Capitolo 205

756 47 55
                                    

A pranzo Giada si mostrò meno acida nei confronti del tenore senza comunque avvicinarsi minimamente a lui. Piero aiutò a sparecchiare mentre Giada rassettava la cucina. 

Quando i bimbi furono messi a letto per il loro riposino pomeridiano, Giada si dedicò a stirare gli indumenti dei bimbi.

-'volevo chiederti se posso restare a dormire qui per i prossimi giorni?'- chiese timoroso Piero -'ho scarsi dieci giorni di vacanza prima di riprendere il tour e vorrei passarli con i bimbi quanto più possibile. Se prenoto l'albergo passerò il tempo ad andare e tornare e non potrò metterli a letto o svegliarli per la colazione e vorrei recuperare il tempo con loro, con il tuo aiuto'- concluse Piero con un leggero affanno per non aver respirato durante la sua spiegazione

Giada non alzò neppure lo sguardo dall'asse da stiro, più volte si era chiesta se Piero avesse prenotato o meno una stanza di albergo senza mai trovare la voglia di chiederglielo. 

Di impulso, prima di quella mattinata, gli avrebbe detto di andarsene di corsa da quella casa ma dopo il tempo trascorso al parco e ripensando ai sorrisi dei figli, convenne che l'idea di Piero era ottima per i bimbi che tra tour e separazione trascorrevano sempre pochissimo tempo con il papà.

-'per me va bene ma niente cazzate con me altrimenti ti sbatto fuori casa senza pensarci due volte'- approvò Giada mettendolo in guardia di comportarsi bene.

Piero sorrise dinnanzi a quel cocciuto orgoglio che Giada mostrava con fierezza.

-'ti chiedo scusa per ieri'- esordì l'uomo spiazzandola perchè mai si sarebbe aspettata delle scuse con quel tono arrendevole -'mi sono comportato male e mi spiace.'-

A quelle parole Giada annuì

-'ti rivoglio con me, questo non cambia ma cambierò modo per riconquistarti'- affermò sicuro di se Piero scrutando quella donna  -'e soprattutto grazie per aver accettato la mia richiesta:per me è davvero fondamentale trascorrere il poco tempo libero che ho con i nostri figli' - confessò lasciandosi andare ad un sorriso tenerissimo. 

Lo stesso che Piero aveva quando stava con i figli.

Giada non ebbe tempo di rispondere che squillò il cellulare del tenore.

Doveva essere Francesco, pensò .

''Ehi bro''- rispose allegro Piero  confermando la sua teoria

''anche tu felice?''- si lasciò sfuggire Francesco ricordando la chiamata avvenuta con Giada quella mattina

''si''- rispose confuso Piero osservando Giada riprendere la sua mansione e perdendosi ad osservare quella donna ricordando gli agguati che lui in passato le faceva quando lei era intenta a riassettare casa e rimpiangendo quei momenti.

''scusami non ho capito''- rispose il tenore ad una domanda fatta da Franz

''ti ho chiesto come stai?'' - ripetè scocciato 

'' bene, bene''- rispose Piero allontanandosi da Giada, fonte di perenne e meravigliosa distrazione.

''e con Giada?''- indagò il fratello

''sto provando a riappropriarmi di quel posto che desidero e che mi spetta di diritto''- annunciò il tenore consapevole che il papà avesse già spifferato tutto al fratello

''e lei?''

''è scostante e fredda nei miei confronti ma non per questo rinuncio a lei''

''e fai bene , Piè. Non sarà facile farla capitolare. Da fimmina avi a testa rura ma ti ama ancora'' - affermò con certezza Francesco

''non so se mi ama ancora, di certo mi desidera Franz. Il suo corpo mi reclama ma ora ha la mente e forse il cuore occupato da Maurizio''

''le sei stato lontano un anno intero ferendola , ecco perchè è fredda con te. Non so se c'è Maurizio nel suo cuore e nella sua mente ma di sicuro ci sei anche tu.''- lo incoraggiò

Piero gli raccontò di averle chiesto di dormire  casa in questi giorni di vacanza per poter stare accanto ai figli sempre. A quelle parole Franz si ricordò della frase detta da Giada la mattina.

''hai fatto bene. I picciriddi sono la chiave giusta per riaprire il cuore di Giada''- confermò Francesco per poi ricordarsi del vero motivo di quella chiamata. -''piuttosto dovrei parlarti di una cosa importante, Piè. Sarei felice di averti come testimone delle mie nozze''- vomitò d'un fiato Francesco attendendo la risposta di Piero che non tardò ad arrivare.

''grazie brò''- furono le uniche parole che uscirono dalla bocca di Piero mentre lacrime di commozione gli bagnavano il volto.

Con la storia di Beatrice temeva di aver perso per sempre il meraviglioso rapporto con il fratello e invece, grazie a Giada, lo aveva fortificato ancor di più. E ancora una volta si ritrovò a pensare alla meravigliosa grandezza di quella donna innamorandosene ancora di più.

''sono contento e sarà felice anche Ila''

''chi sono gli altri?''- chiese curioso il tenore

''Noemi e Alessio per Ilaria e tu con Giada per me''- rispose sintetico 

''Giada? La mia Giada?''- chiese conferma Piero mentre un meraviglioso sorriso gli si stampò in faccia immaginando che nel condividere con lei quell'avventura avrebbe avuto l'opportunità di starle ancora più vicino.

''Si Piè, quella Giada. Gliel'ho chiesto stamattina mentre stavate al parco..''

''quindi è con te che parlava a telefono ?''- interruppe Piero felice di sapere che non era Maurizio ad averla allontanata da lui e dai figli, come aveva immaginato inizialmente.

''si, perchè?''

''nulla, nulla e che ti ha detto lei?''- chiese ancora in balia di una irrefrenabile curiosità

''ha accettato felice però mi ha chiesto di avvisarti di non fare minchiate con lei''

Piero si sentiva come un bambino la notte di Natale, eccitato nell'aspettare la mezzanotte per poter aprire i regali. Era estasiato da quella casualità, nel sapere che avrebbe condiviso con lei i preparativi di quelle nozze, che le sarebbe stato accanto all'altare mentre il fratello e Ilaria si promettevano amore eterno, che avrebbe compiuto un altro piccolo passo verso la sua riconquista grazie alla scelta di Francesco e Ilaria

''Piè mi hai capito?''- domandò irritato Francesco 

''Non farò minchiate ma avrò modo di avvicinarmi ancor di più a lei''- rispose sincero Piero

Poche altre battute e i fratelli si salutarono permettendo a Piero di tornare da Giada in salotto.

-'era Franz'- spiegò con finta indifferenza il narese 

Giada alzò gli occhi dall'asse per incrociarli con quelli di Piero

-'mi ha chiamata stamattina'- spiegò brevemente lei ritornando a stirare

-'lo so'- rispose Piero continuando ad osservarla per captarne lo stato d'animo

-'ci saranno anche la sorella di Ilaria e il fidanzato'- continuò lei per chiarire che non erano gli unici testimoni

-'so anche questo'- rispose saputello Piero senza perdere il contatto visivo

-'sai anche di non dover fare cazzate con me?'- chiese irriverente Giada infastidita da quell'atteggiamento di Piero che se la rise dinnanzi a quella domanda 

-'Franz mi ha avvisato anche se non ce n'era bisogno'- rispose sorridendo -'ti riconquisterò Giada e senza fare minchiate.'- ribadì il narese -'sei tu la donna della mia vita, quella con cui voglio invecchiare , quella con cui voglio crescere i nostri figli, quella con cui voglio addormentarmi la sera dopo aver fatto l'amore e risvegliarmi la mattina concedendoci le nostre meravigliose sveltine in attesa che si sveglino i bambini'- 

Imbarazzata e allo stesso infastidita, Giada abbassò lo sguardo sulla tutina di Celeste che stava stirando senza neppure sentirsi obbligata a rispondere a quella dichiarazione.

Piccoli passi in avanti verso la riconciliazione o semplici cortesie per il bene dei figli?

Grazie .. di tutto.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora