Nei giorni seguenti Piero dette il via ai preparativi per la festa sorpresa, a causa della vicinanza di Giada potè fare poco e niente. Decise così di coinvolgere nella preparazione anche l'amica Mary.
La chiamò mentre andava in banca per una commissione e le comunico' tutte le idee dividendosi i compiti. Con gioia Mary accettò l'incarico, amava Giada come una sorella e meritava tutte queste attenzioni.
Mentre tornava a casa Michele lo chiamò e gli comunicò di dover riprendere le riunioni a Bologna per il nuovo cd, le stesse riunioni interrotte a causa del ricovero in ospedale di Gioia.
Amareggiato il tenore tornò a casa pensando al momento giusto per comunicare la sua partenza.
Dopo pranzo, Giada e Piero si ritrovarono sul divano a vedere un film mentre i figli riposavano.
-'mi ha chiamato Michele stamattina'- esordì il tenore spezzando il silenzio
Giada , che da giorni sospettava l'arrivo di questo momento, capì il motivo di quella chiamata. Senza dire nulla, si accoccolò ancor di più tra le braccia di Piero.
-'quando?'- chiese dopo alcuni minuti
-'domani sera ho il treno.'- rispose sintetico
-'perchè di sera e perchè il treno?'- domandò stranita
-'devo stare a Bologna dopodomani, di mattina. Voglio stare quanto più tempo possibile con voi. Non mi importa di viaggiare la sera e con il treno, mi interessa stare con voi ora'- chiarì sospirando il narese per poi continuare -'Credo sia non più di una settimana, dobbiamo scegliere unicamente i demo così da permettere ai musicisti di registrare le basi su cui poi dovremmo lavorare noi'- spiegò il tenore scendendo nei dettagli , più per rasserenare Giada del suo veloce ritorno a casa che per reale coinvolgimento della donna nel suo lavoro.
-'noi ti aspettiamo, Piè.'-
-'dobbiamo rinviare la cena per comunicare il nostro matrimonio'- sottolineò lui ricordando del momento in cui avrebbero finalmente annunciato le loro nozze
-'passerà presto questa settimana e poi organizziamo tutto'- concordò Giada
Il giorno dopo Piero lo trascorse tutto con i figli desideroso di riempirsi di loro . La sera, dopo aver messo a letto i figli, si donò a Giada senza freni.
Fecero l'amore più volte per poi concedersi una doccia e chiamare un taxi per andare alla stazione e partire per Bologna.
La mattina seguente, tutti e tre i figli chiesero del papà.
Tano e Celeste si fecero distrarre quasi subito da svariati giochi e racconti, diverso fu per Gioia.
-'mami mi dai il cellulare??'- domandò seria in viso
Giada, colpita dalla serietà di quella richiesta, glielo passò.
La bimba pigiò alcune volte sullo schermo fino a far partire una chiamata.
''Giada è successo qualcosa??''-domandò stranito il tenore
''papi so Gioia''- chiarì la piccina prima di continuare a parlare -''tonna pesto a casa che quando ci sei tu io sto bene''
Una semplice frase che ebbe l'effetto di un uragano su entrambi i genitori.
Niente scenate da parte di Gioia, nessun piagnucolio ne capriccio ne musetto imbronciato. Una solo richiesta accorata.
Mentre Giada dovette asciugarsi una lacrima ribelle, Piero , dall'altra parte del telefono, si concesse un profondo sospiro.
''tornerò prima possibile da voi, principessa di papà. Tu però mi raccomando, devi stare bene e aiutare mamma con Tano e Celeste.''
La bimba annuì, concesse un bacio al cellulare diretto al tenore e passò poi la chiamata alla mamma.
''Piè''
''nostra figlia è la morte mia''- confessò l'uomo con voce rotta da singhiozzi
''ti ama in un modo che mai capiro'''- ammise Giada prima di salutarsi augurandosi buona giornata.
Quel pomeriggio,per far passare il tempo, Giada si immerse nei preparativi per la cena in famiglia dove avrebbero comunicato le loro nozze. In particolare si concesse di chiamare Eleonora prima e Mariagrazia dopo. Ci avrebbe pensato Piero ad avvisare Franz trovandosi già a Bologna.
Quando Giada propose la cena in famiglia ad Eleonora, la donna si insospettì parecchio tempestando di domande Giada.
''vogliamo solo festeggiare tutti insieme il ritorno a casa di Gioia''
''potreste raggiungerci in Sicilia''- propose la nonna
''ci avevo pensato pure io ma Piero chiedeva ,se possibile , di venire voi a Napoli, vuole evitare troppi sbalzi per Gioia''- spiegò con voce seria Giada
Eleonora, che ben conosceva la paura che aveva investito il figlio durante il ricovero di Gioia e che bene conosceva anche l'amore che il figlio nutriva per quella bambina, convenne che era meglio attuare l'idea di Piero.
''partiamo venerdì sera, dopo il lavoro e sabato mattina stiamo a Napoli. Possiamo stare più tempo con voi''- stabilì la nonna.
La chiamata successiva fu per Mariagrazia che si ritrovò ad elencare tutti i pro di quella sua nuova vita milanese.
''che ne dici di respirare un pò di aria del sud il prossimo fine settimana??'' -chiese con naturalezza Giada
''andate a Naro??''
''in realtà vengono i tuoi a Napoli, vorremmo stare un pò insieme per festeggiare la guarigione di Gioia''
''l'idea mi piace moltissimo, mi mancano tanto i miei nipoti''-confessò la piccola di casa Barone
''non farti sentire da tuo fratello che poi si ingelosisce''- la beffeggiò Giada
''mi manca anche lui e te e i miei e tutti ma i picciriddi so n'ata cosa''
Si lasciarono poi andare in chiacchiere confidenziali tra donne per poi salutarsi.
Quella sera il letto senza Piero era freddo ed enorme; Giada decise di indossare una maglia del tenore piuttosto che il suo pigiama così da poterlo sentire più vicino.
SI addormentò con fatica ricordando i momenti più felici vissuti con lui negli ultimi giorni.
Lo stesso fece Piero a Bologna, per quanto poteva essere felice di aver ripreso il lavoro che tanto amava, per quanto poteva essere felice di aver rivisto il fratello e la cognata; sentiva terribilmente la mancanza della favola che ogni sera raccontava ai figli, del loro bacio della buonanotte, del rimboccare loro le coperte; sentiva terribilmente la mancanza dei sorrisi di Giada che lo aspettava a letto per coccolarsi, delle sue carezze sui suoi addominali, dell'amore che consumavano prima di addormentarsi.
E' tempo di ritornare a lavoro per Piero.Grazie di cuore.
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Romance-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...