Capitolo 334

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Perdonate l'assenza. Non è un periodo facile per me.Buona lettura.

Venti minuti e quattro portate di pesce dopo stavano uscendo dal ristorante per risalire in camera.

-'Signori Barone' - si sentirono chiamare da una voce che avevano imparato a riconoscere quel giorno

Impaziente di ritagliarsi un momento di passione con Giada, Piero la anticipò.

-'preferiamo saltare l'idromassaggio e scendere direttamente alle 18 per il massaggio di coppia'- avvisò freddando l'addetta alla spa che non potè far altro che salutarli permettendo loro finalmente di rintanarsi nella loro camera.

-'potevi almeno capire cosa voleva '- lo prese in giro Giada in ascensore mentre con le mani massaggiava gli addominali del tenore , coperti unicamente dalla maglietta di cotone.

Ad occhi chiusi e con un sorrisetto malizioso, Piero fece il pieno di quelle carezze

-'voleva portarci all'idromassaggio'- rispose con voce roca e con fare saputello

Il click dell'ascensore avvisò i due di essere arrivati al piano.

Quando Piero riaprì gli occhi si scontrò con uno sguardo languido e malizioso. Si perse nel guardarla soffermandosi sulla sua bellezza marcata ancora di più dal suo desiderio di lui.

Piero deglutì vistosamente prima di staccare il contatto visivo con gli occhi  e le labbra di Giada.

-'Dio mio Già, muoviti'- le disse mentre le catturava un braccio per tirarla fuori dall'ascensore.

Arrivati dinnanzi alla porta della loro camera, Piero si prese dei secondi per recuperare il badge dalla tasca dei pantaloni. In quei pochi secondi Giada, eccitata e desiderosa di amare il tenore, si lanciò in un bacio 'perdi-fiato' . Un bacio che impediva a Piero di inserire il badge nella serratura.

-'minchia Già fermati'- disse il narese staccandosi da quelle volute rosa mentre la sua intimità cresceva a dismisura chiedendo unicamente di essere soddisfatta  -'non riesco ad aprire la porta'- si lagnò 

Giada sorrise e sfilò la carta dalle mani del tenore.

-'ci provo io'- 

Mentre Giada inseriva la carta, Piero l'abbracciò da dietro appoggiando la sua eccitazione al sedere della donna e stuzzicandole il collo.

Quando finalmente Giada riuscì ad aprire la porta, Piero impiegò davvero poco per spogliarla.

-'impaziente ?'- chiese gemendo lei

-'non ne posso più, ti voglio Già'- rispose mentre si toglieva pantalone e slip in maniera goffa e sconnessa.

Liberi finalmente dagli indumenti, Piero fece sdraiare Giada sul letto dedicandole le coccole più eccitanti, amando ogni centimetro della sua pelle. 

Nulla fu lasciato al caso, a partire dal morbido collo fino a scendere lungo i seni abbondanti dove si soffermò stuzzicandoli fino a farli inturgidire. Continuò poi la sua lenta ma sensuale tortura scendendo lungo il ventre e, passando dal monte di Venere, giunse finalmente all'intimità ormai bagnata della donna che si lasciò sfuggire un sonoro gemito di piacere provocando una gutturale risata nel tenore.

-'non trattenerti amore mio, voglio sentirti'- si raccomandò Piero quando, alzando la testa, la vide trattenersi il labbro inferiore tra i denti, un gesto che Giada faceva sempre per  trattenere le urla di piacere.

Giada ebbe solo la forza di annuire.

Piero ritornò a dedicare tutta la sua attenzione all'intimità di lei con brevi ma intensi colpetti di lingua.

-'ora si fa sul serio'- dichiarò il tenore alzandosi e sovrastando la donna senza pesarle addosso.

-'Piè in piedi'- lo pregò la donna che desiderava ritornare alle loro vecchie abitudini a letto

-'potrei farti male '- rispose ansimando Piero intanto che si concedeva ad affondi sempre più profondi fino ad  arrivare all'apice del godimento.

Presa dal piacere, Giada non voleva far staccare Piero , così piegò le gambe intrecciandole sul sedere del tenore.

Un sorriso spontaneo fu la risposta iniziale di Piero.

-'dovrei spostarmi'-fece poi notare mentre ancora faceva forza sulle braccia per non pesare su Giada

-'non voglio'- rispose autoritaria lei stringendo ancora di più le gambe piegate.

Piero decise di stare al suo gioco lasciandosi andare ad alcune spinte dolci ma  capaci comunque di riaccendere il desiderio della sua donna.

-'faccio bene a non lasciarti andare'- rispose scanzonata Giada mettendo su una bellissima espressione estasiata.

Stettero dei minuti lunghissimi lui a spingere e lei ad accogliere quelle spinte, gli unici rumori che si sentivano in quella stanza erano i loro bacini che si scontravano e gli ansimi di un piacere che andava via via crescendo fino a trasformarsi in profondi gemiti di appagamento.

-'cosa sei amore mio?'- domandò sarcastico il tenore, finalmente libero dalla morsa di Giada

-'ti desideravo Piè'- ammise lei rossa in viso

-'si è notato nica'- confermò lui sorridendo prima di proporre una doccia insieme per poi scendere per il massaggio di coppia delle 18.

Arrivati nella spa, trovarono due massaggiatori già pronti a farli rilassare sotto il loro tocco esperto.

Quando anche quest'ultima coccola venne vissuta da Piero e Giada, si ritrovarono nella loro camera per rivestirsi e tornare a casa, dai loro figli.

-'grazie per questo meraviglioso regalo'- si premurò di ringraziare il narese mentre tratteneva Giada per un braccio prima di uscire da quella stanza.

-'ne avevamo entrambi bisogno, tu per staccare dal lavoro e io per ritrovare te e la nostra complicità a letto'- spiegò la donna stringendosi al suo uomo -'e comunque le sorprese non sono ancora finite'- annunciò provocando tanta curiosità in Piero intanto che lei si allontanava dal suo abbraccio

-'eh ma ora voglio saperlo'- si lagnò l'uomo senza però ottenere nulla. 

Giada era decisa nel non rovinare la sorpresa.

Giunti a casa non vi trovarono ne i figli, ne i genitori, ne la tata.

-'Già ma dove sono andati tutti?'- domandò stranito Piero

-'vestiti e lo scoprirai'- rispose enigmatica la donna intanto che gli passava una custodia contenente un vestito.

Una indomabile curiosità stava divorando il tenore eppure decise di ubbidire alla donna vestendosi senza fare storie, fidandosi delle sorprese che per quel giorno di festa Giada aveva pensato per lui.

Grazie a tutti per la pazienza dell'attesa.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora