Capitolo 359

609 39 29
                                    

Altre volte quell'amica di Gioia si recò a casa Barone ma ogni volta Piero faceva di tutto per non restare mai da solo con lei e in sua presenza si mostrava sempre particolarmente affettuoso con i figli e innamorato della moglie che accettava di buon grado le coccole del marito. Dal canto suo quella ragazzina dagli ormoni in subbuglio si limitò a fantasticare sul corpo di Piero rendendosi conto che quell'uomo era totalmente fuori dalla sua portata. Intanto a Giada erano arrivati i risultati delle analisi fatte dopo il ritardo di due mesi: menopausa,ecco il verdetto!
Con le analisi tra le mani si recò da Piero, chiuso nello studio ad esercitare la voce.
-'sono arrivati' - disse semplicemente la donna,certa che il marito avrebbe capito.
E così fu.

-che succede,amore mio?' - chiese impanicato il tenore scorgendo un velo di tristezza sul volto di Giada.

-è menopausa'

Piero,pur non sapendo di cosa si trattasse di preciso,si alzò dal pianoforte e strinse a se Giada.

Passarono lunghi minuti stretti in quella morsa d'amore.

-'ed ora cosa cambia?'- domandò il tenore

Giada ci riflettè qualche minuto.

-'possiamo fare l'amore risparmiando i soldi dei preservativi'

Eccole le risposte mai scontate della donna. Della sua amata donna.

-'potrá anche cambiare il tuo corpo ma resti sempre l'amore della mia vita'.

Quel giorno Piero coccolò Giada come meglio sapeva e poteva fare.

A giugno di quell'anno, mentre Piero si apprestava a festeggiare i suoi quarant'anni, Eleonora si preparava ad andare in pensione. Quando ritornò a casa dal suo ultimo giorno di lavoro, ritrovò il marito impegnato a preparare l'ennesima valigia per seguire il figlio nel suo nuovo tour mondiale.

-'quando devi partire?'- domandò la donna aiutandolo a piegare un pantalone.

-'tra una settimana , ma inizio a mettere da parte i vestiti'- rispose Gaetano in maniera quasi distratta.

-'vorrei andare un pò da Giada e i piccirilli'- confessò la donna desiderosa di passare del tempo con i nipoti 

-'mi farebbe stare più tranquillo pure a me, Leonò'- rispose Gaetano guardandola negli occhi e donandole un sorriso.

La sera stessa Gaetano ne parlò con Piero permettendo al tenore di discuterne con Giada ed eventualmente organizzarsi.

Era appena uscita dalla doccia quando Piero decise di parlare della mamma.

-'oggi ho sentito papà'- iniziò a dire Piero mentre Giada gli si accoccolava accanto -'sai che mamma ora  è in pensione, vero?'- domandò incartandosi da solo.

Giada annuì mentre gli baciava il collo.

-'Già aspè, ti voglio un attimo parlare e poi possiamo fare l'amore'- organizzò Piero mettendosi a sedere sul letto e provocando un senso di disagio in Giada -'lei vorrebbe stare un pò con voi qua a Napoli mentre noi stiamo in tour'-vomitò d'un fiato in attesa di una qualsiasi reazione da parte della moglie.

Giada si prese alcuni minuti per rifletterci mandando in panico Piero.

-'che ne dici di prendere una casa più grande che preveda una stanza per gli ospiti?'- domandò a sua volta confondendo sempre più Piero che aggrottò la fronte mentre tentava di dare una spiegazione a quella domanda.

-'Non vorrai mica mandare Eleonora in albergo o farla dormire sul divano?'- chiese retorica permettendo a Piero finalmente di capire -'e poi potremmo pure dividere i ragazzi, una camera per le femminucce e una per i maschietti. Gioia ormai è grande per dormire con Pietro'- spiegò la donna che già da un pò pensava di proporre a Piero di cambiare casa.

-'quindi non ti dà fastidio che mamma voglia venire da noi?'- ripetè per essere sicuro 

-'Eleonora non mi ha mai dato fastidio e poi averla qui farebbe sentire meno la tua mancanza'- rispose Giada prima di essere catturata dalle braccia del marito.

-'potremmo riprendere da dove abbiamo interrotto!'- propose sensuale Piero intanto che accarezzava il ventre della donna fino a giungere ai suoi seni, scoprendo che non indossava il reggiseno.

-'come mai?'- chiese il tenore stuzzicandoli

-'così hai meno cose da levare'- rispose Giada con voce roca, godendo di quelle affusolate che vagavano sul suo corpo, di quei baci umidi che venivano stampati sul viso e sul collo, di quell'intimità già eccitata che si faceva prepotentemente sentire sul suo ventre.

Sconnessa e desiderosa, allargò le gambe come chiaro invito per Piero a continuare andando dritto alla fonte del piacere.

-'impaziente nica?!'- chiese retorico il tenore mentre si spostò per sovrastare il corpo della moglie per poterla stuzzicare per bene.

Quando ormai il desiderio si fece ingestibile, si spogliarono velocemente per potersi concedere all'amore.

Il giorno dopo, memore della chiacchierata avuta con Giada a letto, Piero iniziò a cercare una casa più grande con l'aiuto della moglie.

-'con giardino, Già?'- domandò il tenore mentre spulciava vari siti immobiliari da internet.

-'mi interessa solo che abbia qualche camera da letto in più'- rispose Giada mentre preparava il pranzo.

-'mi dicevi di Gioia ieri'- si ricordò d'improvviso il narese.

-'Gioia è grande, ha bisogno dei suoi spazi e della sua intimità, come pure Celeste tra qualche anno. E gli stessi Pietro e Tano.' -spiegò contorta la donna -'già che cerchiamo una casa con una stanza degli ospiti, ne potremmo cercare una con tre camere da letto: per noi, per le ragazze e per i ragazzi.'- concluse Giada con leggero affanno.

-'e qualche bagno in più'- aggiunse Piero annuendo.

Il pomeriggio successivo, Piero e Giada andarono a vedere un paio di casa decidendo finalmente quale sarebbe stata la loro nuova casa: un bellissimo appartamento a Posillipo. Aveva le tre camere da letto chieste da Giada con tanto di bagno in camera, la stanza degli ospiti, una piccola camera che Piero avrebbe trasformato nel suo studio portandovi il pianoforte, un accogliente salotto e una cucina enorme. Inoltre era  immerso nel verde grazie al giardino posto dietro casa, aveva un grande terrazzo con  un panorama su tutto il golfo di Napoli.

-'è perfetta questa casa'- disse Giada con gli occhi luccicanti mentre si stringeva a Piero

-'è la casa perfetta per noi'- confermò il tenore baciando il capo della moglie, orgoglioso di averla resa felice.

Mentre tornavano a casa desiderosi di far vedere le foto della nuova casa ai figli, fu Giada a rompere il silenzio.

-'un pò mi spiace però lasciare la nostra casa. Lì ci sono tutti i ricordi dell'infanzia dei nostri figli'

-'lì ci sono pure i tuoi ricordi con Luigi'- fece notare con voce atona il tenore

-'lì ci sono pure i ricordi dei nostri primi momenti insieme'- aggiunse Giada intuendo la gelosia del marito.

Dopo un lungo sospiro, Piero riprese la parola.

-potremmo tenercela e magari fittarla. E magari un giorno darla a Gioia.' - propose Piero -'la casa è tua, decidi tu cosa farne.'- liquidò poi la cosa velocemente il tenore rendendosi conto che quell'appartamento era di Giada e non loro. A differenza della nuova casa che sarebbe stata di entrambi.

-'quella casa è nostra'- corresse Giada  guardandolo con dolcezza mentre gli accarezzava la guancia -'l'abbiamo vissuta insieme negli ultimi 16 anni. Poco importa a chi è intestata. E si, mi piacerebbe non venderla. Potrebbe essere un investimento'- 

Piero annuì, felice e rincuorato per la risposta data da Giada che, ancora una volta, aveva capito la gelosia dell'uomo e l'aveva curata con amore.

Grandi cambiamenti per la famiglia Barone.

Grazie a tutti...per tutto.

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora