo assottigliato
-'sei particolarmente eccitante quando fai il siculo geloso'- confessò Giada con voce suadente rendendo chiare le sue intenzioni.
Intenzione comprese dal tenore che amò Giada quella notte più e più volte.
Il giorno dopo mentre Mariagrazia preparava le sue valigie , Piero e Giada organizzavano il loro ritorno a Napoli. Il lunedì successivo sarebbe iniziata la scuola per i piccoli.
Certo della gelosia che il tenore nutriva nei confronti di Gioia, Gaetano decise di prendere in giro il figlio prima di lasciarlo andare.
-'nicuzza tutto pronto per la scuola??'-
-'si nonno, mami mi ha compato un gembule bello co le pincesse'- spiegò entusiasta la nipotina
-'ma che brava mamma. Mi raccomando sii socievole con tutti'- si raccomandò facendo l'occhiolino a Giada che capì lo sfottò che il nonno aveva messo su
-'nonno che vuol dire?'- chiese confusa la piccina
-'niente Giò'- si intromise Piero sbuffando
-'vuol dire che devi fare tante amicizie, femminucce e maschietti'- chiarì Gaetano ridendo intanto che la bimba annuiva
-'niente maschietti Giò, solo femminucce altrimenti viene papà a scuola a chiarire alcune cose'- rispose sempre più stizzito l'uomo
-'nonno co me viene anche Tonio'- aggiunse Gioia ricordando in particolare un amichetto dell'asilo che avrebbe frequentato con lei le classi elementari
-'ah bene, ha già un amichetto speciale'-
-'e chi sarebbe sto Antonio??'- domandò Piero rivolgendosi a Giada con occhi furiosi ma senza attendere alcuna risposta continuò come un fiume in piena -'prima Paolo poi Antonio. Già è andata via mia sorella, mia figlia deve aspettare prima di portare il primo maschio a casa'- sparlò Piero gesticolando , preda del nervosismo mentre la sua famiglia se la rideva a più non posso.
Quando Giada si rese conto che lo scherzetto messo su da Gaetano aveva reso Piero nervoso per davvero, gli si avvicinò per abbracciarlo.
-'amore mio stavamo scherzando. Per Gioia l'unico uomo della sua vita sei ancora tu'
-'e resterò io per molti anni ancora'- rispose il tenore ricambiando l'abbraccio della sua donna.
Mariagrazia segue Paolo e i piccini iniziano scuola, troppe novità per il cuore del tenore.
Grazie per l'affetto verso questa storia.
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Roman d'amour-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...