Alla fine ce l'ho fatta..ed ecco la dose quotidiana.
Buona Lettura.
Da quel saluto con Giada erano passati tre giorni e due concerti. L'intero entourage di Piero stava viaggiando verso la Capitale per le due date sold out che li aspettavano l'indomani e il giorno seguente.
-'Giada è partita?'- chiese Gaetano mentre l'aereo atterrava a Fiumicino .
-'partono dopo pranzo, preferisco arrivare prima io a Roma e sistemarmi così da poterla aiutare con i bimbi quando arrivano'-
Gaetano annuì sorridendo concordando con la decisione del figlio.
-'Un mi pari l'ura ri abbracciari i picciriddi'- confessò l'uomo davanti ad un Piero felice
-'ed io di riabbracciare anche Giada'- aggiunse
-'come va con lei?'- domandò curioso
-'ci siamo sentiti in questi giorni ma abbiamo parlato solo dei bambini'- disse facendo trapelare una nota di dispiacere
-'sono il suo tutto, Piè'- la giustificò Gaetano ben conoscendo l'amore che quella donna aveva per i suoi figli -'come sta Gioia??'
-'ha ancora gli incubi, la cosa sembra più grave di ciò che pensavamo'
-'ha bisogno di voi, Pieruzzo. Di tutte e due e non solo di Giada'- fece notare
Intanto a Napoli era tutto pronto per andare a Roma. Gaetano e Celeste , dopo aver mangiato , si erano addormentati mentre aspettavano che lo zio li andasse a prendere per portarli alla stazione.
-'mami in baccio'- ordinò Gioia con fare autoritario dopo essere tornata dal bagno.
Giada sorrise rivedendo in quell'autorità un tratto caratteristico di Piero. La prese con se e insieme andarono a sedersi sul divano per scambiarsi due coccole.
-'quanno viene zio?'- domandò impaziente la bimba mentre giocherellava con una ciocca di capelli della mamma
-'non vedi l'ora di andare da papà, eh?'- domandò ironica Giada immaginando la risposta della figlia ma si sbagliava, quella volta Gioia la spiazzò.
-'quanno c'è papi co te no ho paua'- spiegò con una semplicità disarmante
Il respiro di Giada si bloccò a differenza del suo cuore che iniziò a battere velocemente.
-'perdonami figlia mia'- si lasciò sfuggire la donna sentendosi colpevole di non essere stata capace di proteggere i figli da tutto il male che si era abbattuto sulla sua vita, sulla loro famiglia.
A quelle parole Gioia si accoccolò ancor di più sul seno della mamma
-'papi no va più via vero? No c'è più Chissina ha detto papi'- continuò inarrestabile la bimba.
Ora che aveva rotto la diga con cui tratteneva le sue emozioni, Gioia stava dando voce a tutte le sue paure, le sue emozioni, i suoi dubbi.
-'no, papà non va più via' - rispose Giada sorvolando appositamente la domanda su Cristina
-'ma tonna co te ?'- continuò Gioia con le sue domande impertinenti
Giada ,finse di non aver capito bene il significato di quella domanda ,e vi annuì poco convinta.
Le cose con Piero stavano andando bene, lui era molto più presente nella loro vita. Sapeva essere autoritario ma dolce, presente nonostante le sue infinite partenze, comprensivo eppure testardo. La strada per riavere quel posto che tanto agognava il tenore era lunga ma era quella giusta.
-'tonni tu al posto di Chissina'-
Non era una domanda, era un'affermazione. Chiara e decisa, che non ammetteva defezioni e ripensamenti da parte di Giada.
Dinnanzi al silenzio della mamma, Gioia rincarò la dose ripensando che da quando c'era Cristina, c'era anche Maurizio.
-'pecchè hai baciato Mauizio?'- domandò dando voce a tutto ciò che albergava nel cuore e nella mente di quella piccola grande bambina.
Giada boccheggiò svariate volte tentando di trovare le parole giuste da dire, lei che aveva sempre trovato il modo più semplice per comunicar con i figli stavolta si ritrovava a non saper cosa dire.
Stanca di aspettare la risposta della mamma, Gioia insistette.
-'Lui no è papi'- fece notare con un'ovvietà spontanea e alla quale Giada non seppe ribattere.
-'no, piccina. Lui non è papà.'- ammise con voce flebile e incassando un altro, umiliante colpo.
La bambina con quel breve ma distruttivo confronto si era mostrata molto più perspicace della mamma, aveva capito fin da subito e senza combinare casini che Maurizio non era Piero e che non avrebbe mai potuto prendere il posto del tenore nella sua vita.
-'e alloa bacia papi, mami. Io vollo papà Pieo a casa'.- ribadì con semplicità la piccola
Giada , per fortuna sua, non ebbe modo di rispondere a quell'affermazione della figlia perchè bussarono al citofono.Era il fratello che li avrebbe accompagnati alla stazione.
Il treno impiegò un'ora per giungere alla stazione Termini dove ad attenderli c'erano Piero e Gaetano.
Desiderosa di riabbracciare il papà, Gioia si staccò dalle mani di Giada e corse incontro al papà insieme a Gaetano che invece corse incontro al nonno mentre Celeste dormiva nel passeggino.-'papiiii mami bacia te e tu tonni a casa'- spiegò sintetica e a parole sue la conversazione tra donne avuta con Giada
Piero la guardò confuso prima di rivolgere lo sguardo a Giada che invece finse di ignorarlo alla bella e meglio. Non voleva parlare dello svilente confronto avuto con la figlia nel primo pomeriggio, o almeno non così su due piedi.
Il tenore lasciò perdere ,per il momento, quella frase detta dalla figlia e salutò gli altri due figli e Giada senza soffermarcisi troppo per potersi rintanare presto in albergo, lontano da occhi indiscreti.
Arrivati in albergo, incrociarono Gian ed Ignazio con le rispettive donne. Gioia e Gaetano si lanciarono tra le loro braccia felici di rivederli e desiderosi di essere coccolati.
-'vi spiace se io vado in camera con Celeste?'-si congedò Giada dopo un caloroso saluto con tutti
-'non ti senti bene?'-si preoccupò l'ex suocero vedendola particolarmente pallida
-'vorrei cambiare Celeste'- si giustificò velocemente
-'vi lascio i picciriddi, mi raccumannu' - minacciò Piero rivolto ai due colleghi , intenzionato ad andare con Giada.
Gian e Ignazio non si preoccuparono neppure di rispondere presi come erano dalle feste che quei due piccini gli stavano riservando.
-'grazie per essere venuta'- disse Piero in ascensore
-'lo avevo promesso e Gioia è felice'- spiegò sintetica la donna
-'eh si, Gioia. A proposito non ho mica capito che mi ha detto quando mi ha visto alla stazione'- ricordò Piero mentre usciva dall'ascensore spingendo il passeggino con dentro Celeste.
Cosa farà Giada?Parlerà con Piero di quanto detto da Gioia?
Grazie per ogni lettura, stellina, commento.
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...