Capitolo 326

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Il giorno dopo la cena, Melania chiamò Ilaria per parlare di Giada. 

Durante la serata insieme infatti, Giada aveva parlato con malinconia di Napoli, della sua famiglia e delle sue amicizie.

-'potremmo prepararle un baby shower, una di quelle feste dove festeggiamo l'imminente nascita di Pietro'- spiegò solerte la donna

-'imminentissimo Melà'- fece notare Ilaria -'manca meno di una settimana'- 

-'eh meglio tardi che mai, no?'- domandò ironica la donna prima di condividere tutte le idee che aveva avuto.

-'potremmo dirlo anche a Mary, l'amica di Giada. Credo che le farà piacere'- azzardò Ilaria ottenendo il consenso di Melania improvvisatasi PR per l'occasione.

Staccata la chiamata , entrambe le donne si impegnarono nell'organizzazione della festa.

Melania , costretta a stare a casa per accudire il figlioletto, si occupò di invitare Virginia e di chiamare Mary.  Inoltre contattò la pasticceria di fiducia affinchè preparasse muffin e torta a tema. Infine si impegnò personalmente per preparare dei giochi a tema.

Ilaria invece si preoccupò di comprare palloncini, festoni, piatti, bicchieri, tovaglie e tovaglioli. Ovviamente tutto rigorosamente blu. Inoltre girò svariati negozi per trovare alcuni regali da donare alla mammina e al nascituro, regali che Giada non avesse già e che comunque potessero rivelarsi utili. 

Anche Virginia venne coinvolta nella preparazione di questa festa. Sfruttando la sua abilità creativa, lei si impegnò a preparare le bomboniere: simpatiche scarpette di neonato contenente confettini blu.

La sera tardi, quando Franz tornò a casa, ritrovò la moglie sommersa da addobbi a sfondo blu.

-'nica ma che è?'- domandò confuso.

In quel momento un lampo e Ilaria si rese conto di aver pensato a ogni cosa con Milena, tutto tranne una cosa, la più importante:parlare della festa con Piero per permettere a Giada di esserci.

-'devo chiamare tuo fratello, adesso'- impose Ilaria alzandosi dal tappeto e recuperando il cellulare dalle mani del marito ma mentre stava componendo il numero si fermò con la mano a  mezz'aria -'meglio ancora se lo chiami tu'- e dette il cellulare al marito che continuava a guardarla come se fosse indemoniata.

-'prima di chiamarlo, vorrei sapere cosa devo dirgli'- 

-'abbiamo organizzato una festa per Giada e per Pietro, pensavamo di farla dopodomani'

-'a tre giorni dal parto?'- domandò Franz per essere certo di aver capito bene

-'sisi, dì a Piero che la moglie non si stancherà quindi può stare tranquillo e poi la facciamo qui a casa nostra.'

Francesco sorrise per quella meravigliosa idea e fece partire quella chiamata.

Assicuratosi che Piero si trovasse lontano da Giada, gli raccontò della festa. Sulle prime Piero non ne fu particolarmente entusiasta, voleva evitare alla compagna ogni fonte di stanchezza e non fece nulla per nasconderlo.

''Piè na festa è''- rispose il fratello prima che Ilaria gli rubasse il cellulare dalle mani ed essere più convincente.

''Non la mettiamo ai lavori forzati, dovrà solo aprire qualche regalo, sorridere e godersi il pomeriggio'- spiegò con fare saputello -'piuttosto voi maschi vi occuperete dei piccolini''

Dinnanzi a quella piacevole insistenza, Piero non potè far altro che cedere.

Non se la cavò tanto male neppure Milena impegnata a spiegare a Ignazio l'idea della festa.

-'perchè noi non possiamo venire?'- chiese sbuffando per l'ennesima volta

-'perchè è una festa per la mamma e non per il papà, quindi basta insistere. Tu starei con Francesco e con i ragazzi'- impose la donna 

Nonostante la fretta con la quale venne pensata e organizzata la festa, ogni dettaglio era stato curato. L'unico neo era l'assenza di Mary che a casa del lavoro non era riuscita a raggiungere Bologna. In cambio, qualche ora prima della festa era arrivata Mariagrazia, avvisata da Ilaria.

Il giorno della festa, Giada venne portata a casa di Franz dalla stessa Milena con la scusa di un pomeriggio tra donne.

Varcata la porta di casa Barone, Giada venne investita da un coro di 'Auguri', allargando lo sguardo si riempì gli occhi degli addobbi, dei festoni, di un tavolo ricco di cibo e uno con svariati regali.

-'grazie ragazze, tutto questo è meraviglioso'- disse Giada mentre due lacrime di gioia le bagnarono il viso.

-'tutto per te e per Pietro'- rispose Ilaria mentre l'abbracciava.

-'come prima cosa dovrai indossare questa maglia'- disse Milena porgendole un pacco dal quale uscì una simpatica maglietta premaman con su stampato una fessura dalla quale usciva il visino di un bambino con indosso gli occhiali rossi, marchio distintivo del tenore narese.

-'da questo si riconosce che è proprio figlio a Piero'- fece notare Mariagrazia.

Dopo aver mangiato alcuni stuzzichini, arrivò il tempo del primo gioco.

-'dobbiamo tastare la tua capacità di cambiare velocemente un pannolino visto che dovrai farlo con Celeste e con Pietro'- spiegò Milena ridendo

-'ancora per poco'- aggiunse Giada orgogliosa -'da ieri stiamo provando a toglierlo'-

-'poco importa, il gioco lo farai lo stesso'- la canzonò Virginia mentre recuperava un bambolotto e un pannolino.

-'due minuti e quaranta secondi, mammina'- disse Milena che aveva cronometrato il tempo -'ottimo tempo, direi'

Toccò poi al secondo gioco. Giada si ritrovò davanti una serie di contro dell'essere genitore e dovette trasformare ogni contro in un pro.

C'erano i contro più assurdi: dallo svegliarsi la notte per le poppate allo sporcarsi a causa di un rigurgito, dal dover seguire una particolare dieta durante l'allattamento al seno alla battuta d'arresto dell'intimità con il proprio partner a causa della priorità legata al neonato, prima o dopo il parto.

Per ogni contro Giada pensò ad un lato favorevole.

Per le poppate notturne sottolineò il legame indissolubile tra mamma e figlio che lo ''obbliga involontariamente'' a chiedere della mamma  in qualsiasi momento.

Per il rigurgito sottolineò la bontà del latte materno del quale il neonato ne faceva il pienone per poi rigettarne una piccola quantità.

Per il corretto piano alimentare se la rise vedendolo come un incoraggiamento a perdere i chili in eccesso più velocemente.

Per l'ultimo contro Giada se la rise di gusto ammettendo, con nonchalance, un'imbarazzante verità sulla sua intimità con Piero.

-'Durante le tre gravidanze non ci siamo mai negati all'amore'- confessò arrossendo visibilmente -'solo con Celeste abbiamo avuto un periodo di fermo dopo la sua nascita ma con Gaetano ci siamo concessi praticamente subito'

Dalle tre donne presenti in stanza si alzò un leggero ma costante chiacchiericcio per marcare le doti passionali.

Passarono poi ai regali: a capeggiare su tutti era una torta fatta di pannolini;poi c'era  una copertina con il nome 'Pietro' ricamato e un asciugamano, anch'egli recante il nome del nascituro e infine un porta cuccio personalizzato con nome e cognome. 

Si concessero poi a mille e più selfie,usando dei simpatici gadget come baffi, cappelli, occhiali, oppure oggetti come biberon, cucci, sonaglini.

Giada tornò a casa felice e rilassata, portando con se i regali e tanta gioia. 

Festa improvvisata ma ben riuscita,intanto si avvicina il parto.

Grazie a tutti. Prometto di rispondere ai commenti oggi.

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora