Capitolo 245

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Preso da un moto di coraggio improvviso e stanco di non poter assaggiare il sapore di Giada, il tenore catturò il viso della donna tra le sue mani

-'tuo,amore mio. Solo e unicamente tuo. Insieme trasformeremo le tue paure in coraggio, le tue insicurezze in certezze. Insieme ricostruiremo la nostra famiglia.'- 

Giada sorrise a quelle parole intanto che alternava il suo sguardo tra gli occhi lucidi di Piero e le sue labbra carnose. Scollegato totalmente il cervello, il tenore azzerò tutte le distanze e si lanciò sulle volute rosa di Giada.

Un bacio fin da subito passionale: lingue che si cercavano, si assaporavano, si rincorrevano; mani di lui che scesero lungo le spalle per poggiarsi sui seni e ritoccare la loro consistenza prima di intrufolarsi sotto la maglia e lasciare calde carezze direttamente sulla pelle diafana di Giada; mani di lei che si ancorarono ai capelli di Piero per spingerlo sempre più verso le sue labbra.

Con dolcezza, Piero spinse Giada verso il letto facendola sdraiare per poi mettercisi sopra poggiando il suo peso sui gomiti per non pesarle addosso.Giada sentì chiaramente la presente eccitazione di Piero. Nonostante vi avesse dato sfogo pochi minuti prima, lui la desiderava ancora.

Una gamba di Giada si piegò sul bacino del tenore spingendolo verso il suo ventre provocando un rumoroso gemito messo a tacere dalla lingua vogliosa della donna.

Furono pochi minuti, eterni per i due innamorati. Stavolta ad interrompere quel bacio non fu l'irruenza dei piccoli di casa ma di papà Gaetano che entrò in quella camera dalla porticina .

-'Piè dobbiamo scen...'-il resto della frase gli morì in gola nel vedere il figlio sovrastare l'ex nuora in un bacio che sapeva di amore -'oddio scusate, io non pensavo di trovarvi così'- si scusò l'uomo soffermandosi comunque a guardare quella scena che tanto gli era mancata e che aveva desiderato vedere tante volte

-'si pà, vengo'- rispose con affanno Piero staccando le sue labbra da quelle di Giada ma rimanendole comunque addosso intanto che le sorrideva felice.

-'dovresti spostarti Piè'- gli fece notare Giada con il respiro corto

-'dovresti liberarmi dalla tua morsa'- ribattè scanzonato il tenore facendo riferimento alla gamba di Giada che ancora lo teneva prigioniero  e ancorato al suo ventre pulsante.

-'scusa'- vomitò veloce e imbarazzata la donna stendendo la gamba e liberando il tenore che si alzò da quel corpo che tanto desiderava solo dopo avergli stampato  un bacio a schiocco sulle labbra.

-'possiamo andare pà'- disse Piero rivolgendosi al padre che stava fermo e immobile ad osservare la scena 

-'fossi in te aspetterei qualche minuto'- gli consigliò Gaetano lanciando un'eloquente occhiata al rigonfio del pantalone del figlio.

Giada intanto, imbarazzata ma sorridente, si recò in bagno per sistemarsi i capelli e darsi una rinfrescata.

Lì fu raggiunta da Piero  che si appoggiò allo stipite della porta osservandola con un bellissimo sorriso.

-'hai finito di osservarmi Barone?'- lo rimproverò la donna intanto che si aggiustava la crocchia

-'non chiamarmi così altrimenti ci chiudo in questo bagno e addio riunione'. - minacciò lui

Giada si limitò a sorridere, e quel sorriso a Piero bastò.

-'ho un'intervista e poi a pranzo una riunione. Non riesco a venire prima delle 15'- avvisò con aria dispiaciuta

-'non preoccuparti, porto i bimbi in piscina'

-'ti chiamo appena mi libero così da raggiungervi'- disse felice il tenore  prima di lasciarle un delicato bacio sulla guancia e recarsi in cameretta a salutare i figli per poi scendere con il papà.

La mattinata passò veloce per entrambi. Dopo pranzo i bimbi crollarono in un riposante pisolino pomeridiano. Poco dopo le 15 un leggero tocco alla orta destò Giada che andò ad aprire, credeva  e sperava che fosse Piero ma alla porta comparve un'accaldata Milena

-'posso disturbarti?'- chiese sventolando un foglio pur di farsi aria

-'tu non disturbi mai'- le rispose Giada facendola accomodare

-'i piccoli?'- 

-'dormono beati'- 

-'beati loro, io con questo caldo non ci riesco'- disse scocciata la veterinaria -'come stai, Giadina. Ieri si è sentita la tua mancanza al concerto'-

-'sto bene'- rispose telegrafica 

-'se non ne vuoi parlare , lasciamo stare'- disse la signora Boschetto non volendo creare imbarazzo a Giada

-'ma no, figurati. Lui vuole tornare con me'- comunicò 

-'lo so, lo sanno tutti Giada. Piero è un libro aperto per il suo staff e poi non stava più nella pelle per il vostro arrivo qui'- confidò Milena 

-'Abbiamo parlato tanto, ci amiamo, ci desideriamo, io però non riesco a fidarmi ancora di lui. Ho sempre  paura che possa lasciarmi di nuovo'- confidò Giada abbassando lo sguardo

-'credo sia legittima la tua paura però prova a fidarti di lui, lui è cambiato. Si vede tanto'-

-'sarebbe un vero salto nel vuoto'- riflettè Giada ad alta voce

-'l'amore E' un salto nel vuoto'- confermò Milena accarezzandole i capelli -'ma tu hai tre splendidi paracaduti'- la rasserenò la donna

Giada le sorrise per poi puntare l'attenzione su di lei

-'come va il tuo matrimonio con quell'orso di Ignazio?'- 

-'divinamente. Certo la mancanza è tanta durante questi tour infiniti ma lui rende tutto più sopportabile'- rispose con dolcezza Milena -'e poi stiamo cercando di allargare la famiglia'- confessò rossa in viso 

-'oh, tanti piccoli orsetti'- 

-'macchè tanti , Già. Con calma'- la bloccò con aria terrorizzata  -'non deve essere facile crescere un figlio quando tuo marito è sempre in viaggio'- ipotizzò Milena dimenticando per un attimo che di fronte aveva una donna che ne cresceva tre di figli il cui papà era sempre in viaggio.

-'so perfettamente quanto difficile sia, ma è la loro vita e scegliendo loro abbiamo scelto anche il loro stile di vita'-riflettè Giada sospirando rumorosamente

Milena non seppe risponderle verbalmente , preferì farlo attraverso un abbraccio stretto, caldo, affettuoso.

-'ce la faremo tutte e due, Giada. Tu a fidarti di Piero e io a dare un degno erede al mio Boschetto'-

Mentre le due donne continuavano a parlare del più e del meno, arrivò ad entrambe un sms da parte dei due tenori che avvisavano di non essersi liberati ancora dalla riunione e di recasi direttamente al soudcheck.

Nessuna delle due nascose la delusione di quell'imprevisto ma mentre Milena decise di recarsi in camera a prepararsi per l'ultimo concerto romano, Giada decise di portare i figli a fare un giro per Roma non appena si sarebbero svegliati.

A voi i commenti.

Grazie di tutto.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora