Capitolo 387

1.7K 79 18
                                    

Abbasso lo sguardo,vedendo solo le mie lacrime cadere sui pantaloni della mia tuta.

B: amore? - mi solleva il mento con le dita - É per quello?

E: hai visto cosa é successo ai miei genitori?

B: ma i tuoi genitori si amano.

E: io intendo il mio vero padre. Lui si é sposato troppo giovane e poi tutto ha perso importanza,fino a fargli distruggere tutta la sua famiglia.

B: Emma ma tu non sei tuo padre.

E: ma sono sua figlia! E i tuoi genitori? Anche loro si sono sposati presto e ora non si occupano nemmeno più di te e Sara.

B: i miei genitori nemmeno si amavano e anche se i tuoi si fossero sposati dopo,si sarebbero comunque lasciati,perché non si amavano davvero.

E: ma io ho paura che una volta finita l'euforia dei primi momenti,tu possa accorgerti che non é questa la vita che vuoi.

B: Emma sei tu la vita che voglio. Sono qui per te e se sei preoccupata per questo matrimonio,non c'é problema: aspetteremo fino a quando ti sentirai pronta. Personalmente te l'ho chiesto solamente per puro amore e ho intenzione di stare con te tutta la vita,con o senza il rito del matrimonio.

E: io sono pronta a sposarti:ti amo,ma mi preoccupo anche per te.

B: Emma non devi. Mi conosci:non farei mai qualcosa in modo forzato.

E: più di una volta hai fatto di tutto per accontentarmi: quando sei venuto in hotel,mi hai detto che eri addirittura disposto a lasciare tutto e scappare via con me.

Glielo dico come se fosse stata una delle cose più ridicole da dirmi. Simone però mi continua a guardare con il suo ormai onnipresente sorriso dolce.

B: lo farei anche adesso se tu lo volessi.

E: appunto. Faresti qualunque cosa io ti chiedessi di fare,anche se volesse dire lasciare tutto il tuo futuro e andare via.

B: e quindi?

E: é sbagliato: non voglio che tu faccia tutto per me,trascurando il tuo futuro.

B: Emma il mio futuro se tu! Io - mi sorride accarezzandomi la guancia - non so cosa fare per renderti tranquilla. Noi non siamo i nostri genitori,perché noi abbiamo l'amore dalla nostra parte.

C: scusate se ve enterrompo.

Ci giriamo entrambi verso di lei: credo di poter parlare anche per Simone se dico che é stato come se ci fossimo completamente dimenticati di lei.

E: mi scusi.

C: non preoccuparte Emma. Voi due ve amate immensamente y proprio per questo non riuscite a explicar a parole quanto ve amate. Tu vorresti vedere?

Io e Simone ci guardiamo molto perplessi.

B: vedere cosa?

C: tu non riesci a capire fino infondo le paure de Emma: tu vivi senza la tua famiglia da molto tempo,mentre lei ha scoperto di non fare parte della sua y nello stesso tempo di appartenere ad un'altra.

E: ma lei come....

Chiederle come fa a sapere tutte queste cose é la prima cosa che mi passa per la testa,ma poi mi blocco: non potevo sapere come,ma sapevo solo che aveva la capacità di saperlo.

C: tu Emma peró,non comprendi fino infondo lo que Simone farebbe por ti. Solo y solamente perché te ama.

B: e come possiamo fare?

C: Emma metti la mano su quella de Simone.

Guardo attentamente Simone,incerta sul da farsi,ma lui con un cenno mi fa capire di seguire le istruzioni date da Cecilia.

C: pensate entrambi alle risposte che volete avere uno dall'altra.

B: e a cosa dovremmo pensare esattamente?

C: tu piensa porque Emma ha paura,non de sposarte,ma de quello che tutto significa y tu ... - si rivolge a me - chiediti porque Simone é disposto a fare questo passo por ti,non perché obbligato,ma perché davvero lo vuole.

Entrambi la guardiamo,ma poi lentamente porto la mia mano sulla sua.

C: ora chiudete gli occhi e pensate.

Chiudo gli occhi e anche se tutto mi sembra quanto mai bizzarro,inizio a sentire una strana sensazione. Mi ripeto nella mente la domanda e piano piano inizio a vedere nella mia testa tutte le risposte. Che Simone mi amasse l'ho sempre saputo,ma é come se iniziassi a sentire la sua voce raccontarmi tutto. Per Simone rappresentavo l'unico punto di riferimento: a parte Sara ero l'unica persona che lo avesse mai amato per come era,con i suoi pregi e i suoi difetti. Il suo volermi accontentare sempre é il suo modo di dimostrarmelo e da un lato perché é convinto che qualora lui riesca a darmi tutto quello di cui ho bisogno,io non lo cercheró da nessun'altra parte. Temevo che uno dei motivi per cui mi volesse sposare era per darmi quel nucleo famigliare che ormai ho perso,invece vedo chiaramente che lo ha fatto per puro amore come ha detto lui. Sento esattamente quello che ha sentito lui e in quel momento non ha davvero provato paura. L'unica cosa che lo spaventava é che io non fossi pronta. Questo mi rincuora,perché tutto volevo tranne che rappresentare un obbligo per lui,perché so benissimo,e ne ho la conferma anche ora, che dopo che ho saputo della sua bugia,Simone si sentiva estremamente in colpa. Passano pochi secondi ed entrambi apriamo gli occhi.

C: avete trovato le risposte che cercavate?

B: io...

Vedo Simone visibilmente colpito: non so cosa abbia avvertito toccato la mia mano,ma é rimasto sorpreso quanto me.

E: come é possibile? Come ha fatto?

Cecilia ci sorride,alzando le mani davanti a noi.

C: io non ho fatto nulla.

B: ma é stato come se avessi letto nella mente di Emma.

C: voi due avete un legame forte.

E: ma non possiamo essere stati noi!

C: l'ho detto anche a Simone l'altra volta: voi due siete legati dal destino. Non importa che scelte avreste preso prima di conoscervi,ve sareste trovati en ogni modo.

E: ma... - guardo Simone - questo é troppo.

C: voi sareste capaci de sentir la presenza dell'altro en una stanza con mille persone.

B: in effetti ... - Simone mi guarda sorridendo - riusciamo sempre a sentirci,anche senza vederci.

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora