Il giorno del parto era alle porte, Mariagrazia insieme a Ilaria si sarebbero occupate di Gioia, Tano e Celeste.
Piero, ansioso e spaventato, stava ricontrollando per l'ennesima volta la valigia che Giada avrebbe portato con se in ospedale.
-'Piè non manca nulla, abbiamo controllato già due volte'- lo richiamò con dolcezza la donna , sdraiata sul divano ad accarezzare il pancione.
-'vabbè'- rispose distratto Piero recandosi poi in camera dei piccoli dove si trovava Mariagrazia.
-'Maria hai capito cosa fare se Gioia si sveglia durante la notte?'- domandò sfregandosi le mani come chiaro segno di disagio. Senza attendere nessuna risposta continuò -'Celeste invece la mattina prende la bottiglina del latte mentre dorme ancora altrimenti poi non lo beve più e Tano per merenda, all'asilo, mangia la crostatina a cioccolata con un succo, Giada ne ha già comprate e messe in dispensa '-
Mariagrazia alzò gli occhi a cielo. Aveva perso il conto di quante raccomandazioni il fratello le aveva fatto e soprattutto di quante volte gliele aveva ripetute.
-'Bedda matri, Piero si'- sbuffò uscendo da quella camera e lasciandolo lì come uno stoccafisso per raggiungere Giada in salotto -'ti prego amore della zia, nasci presto perchè tuo padre è diventato peggio delle donne mestruate'- commentò la donna accarezzando il pancione di Giada che se la rise di gusto.
-'smettetela di prendermi in giro, sto in ansia'- sfogò l'uomo sentendosi incompreso
-'s'era capito , Piè'- gli rispose Giada intanto che Ilaria e Francesco varcarono la porta di casa
-'e per fortuna che domani ad essere aperta come un cocco è lei e non tu'- aggiunse Mariagrazia per prendere in giro ancora di più l'amato fratello intanto che salutava l'altro fratello.
-'se domani resti con lei in sala parto, comportati bene.'- lo avvisò Francesco con tono duro che, pur essendo appena arrivato, aveva già capito l'argomento della discussione -'niente paranoie, Giada ha bisogno di calma'- lo ammonì con sguardo serioso.
Tutti ricordavano ancora la febbricitante nascita di Celeste, il dolore di Giada, la paura di Piero.
Il tenore non rispose , si avvicinò a Giada e le si sedette accanto concedendosi un lungo sospiro.
-'tu mi vuoi con te domani?'- domandò guardandola negli occhi.
Giada era una delle poche persone che conoscevano Piero fin nell'animo. Sapeva le sue paure e i suoi modi di fare; sapeva che le promesse profuse in quei momenti si sarebbero vanificate.
-'sarei felice e serena nel saperti al mio fianco,malgrado tutto'- rispose Giada accarezzandogli la guancia ispida
-'e allora ci sarò'- promise il narese ignorando la raccomandazione del fratello.
Il pomeriggio Giada venne accompagnata in un centro estetico da Ilaria e Mariagrazia per una ceretta total body mentre i fratelli Barone si occupavano dei piccoli.
Per la cena si optò per un menù leggero così da mangiare tutti le stesse cose evitando però di appesantire Giada.
Quella notte fu irrequieta per Piero che nel letto si girava e rigirava come un'anima in pena.
-'ho capito che non hai sonno ma potresti almeno stare fermo e permettere a me e a tuo figlio di riposare appoggiati al tuo petto?'- domandò con dolcezza attirando l'attenzione del tenore
-'minchia Già ho una paura fottuta '- confessò finalmente -'ma come cavolo fai a stare così serena??'-domandò voltandosi verso di lei
-'ho paura anche io ma agitarsi è inutile e poi fa male a Pietro' - rispose Giada sorridendo
Quel sorriso tenero, quella calma disarmante, quello sguardo luminoso. Nonostante quella gravidanza fosse arrivata involontariamente e inaspettatamente, Giada l'aveva accolta con amore mettendo da parte le sue paure sul parto, accettando le decisioni del tenore di trasferirsi a Bologna, proteggendo quel bambino, amandolo smisuratamente. Piero si soffermò ad osservare la sua donna e se ne innamorò ancora di più.
-'scusami. Dovrei aiutarti e invece ti dò altri pensieri'- si scusò l'uomo con tono dispiaciuto.
-'amo quando ti preoccupi per noi.'- disse con voce maliziosa facendo ridere di gusto l'uomo intanto che accarezzava le labbra del tenore facendo intuire i suoi desideri.
-'ne hai voglia,eh?'- domandò imbarazzato. Di cosa poi non era dato sapere!
-'di te, sempre'- rispose sfacciata lei
Piero si alzò dal letto sistemandosi dinnanzi a Giada.
-'si fa come dico io però, senza farti stancare'- impose con tono autoritario.
Un tono che doveva impaurire Giada ma che invece la eccitò ancora di più, tant'è che sorrise a quell'imposizione.
-'proprio non capisci che quando fai il duro , mi piaci ancora di più'- confessò lei allargando le gambe come meglio poteva, agevolando così il lavoro a Piero.
Il tenore si concesse un sorriso sghembo, di quelli che facevano sangue a Giada, prima di dedicare tutte le sue attenzioni all'intimità già bagnata di Giada apprezzandone la pulizia totale che si era concessa in vista del cesareo.
Quella notte Piero amò Giada senza permetterle però di ricambiare il trattamento ricevuto. Lei doveva riposarsi e non affaticarsi, le sue lagne non servirono a nulla. Piero era irremovibile quando si trattava della salute sua e di suo figlio.
Dopo aver risistemato la camicia da notte di Giada, la fece appoggiare sul suo petto.
-'ed ora possiamo riposare, amore mio'- decretò stringendola a se come a proteggerla.
Fu una notte lunga per entrambi.
Piero ripercorreva con la mente l'ultimo anno: dal ritorno con Giada segnato dal forte desiderio di avere un altro figlio alla scoperta della gravidanza. Dal rischio di perdere quel bambino alla vigilia del parto. Dalla iniziale resistenza di Giada su un'altra gravidanza all'amore devoto che quest'ultima mostrava per Pietro, nonostante dovesse ancora nascere.
Giada invece pregava la mamma affinchè intercedesse con tutti i santi del paradiso sull'ottima riuscita del parto. Anche lei, come Piero, aveva paura del parto; temeva che qualcosa potesse andare storto, temeva per la salute sua e del figlio eppure aveva deciso di mostrarsi calma nascondendosi dietro una corazza di finta serenità per non dare altri pensieri a Piero ma soprattutto per permettere al figlio di vivere con spensieratezza gli ultimi momenti nel pancione.
Si avvicina il parto!!!Siete in ansia anche voi?
Grazie di tutto.
Un abbraccio
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2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)
Любовные романы-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere ge...