Capitolo 263

921 45 61
                                    

Un moto di gelosia incontrollabile si impossessò di lui, uscì fuori per richiamare Giada e sistemare quel maestro una volta e per tutte ma, mentre raggiungeva la sua donna, involontariamente ascoltò lo sfogo del maestro e la risposta della donna.

-'mi spiace Maurizio ma io e Piero stiamo riprovando ad essere una famiglia'- rispose lei con una voce flebile

-'e permettergli così di ferirti ancora?'- domandò sarcastico l'uomo facendo nascere nel tenore una rabbia inaudita che avrebbe sfogato molto volentieri prendendolo a pugni.

-'Piero è cambiato ed io lo amo. Il resto non conta'- rispose con voce più sicura di se facendo nascere un sorriso sul volto del narese.

Non aveva mai dubitato di Giada ma sentirle dire quelle parole lo rendeva felice e ancora più innamorato di quella donna. decise così di sistemarsi dietro una pianta per poter ascoltare la conversazione senza essere visto e nel caso intervenire.

-'se ti fa soffrire di nuovo , vieni da me. Io non credo saprò mai dimenticarti, in me troverai sempre un cuore pronto ad amarti'- disse Maurizio abbassando gli occhi

Una promessa che sapeva di affetto e di protezione. Una promessa che intenerì Giada confermando il grande cuore che aveva Maurizio. Una promessa che alterò Piero il quale si rese conto che quell'uomo era ancora innamorato della sua donna.

-'ti auguro di trovare una donna meravigliosa che meriti tutto il tuo amore'- gli augurò lei lasciandogli una tenera carezza sul viso

A quelle parole, Maurizio si scostò permettendo a Giada di rientrare in sala.

-'e comunque l'ho trovata questa donna ma è già impegnata'- le disse con un sorriso amaro sulle labbra mentre guardava Giada andare via.

Piero preferì tornare dai figli senza farsi vedere da Giada, voleva parlare con lei di Maurizio ma da soli, in albergo.

Intanto gongolava per la risposta che la sua donna aveva dato a quell'uomo al quale il tenore voleva riservare un discorsetto per chiarire alcuni punti fondamentali per la loro civile convivenza.

A tavola arrivò prima Giada e poi Maurizio.

Per il resto della cena questi due si ignorarono come meglio potevano mentre Piero decise di dedicare tutte le attenzioni possibile alla mamma dei suoi figli: carezze sul viso, piccoli baci a stampo all'angolo della bocca, stringere la mano piccola della donna in quella forte del tenore. Piccoli e innocenti gesti con i quali Piero voleva marcare il suo territorio, voleva amare la sua donna, voleva sentirsi felice di riaverla conquistata.

Gesti che da un lato facevano sentire Giada amata mentre dall'altro le procuravano disagio , vista la presenza di Maurizio al quale ovviamente non sfuggirono e si ritrovò a sfogare il suo dispiacere sul suo tovagliolo accartucciandolo all'inverosimile.

Dopo la cena, che per Giada sembrò lunga ed estenuante, decisero di andare al Bambar per una granita.

A quella proposta Giada rabbrividì ripensando alle fan appostate lì nel pomeriggio.

-'Vorrei tornare in albergo e sistemare i bimbi'- tentò di divincolarsi la donna

-'Dai Già, il tempo di una granita'-provò a convincere Mariagrazia che si stava coccolando la sua figlioccia

-'e poi vedi come sono svegli e arzilli sti picciriddi'- notò Francesco che portava Gaetano sulle spalle intanto che rideva a più non posso -'falli stancare un altro pò altrimenti ve la vedrete nera per metterli a letto'

Gioia invece era silenziosa e non si staccò un attimo dal padre, atteggiamento che non sfuggì ne a Piero ne a Giada che dovette comunque prendere atto dell'iperattività dei figli e cedere all'invito della granita.

Usciti dal ristorante, Piero provò a prendere Giada per mano ma la donna si scostò.

-'ci vedono Piè'- spiegò sinteticamente ricevendo uno sbuffo da parte del tenore che non capiva quella remora da parte della donna. Erano stati già marito e moglie, erano i genitori dei bimbi, il loro tornare insieme era un qualcosa che molte fan si aspettavano, desideravano. Perchè non poteva mostrare la sua felicità? Perchè non poteva marcare ulteriormente il territorio dinnanzi al maestro?

Decise così di dar voce al suo disappunto.

-' sei la mia donna, cosa c'è da nascondere?'-

Giada, senza neppure premurarsi di guardarlo in viso, rimandò il discorso ad un momento più opportuno.

-'ne parliamo dopo'-

Arrivati al bar, c'erano poche persone vista l'ora tarda.

-'Visto Già!?'- le fece notare irriverente Francesco facendole una boccaccia e sottolineando la quasi totale assenza di ilvolovers.

Giada si limitò a sorridere e ad accomodarsi.

Tutti ordinarono la granita tranne Gioia, chiusa in uno stranissimo silenzio e sempre abbracciata a Piero.

-'amore della mamma non ti senti bene?'- domandò Giada tastandole il capo in cerca di qualche malessere sotto lo sguardo vigile e preoccupato di Piero.

Gioia non rispose ma due piccole lacrime le scivolarono dagli occhi. A quel punto Giada la prese in braccio e si allontanò dalla comitiva , seguita da Piero.

-'Gioia lo dici a mami cosa ti prende?'- richiese con voce preoccupata intanto che Piero le accarezzava i morbidi boccoli.

Gioia iniziò a singhiozzare rumorosamente mandando sempre di più in panico Giada e Piero

-'Mauizo. Ora vai via co Mauzio'- si sfogò finalmente la piccina dando voce alle sue paure -' e papi tonna via. un' atta votta'- confessò sgrammaticata prima di lasciarsi andare ad un pianto isterico e implacabile.

Piero e Giada si scambiarono uno sguardo deluso, rammaricato, arrabbiato.

La bambina stava ancora male nonostante gli incubi si fossero placati,la bambina stava ancora pagando le conseguenze dei loro errori, la bambina non meritava due genitori snaturati come lo erano stati loro.

-'Gioia nessuno di noi due ti lascia , principessa'- provò a rasserenarla Piero mentre con una mano asciugava una lacrima di Giada che in quel momento si sentì inadeguata.

-'Maurizio è venuto per sentire cantare me e gli zii ma mamma non va via con lui. Mamma è mia , amore mio. Mamma è mia, solo e unicamente mia'- marcò Piero intanto che abbracciava entrambe le sue donne.

-'e anche mia e di Tano e di Celeste'- aggiunse la piccina singhiozzando

-'sono vostra , piccina mia. E non me ne vado. Io e papi non ce ne andremo mai più. Siamo una famiglia'-spiegò Giada -'e una famiglia sta sempre insieme'.

A quelle parole il pianto della bimba si placò e decisero di tornare dagli altri, Gioia si era rasserenata ma Giada mostrava un certo disagio dopo lo sfogo di sua figlia; disagio che a Piero non sfuggì.

Giada mette a tacere Maurizio ma Piero vuole parlarne sia con lei che con lui.

Intanto Gioia soffre la presenza del maestro.

Grazie di cuore a tutti.

Un abbraccio.

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora