Capitolo 248

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Il giorno del concerto Piero non fece mai mancare un messaggio, una nota vocale, una foto a Giada da far vedere e sentire ai piccoli. 

Giada raccontò a Piero di Gioia, delle sue domande su Cristina, della sua paura che ancora persisteva.

''la aiuteremo a superare tutto, amore mio. Nostra figlia guarirà nicuzza mia, te lo prometto''

Furono le parole del tenore per rasserenare la sua donna.

Il pomeriggio, prima del soundcheck, Piero chiamò la mamma: voleva comunicarle la bellissima notizia. 

Emozionata, Eleonora accolse le parole del figlio lasciandosi andare a lacrime di Gioia.

Anche la mamma si premurò di avvisare il figlio di non fare più soffrire ne Giada ne i bambini.

''continua a corteggiarla, Piè. Non smettere solo perchè ti ha detto si.''

''si mamma, non preoccuparti. Farò del mio meglio per esserci sempre''

''Devi fare l'impossibile Piè, il tuo meglio non basta . Non più o almeno non ancora'' - si sentì in dovere di insistere la donna che aveva conosciuto il dolore dell'ex nuora ed era ben consapevole che non si sarebbe rimarginato subito.

Piero annuì, come se la mamma lo potesse vedere per poi continuare.

''voglio risposarla mà. Voglio che sia mia di nuovo davanti a Dio e davanti agli uomini. Voglio che diventi di nuovo la Signora Barone'' - confessò il tenore con  tono serio e autoritario.

''credi che il matrimonio ti serva per legarla di più a te e più velocemente?''- chiese con voce quasi isterica

''serve a me per sentirla più mia''- ribattè cocciuto Piero

''Piè quella donna è già tua, è sempre stata tua anche quando l'hai lasciata, anche quando è stata con Maurizio, sempre. Ma non è con il matrimonio che la fai sentire più tua, non è con il  matrimonio che le darai quelle certezze di cui ha bisogno, non è con il matrimonio che Gioia guarisce dagli incubi . Anzi'-insistette la donna alzando la voce di un tono -'le fai capire che sei ancora immaturo, che prendi il matrimonio come uno scherzo : quando vuoi chiedi il divorzio e poi subito le chiedi di risposarti. Non è così che funziona. Dimostrale che sei maturato, che sei cresciuto. Lascia perdere la tua impulsività, lascia perdere i tuoi bisogni e concentrati sulle necessità della tua famiglia.'- concluse la donna con un leggero affanno.

Piero ammutolì d'un tratto abbassando il capo. Lui desiderava ristabilire l'ordine che c'era prima di Cristina, desiderava unirsi a Giada in tutti i modi possibili, desiderava riassaporare quel valore della famiglia nel quale aveva sempre creduto e che solo con Giada voleva vivere.

Eppure le parole della mamma avevano un fondo di verità , oltretutto erano dettate dall'amore smisurato che quella donna provava per il figlio.

''io la amo''- ebbe solo la forza di rispondere il narese

''lo so figlio mio, si vede. Ma bisogna andare piano, devi fare un passo per volta e ben misurato. Non si gioca con i sentimenti degli altri ne con valori importanti come il matrimonio. Finisci questo tour, torna a casa dalla tua famiglia, ristabilisci la serenità in Giada e nella picciridda e poi pensate a risposarvi''- consigliò con tono dolce Eleonora.

Piero ringraziò la mamma per averlo ascoltato, capito e consigliato e staccò la chiamata. Voleva chiamare il fratello così da condividere anche con lui il ritorno con Giada ma non gli fu possibile perchè dovette recarsi alle prove.

Intanto a Napoli Giada ricevette la visita dell'amica Mary, alla quale comunicò di essere tornata con Piero. 

-'tutto bene a Roma?'- domandò Mary che in quei giorni non aveva sentito l'amica

-'si tesoro, tutto meravigliosamente bene'- rispose Giada ammiccando verso Mary

-'nooooo!!!'- urlò entusiasta la compagna di una vita -'mi stai dicendo che sei tornata con  Mister culo a paperotto?'- chiese sfacciata facendo arrossire Giada che annuì vigorosamente mentre si mordicchiava il labbro inferiore ripensando al didietro di Piero.

Mary, felicissima di rivedere quel meraviglioso sorriso sul viso dell'amica, si alzò dal divano e andò ad abbracciarla.

-'meriti di essere felice Giadì. Meriti di essere amata e coccolata e diciamocelo, solo quel tenore da strapazzo più farlo nonostante sia un cazzone'-  concluse Mary facendo ridere Giada.

-'sono felice anche se sento di avere ancora un peso'- confessò scostandosi da quell'abbraccio

Non fu difficile per Mary capire cosa fosse quel peso, conosceva Giada fin da bambine, aveva vissuto con lei ogni gioia e ogni dolore, sapeva l'amore che la legava a Piero ma sapeva pure quanto fosse difficile per lei fidarsi di nuovo dopo una delusione. 

-'datti del tempo, vivitelo, amalo e sopratutto permettigli di amarti e vedrai che piano piano ti fiderai di nuovo di lui totalmente e quel peso sparirà'- le consigliò con un dolcissimo tono mentre le lasciava una carezza rassicurante.

Quella sera cenarono insieme, Mary aiutò Giada a mettere a letto i bimbi e quando tutti e tre crollarono esausti, le due amiche si concessero un bicchiere di vino e altre chiacchiere confidenziali e frivole sedute sul divano; come da tempo non accadeva.

Dopo Ancona fu la volta di Livorno e poi di Padova e ancora dovevano andare a Lucca prima di potersi rivedere. Tra queste date c'erano giorni in cui i ragazzi non avevano concerti ma alcune interviste, uno shooting e svariate riunioni di lavoro; nulla che potesse impedire a Piero di chiamare la sua famiglia eppure i suoi messaggi si potevano contare sulle dita di una sola mano per non parlare delle chiamate sempre fugaci. 

Di contro Giada, a causa dell'insistenza di Gioia che aveva capito quale icona accedeva ad instagram per vedere il suo papi dagli occhi indiscreti delle fan, si riempiva involontariamente la mente di foto di Piero con le fan sotto l'albergo, per strada, nei ristoranti, prima delle interviste, durante lo shooting; per tutte un sorriso, due parole, un abbraccio.

E per quanto Giada ben conoscesse l'amore che legava il tenore a lei, in lei si insinuava involontariamente un piccolo e pericoloso germoglio di gelosia che andava nutrendosi dell'assenza del tenore e di quelle foto che si moltiplicavano a vista d'occhio.

A voi i commenti (che prometto di rispondere in giornata).

Grazie per le letture silenziose ma costanti, per le stelline , per i commenti.

Un abbraccio


2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora