Quella sera Giada si mostrava particolarmente desiderosa di unirsi a Piero.
Già durante la pizza aveva più volte lanciato dei messaggi a Piero accarezzandogli la gamba, lasciandogli dei piccoli baci alla base del collo, mordicchiando il lobo dell'orecchio del tenore.
Per buona pace mentale e ormonale di Piero , i bimbi si addormentarono per strada costringendo Piero a portarli sopra uno per volta pur di non svegliarli.
Entrati in casa, non dette il tempo a Giada di recarsi in camera da letto. La bloccò tra il muro del corridoio e il suo corpo con addosso ancora il cappotto.
-'non mi scappi donna, non penserai di andare a dormire dopo avermi stuzzicato tutta la serata.'- la minacciò Piero stuzzicandole il collo e poggiando la sua eccitazione sul ventre
-'non aspettavo altro, Barone'- ammise sfacciata Giada lasciandosi andare a carezze piuttosto sensuali sui pettorali del tenore.
Piero sorrise a quell'affermazione e si lasciò accarezzare inerme, beandosi di ogni singola carezza lasciandosi andare a gemiti piuttosto rumorosi.
-'zittisci tenorino altrimenti saranno i tuoi figli a non farti scappare'- lo rimproverò la donna.
Piero decise di zittirsi lanciandosi in un bacio mozzafiato dove alternava approfondite escursioni di lingua a morsetti di labbra che eccitavano Giada sempre di più.
Sconnessa e scoordinata si spogliò del cappotto intanto che si liberava delle scarpe senza l'uso delle mani, imitando i figli che, quando erano stanchi, scalciavano le scarpine dai piedi.
Piero sorrise a quella visione.
-'hai fretta?'- le chiese sarcastico notando la velocità con cui Giada si stava spogliando
-'ottimizzo i tempi Barone'- rispose con affanno mentre sfregava il ventre sull'eccitazione di Piero.
-'arriviamo in camera Giada, staremo più comodi a letto'- la invitò lui staccandosi definitivamente dal corpo invitante della sua donna e accompagnandola in camera da letto dove continuarono a spogliarsi vicendevolmente bramosi di unirsi nella carne.
Quando Piero assestò l'ultima spinta uscendo poi definitivamente da Giada, le si sdraiò accanto tirandola a se per abbracciarla.
-'con te è sempre meraviglioso'- confessò lui mentre rilasciava tenere carezze sulla schiena diafana della donna soffermandosi sui fianchi e pizzicandoli leggermente.
-'anche se sono ingrassata?'- domandò con voce da bambina rendendosi conto che Piero stava accarezzando le sue rotondità.
-'non sei ingrassata, stai semplicemente adattandoti alla presenza di nostro figlio'- spiegò saputello il tenore.
-'dopo il parto mi metto a regime'- decise Giada accoccolandosi di più sul corpo perfetto di Piero.
-'l'unico regime che dovrai riprendere è farti inchiodare al muro, bellezza mia'- ribattè malizioso intanto che accarezzava con dolcezza i punti più formosi del corpo di Giada -'davvero Già, sei perfetta così. Non voglio vederti magra, voglio vederti felice e se per essere felice devi mangiare una doppia porzione della lasagna che fa mamma, beh mangiala amore mio e rendi felice pure a me'-
Giada sorrise dinnanzi a quelle parole e decise di affrontare un altro discorso , più importante.
-'Gioia non è felice di questo bambino'- ammise con tristezza
-'Gioia teme che io me ne vada di nuovo ma con il tempo capirà che è una paura infondata'- corresse Piero con voce leggermente stizzita.
Aveva notato pure lui la riluttanza della figlia su quella gravidanza eppure non voleva soffermarcisi più del dovuto.
-'quando è nata Celeste ho commesso una serie imperdonabili di errori che ho capito e ai quali sto rimediando. Il più difficile è con Gioia ma affronterò e supererò anche questo ma questa gravidanza è un dono di Dio e come tale tutti ne devono essere contenti'-
Giada annuì intanto che pensava a quando parlare con Gioia, da donne e affrontare questo discorso per aiutarla a capire che il passato era passato e non sarebbe più tornato.
Piero intanto si ricordò del nome di questo bambino e della frase detta da Giada al ristorante la sera prima e decise di chiedere spiegazioni.
-'ieri hai detto che ci avresti stupito sul nome di pisellino'- disse lasciando in sospeso la frase
-'Pietro'- disse la donna con voce sussurrata
-'dimmi Già'- rispose Piero non capendo e facendo sorridere Giada
-'no Piero ma Pietro'- puntualizzò mandando in confusione l'uomo che si staccò dall'abbraccio per poterla guardare negli occhi.
Senza aver bisogno di parlare, fu una comunicazione di sguardi.
Lui aveva puntato il suo sguardo confuso in quello felice della donna, più si fissano negli occhi e più le labbra di Piero si stendevano in un meraviglioso sorriso.
-'Pietro Barone'- disse facendo annuire la donna -'è stupendo e nonno sarà contentissimo ed io sono ..boh, io mi sento fortunato ad averti e felice. Si sono felice'- confessò sgrammaticato il tenore intanto che gli occhi gli si riempivano di lacrime.
Giada si avvicinò per farsi abbracciare.
Furono minuti interminabili stretti in quella morsa.
-'perchè Pietro?'- ruppe il silenzio Piero curioso di capire cosa avesse spinto Giada a decidere per quel nome.
-'non mi aspettavo di vedere nonno Pietro a Napoli, è venuto per te sicuramente ma anche per me e per pisellino.'- riflettè la donna sorridendo e accarezzando il pancino
Piero era d'accordo con lei. Anche lui non avrebbe mai immaginato di vedere suo nonno lontano dalla sua Sicilia eppure era lì, a Napoli solo e unicamente per lui e per la sua famiglia.
-'e poi sapeva già che ero incinta. Nessuno glielo ha detto . Lo ha capito da solo, capisci?'- domandò retorica Giada ripensando al loro incontro al ristorante lasciandosi andare ad un tenero sorrisino -'ha capito che se non scendevi a Naro era per qualcosa di veramente importante e ha capito che era per me, per nostro figlio'- concluse Giada con tono stupito
-'ed aveva ragione. Solo qualcuno di importante poteva vincolarmi a non scendere dalla mia famiglia a Naro. Tu sei importante per me Giada. Importantissima. Fondamentale. Essenziale'- ribadì il concetto il tenore stringendola a se sempre di più quasi come se volesse fonderla con il suo corpo.
-'mi ha detto che andrà tutto bene ed io ci credo, nonno ha sempre avuto ragione.'- disse Giada con voce convinta e sguardo sereno -'E poi mi ha chiesto dei bimbi, di Gioia in particolare rassicurandomi anche sulla piccirella. Il tuo amore la guarirà'
E mai parole furono più vere.
Con questa certezza ,Piero e Giada si addormentarono stretti l'una nelle braccia dell'altro.
Avevate intuito perfettamente il nome scelto dalla nostra Giada: Pietro Barone!
Vi garba come nome??
Grazie a tutti, di tutto.
Un abbraccio.
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Любовные романы-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...