Capitolo 269

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Domani non credo di riuscire a pubblicare, dovevo decidere se pubblicare stasera anticipandomi oppure pubblicare dopodomani posticipandomi....eh beh, ecco la mia decisione.

Buona Lettura...

E mentre Piero si godeva i figli in piscina scattando decine di foto da far poi vedere a Giada, lei passeggiava in solitudine sul lungomare di Taormina che iniziava a popolarsi dei primi bagnanti.

Immersa nei suoi pensieri non si rese conto dei quasi cinque km fatti dall'albergo in cui alloggiava al lungomare che stava percorrendo.

Cinque km di silenzio esteriore che faceva a pugni con il rumore assordante dei suoi pensieri, cinque km di domande senza risposta, di spiegazioni incapaci di dare un senso al desiderio inspiegabile di Piero, di paure e di speranze.

-'ei Già'- si sentì chiamare d'un tratto

Si girò verso la voce alquanto incuriosita e scoprì Maurizio a poca distanza da lei

-'Ciao Maurizio'- salutò cortese lei intanto che l'uomo le si avvicinava

-'che ci fai qui, da sola?'- domandò diretto il maestro stranendosi di vedere Giada senza i figli e senza Piero, totalmente da sola e totalmente assorta nei suoi pensieri

-' Non riuscivo a dormire'- rispose optando per una mezza verità -'e tu invece?'- domandò a sua volta Giada notando la piccola valigia nelle mani dell'uomo

-'torno a Canicattì con il treno lasciando la macchina a Paolo'- rispose sintetico

-'ma dov'è la stazione?'- chiese lei guardandosi intorno confusa

-'ad una trentina di metri, volevo camminare un pò prima di rinchiudermi nel treno'- spiegando la sua presenza sul lungomare.

Maurizio poi si prese alcuni secondi per scrutarla fissando i suoi occhioni in quelli nocciola della donna

-'non siamo stati tanto tempo insieme eppure un pò ho imparato a conoscerti'- spiegò saputello -'c'è qualcosa che ti turba'-

Giada abbassò il capo, dando conferma alla sua teoria.

-'e deve essere qualcosa di importante se hai preferito la solitudine al tuo Piero'- continuò con voce tenera e sguardo comprensivo.

La donna si limitò a fare spallucce, aveva bisogno di sfogarsi per alleggerire il suo animo e per ascoltare un punto diverso dal suo che le permettesse di comprendere quello di Piero ma Maurizio si presentava come l'ultima persona a cui rivolgersi per chiedere comprensione. 

Eppure quell'uomo con un sorriso e una leggera carezza sul braccio seppe far crollare la corazza dietro la quale si nascondeva Giada.

Con poche parole raccontò del suo litigio con Piero e dei loro diversissimi punti di vista mentre camminavano l'una affianco dell'altra.

-'e questo è'- concluse Giada sospirando rumorosamente 

-'e credi che quando tornerai in albergo la questione non si ripresenterà?'- chiese con fare indagatore Maurizio

-'ho soltanto creduto d'aver bisogno di schiarirmi le idee'- rispose con una sfumatura di nervoso nella voce  

-'Giada io non credo che la vera questione sia l'arrivo o meno di un altro figlio'- si lasciò sfuggire l'uomo tentando di carpire il vero motivo di quella discussione -'sei una persona troppo intelligente per lasciarti andare ad una sfuriata del genere per un argomento sul quale sei particolarmente sensibile. E poi , mi costa ammetterlo, ma ami troppo per non volere un altro figlio da Piero'- constatò con voce seria 

-'un figlio non è la soluzione alla nostra crisi'- sputò inacidita liberandosi di quel peso che le gravava sul cuore - 'un figlio non risolve la mancanza di fiducia che si ha nell'altro. E poi l'ultima gravidanza è stata così difficile'- si aprì definitivamente Giada concedendosi  -'non solo per il clima nel quale l'ho portata avanti tra scandali, litigi, lontananze ma anche per la poca fiducia che avevo in me stessa come mamma. E poi c'è stato il parto, un cesareo d'urgenza, la mia Celeste ha rischiato la vita'- concluse con voce rotta da singhiozzi nel ricordare quei momenti.-'e dopo tutto questo Piero mi ha lasciata per una più bella, più giovane che potesse soddisfarlo a letto come io non ero capace più di fare. Ora capisci perchè non voglio, perchè non è il momento giusto, perchè ho paura.' - vomitò d'un fiato cogliendo di  sorpresa Maurizio che mai si sarebbe aspettato un tale sfogo.

Era stato con Giada dei mesi e ciò nonostante non aveva mai aperto così il suo cuore, forse era arrivata al limite della sopportazione, forse stava davvero tanto male per aver discusso con Piero. Fatto sta che in quel momento era di una tenerezza disarmante.

-'Giada, Piero ti ama e il suo desiderio è frutto di questo amore. Spiegagli però ciò che provi , magari con calma e senza aggredirlo. Ti capirà ne sono certo. Ti ama troppo per perderti e se solo gli permetti di capirti, lui accetterà questa tua scelta'- le consigliò l'uomo lasciandole un'altra carezza ma stavolta sulla guancia asciugandole una lacrima ribelle.

Ad interrompere quel momento fu il cellulare di Giada, era Milena che le ricordava l'appuntamento in farmacia.

Salutato il maestro ringraziandolo per il tempo che le aveva dedicato, lui si incamminò verso la stazione e lei si avviò al luogo dell'incontro mentre chiamò Mariagrazia.

-'Giada tutto bene?'- chiese preoccupata la piccola Barone

Giada la tranquillizzò chiedendole poi dei bimbi

-'stanno con Piero in piscina. Stamattina era libero da qualsiasi impegno e li ha voluti tenere con se'- spiegò sintetica eppure esaustiva provocando stupore in Giada -'tu piuttosto, dove stai? Piero era preoccupato e pure noi'-

-'in giro, sto bene state tranquilli'- rispose Giada intenta ancora a pensare a Piero con i figli

-'Giada torna presto'- si raccomandò preoccupata la ragazza

Dopo essersi salutate, Giada e Milena si incontrarono nel luogo stabilito. Impacciata ma allo stesso tempo eccitata, Milena comprò il test di gravidanza.

-'dove posso farlo?'- domandò la veterinaria mentre tornavano in albergo.

-'nella mia camera tanto Piro è in piscina con i piccoli'- rispose Giada immaginando il tenore in veste di papà e nel riempirsi il cuore già solo pensando alla felicità dei figli nello stare con lui.

Arrivati in camera, la signora Boschetto si rinchiuse in bagno senza perdere altro tempo.

Intanto Giada ripensava a Piero e alla discussione avuta con lui e ripensava a Maurizio e alle parole dette da lui. Decise di dover agire.

In attesa dei fatidici tre minuti necessari al test per dare una risposta, Giada inviò un sms al tenore avvisandolo che si trovava in camera e che a breve lo avrebbe raggiunto in piscina pe parlargli.

Giada aspettava una risposta dal tenore quando dal bagno uscì Milena con gli occhi gonfi di lacrime e lo stick tra le mani.

Cosa si diranno Piero e Giada?

Cosa nascondono gli occhi lucidi di Milena?

Grazie a tutte di tutto l'affetto...

Un abbraccio

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora