Capitolo 201

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Mi interrompe subito in modo molto dolce e delicato.

E: ma io sto bene!

B: allora perché vuoi che ce ne andiamo?

E: non possiamo rimanere lì per sempre! Prima o poi dobbiamo farlo!

B: sembra che tu preferisca il prima!

E: lo sai che non è vero!

Non le rispondo e abbassando lo sguardo,bevo la mia bibita.

E: are you saying...

B: nulla! Non ho detto nulla! Lascia stare!

E: no hai appena detto che me ne voglio andare!

B: beh è quello che hai detto!

Mi fissa poi prende il suo zaino e lo apre tirando fuori dei soldi, appoggiandoli sul tavolo. Chiama un cameriere,mostrandogli i soldi.

E: offro io,tenga il resto!

Prende il suo zaino e se ne va. Immediatamente le corro dietro cercando di fermarla.

B: dove vai?

E: ho lezione!

Cammina dritta senza guardarmi nemmeno.

B: amore scusa ero nervoso. 

E: I can't believe it!

B: Emma fermarti!

Non ne vuole sapere,così cerco di superarla mettendomi davanti a lei,bloccandola con le mani. Appena metto le mani sulle sue braccia,delle lacrime iniziano a scenderle lungo il viso.

B: Emma...

Non mi ascolta e continua a guardare a terra.

B: ti prego guardami per favore!

Le alzo il mento con le dita e non la sento opporre resistenza

B: perdonami.

E: how?

B: cosa?

E: come hai potuto anche solo pensare che io me ne volessi andare?

Non so cosa risponderle e probabilmente è perché non l'ho mai davvero pensato.

B: Emma ho solo paura che finisca tutto questo. Io,te e casa nostra.

È la prima volta che la definisco nostra intenzionalmente,ma mi è uscito spontaneo.

B: ma tu continui a dire di voler tornare in hotel,quando potresti rimanere con me.

Le prendo le mani,ma lei me le lascia subito.

E: you don't understand. 

B: lo so che non capisco! Emma io sono così: non potrò mai capire fino in fondo la tua sensibilità,ma sono qui perché voglio che me la spieghi!

E: ti è mai passato per la testa che c'è un motivo valido se voglio tornare in hotel?

B: non ho pensato scusa! Ho pensato solo a me e a quello che sto provando. Solo che...che motivo potrebbe esserci?

E: Simo io devo andare.

B: Emma fermati! - la prendo per il polso mentre continua a camminare - che succede? Stavamo perfettamente fino a pochi minuti fa!

E: succede che mi hai praticamente detto che non voglio stare con te!

B: ho solo detto quello che sembrava!

E: lasciami il polso per favore. 

B: scusa - glielo lascio subito - non volevo farti male.

E: you didn't! - si mette le mani davanti quasi volesse tenermi lontano - Ascolta...non voglio litigare con te!

B: nemmeno io! Vieni qui!

Faccio per avvicinarmi ed abbracciarla,ma lei si allontana.

B: ma...

E: vorrei tornare agli studi ora!

B: d'accordo ti accompagno!

E: no... vorrei andare da sola!

Provo a interromperla,ma lei mi da un bacio sulla guancia.

E: please!

B: dopo le lezioni,per le cinque possiamo tornare a casa. 

E: ora - cerca di evitare di rispondermi - I gotta go!

Riprende a camminare veloce e mentre è ancora vicino la chiamo.

B: Emma!

Lei si gira guardandomi con qualche lacrima,che fino a pochi secondi prima non aveva.

B: ti amo!

Mi accenna un piccolo sorriso,ma non mi risponde;si volta e ricomincia a camminare. Io rimango lì immobile a guardarla andare via. Chiudo gli occhi, sospiro e abbasso la testa. Ho fatto l'ennesima cavolata: come mi è venuta l'idea di pensare che volesse andare via! Mi siedo su una panchina e rimango lì a testa bassa a rimuginare sulla stronzata che avevo appena fatto. Dopo una ventina di minuti sento una mano sulla spalla.

X: ohi! Che ci fai qui?

Alzo la testa e vedo Irama.

I: dai andiamo che alle tre abbiamo le lezioni!

Mi alzo iniziando a camminare con lui e anche se sento il suo sguardo su di me non gli dico nulla.

I: Bro che hai?

B: lascia stà!

I: ti sei tradito da solo! Quel tono può voler dire solo una cosa: è successo qualcosa con Emma.

B: le ho detto di nuovo delle cose orribili!

Irama si blocca per un istante fulminandomi con lo sguardo.

I: giuro che se è ancora per tuo padre,vado personalmente da Emma a dire di non tornare più con te!

B: sono solo io stavolta!

I: ti offrei qualcosa da bere,ma arriveremmo in ritardo,quindi ti tocca parlare camminando.

B: che facevi in giro?

I: io...

B: tu?

I: ho visto Nicole!

Rimane sorpreso dal fatto che non gli faccia domande,ma ora non è la mia priorità.

I: comunque non cambiare discorso...che è successo?

Gli racconto tutto e lui mi guarda come se fossi un caso senza speranze.

I: lo sai che è stata anche troppo gentile a darti quel bacio sulla guancia vero?

B: non so cosa mi sia preso...lei continuava a ripetere che dovevamo lasciare casa. 

I: io a volte rimango senza parole con te Bro,ma perché non le hai chiesto semplicemente il perché?

B: l'ho fatto!

I: aspetta - mi fa l'espressione che si fa quando si parla con degli idioti - prima o dopo che le hai detto che non voleva stare da te? Chissà perché si è arrabbiata tanto!

B: non pensavo quello che ho detto!

I: Bro tu hai sempre lo stesso problema:le parole hanno un peso! E soprattutto se parli con Emma! E' la tua ragazza,dovresti saperlo meglio di chiunque!

B: non so che fare Ira. 

I: dalle tempo!

B: ma tu dai sempre lo stesso consiglio?

I: e tu fai sempre le stesse cazzate?

B: touchè! Comunque era molto delusa.

I: beh è normale:io penso sia spaventata!

B: anche io,ma non voglio rinunciare a quello che abbiamo vissuto in questi giorni e se c'è la possibilità di poter rimanere perché andarsene?

I: no...io credo che abbia paura proprio di quello che avete vissuto!

B: non avrebbe senso. 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora