Capitolo 329

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Varcata la porta della camera di Giada, la trovò con gli occhi chiusi. Forse stava riposando e ne aveva il pieno diritto, pensò Piero.

In un religioso silenzio, si sedette su una sedia in attesa di poterla baciare e chiedere come si sentisse.

Passarono molti minuti, fino a quando Giada non riaprì gli occhi incrociandoli con quelli di Piero.

-'un bacio per i tuoi pensieri'- si palesò la donna con voce flebile

Piero sorrise e si alzò dalla sedia per avvicinarsi a Giada e darle un bacio a stampo.

-'come ti senti?'- domandò l'uomo accarezzandole i capelli 

-'dolorante ma felice. Piuttosto dov'è Pietro?'- chiese curiosa di rivedere il figlio per poterlo ammirare in ogni suo dettaglio.

-'al nido, dovevi vederlo Già. Piangeva a squarciagola. E' già un tenore quel picciriddo'- sottolineò ringalluzzito Piero con sguardo sognante.

Giada non ebbe modo di rispondere che entrò in camera il medico di Giada per visitarla.

-'Piero puoi uscire? Devo controllare Giada'- spiegò sintetico e a tratti sgarbato il dottore

-'Dottore tutto bene?'- domandò Giada stranita da quell'atteggiamento.

Il medico annuì mentre le controllava i punti di sutura aggiornando la cartella clinica, tutto in un silenzio per Giada pesante e inspiegabile.

-'Mattè non ce la faccio a vederti così. Cos'ho che non va?'- chiese diretta fraintendendo tutto

-'ho parlato con Piero, sono stato duro e a tratti indelicato ma l'ho fatto per te e per i tuoi figli. Gli ho spiegato i postumi del cesareo chiedendogli pazienza. Non vorrei mai sapere che ti lascia di nuovo. Ti conosco da anni e sei quasi come una figlia per me e non voglio più vederti stare male.'- spiegò d'un fiato il dottore.

Giada si intenerì dinnanzi a quella confessione e sorrise pensando alla faccia di Piero davanti alle velate minacce del ginecologo.

-'ti ringrazio per ciò che hai fatto ma sono certa che Piero stavolta non mi lascerà. E' cambiato, è cresciuto.'- lo rasserenò la donna con voce pacata

Il tempo di una carezza sul viso pallido di Giada e il medico lasciò quella stanza permettendo a Piero di rientrarvi insieme ai fiori che aveva prenotato per  lei.

-'per la regina del mio cuore'- e glieli appoggiò sul comodino  -'e grazie per avermi difeso davanti al medico'- confessandole implicitamente di aver origliato la sua conversazione con il ginecologo

-'si preoccupa per me'- lo giustificò Giada -'ma ora ha capito che la nostra felicità è ormai la tua priorità.

Nel pomeriggio, amici e parenti arrivarono alla spicciolata pur di far visita alla mamma e al neonato che intanto era stato portato nella camera di Giada per farle provvedere alle poppate sotto lo sguardo innamorato perso del tenore.

-'non voglio perdermi un solo cambiamento di mio figlio'- esordì Piero mentre lo osservava dormire nella culletta, attento ad ogni sua smorfia.

-'e nulla perderai di Pietro'- lo rasserenò ancora la donna.

-'c'erano dei giornalisti fuori quando è venuto Francesco'- fece notare Piero 

-'dovremmo far sapere di Pietro'- riflettè la donna pensando che il suo riavvicinamento a Pietro e la sua gravidanza erano stati abilmente tenuti lontano dalla curiosità mediatica -'potresti pubblicare qualcosa'- propose Giada stranendo il tenore che ben conosceva l'avversità della donna verso i social

2.Sono qui, vivimi - (sequel di E sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora