Capitolo 240

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Cerco di andare avanti per proseguire,ma lui mi prende il polso trattenendomi.

X: no sono sicuro che sei tu! - mi guarda dall'alto in basso con uno sguardo molto divertito - Non mi scorderei mai di una ragazza così!

Tolgo con uno strattone il mio braccio dalla sua presa.

E: si sbaglia! Mi sta confondendo con un'altra persona! Mi dispiace di esserle venuto addosso!

Sotto il suo sguardo fisso mentre ne vado,quasi correndo via senza dargli diritto di replica. Non mi volto,ma spero che non sia ancora lì a guardarmi. Cammino con l'ansia addosso per cinque minuti,poi rallento accorciando i miei passi. Tra la folla noto subito una testa bionda. La mia testa bionda. Mi saluta da lontano e io in risposta gli sorrido,per poi raggiungerlo dopo qualche passo.

B: amore! - mi abbraccia forte - Sono venuto appena ho finito,giusto il tempo di una doccia super veloce.

E: tranquillo!

Biondo Pov's

Mi abbraccia ma si stacca quasi subito. Strano. Magari ha ancora in testa quell'assurda idea di stare lontani.

B: sei appena venuta via?

E: sì!

B: beh ti ha tenuta là un bel po'!

Da uno sguardo al cellulare per vedere l'ora.

E: sono già le sei?

B: già! Infatti pensavo di averti fatto aspettare un sacco per questo sono corso qui - le do un bacio accarezzadole la guancia - come stai?

E: bene.

Abbassa lo sguardo e so benissimo il perché.

B: Emma che c'è?

E: nulla! - mi sorride falsamente - Solo una seduta impegnativa!

B: sicura?

E: sì! - mi abbraccia di nuovo e stavolta molto più forte - Mi sei mancato tanto sai?

Sento il suo tono di voce farsi molto triste,ma allo stesso tempo dolce.

B: anche tu principessa! Non ho smesso di pensarti un secondo!

Non mi staccherei mai,ma ci pensa lei a farlo,prendendomi la mano e inziando a camminare. In realtà sembra quasi tirarmi. Immagino abbia voglia di tornare in hotel.

B: allora dimmi come è andata!

Mi spiega ogni cosa e noto immediatamente la sua delusione. Anche se si tratta di una piccola bugia da parte di suo padre,mi fa pensare ancora una volta a tutto quello che so. Appena poi mi parla di quella foto e di quella testa biondo scuro,penso subito a quell'uomo. Poteva essere lui in quella foto: il padre biologico di Emma. D'altronde in quel ricordo lei aveva sì e no quattro anni.

B: amore sei proprio sicura?

E: purtroppo sì! He lied!

B: ma perché avrebbe dovuto?

E: non lo so ed è questo che mi fa stare male! Non ci siamo mai detti bugie!

B: Emma tu gli hai mentito su questa cosa. 

Si volta un po' seccata,mollando la mia mano e incrociando le braccia davanti al suo petto.

E: ma tu da che parte stai?

B: dalla tua amore! - le riprendo la mano intrecciando le nostre dita - Dico solo che a volte anche le persone che ci amano ci mentono ma solo per proteggerci.

E: ma da cosa? Non mi sarebbe cambiato niente sapere che mia madre lo aveva dipinto prima!

Rimane in silenzio qualche secondo a guardare la strada.

B: cosa pensi di fare? - con lo sguardo cerco di catturare l'attenzione dei suoi occhi - Parlerai con lui?

E: non lo so...I'm confused!

La porto vicino a me,mettendole un braccio intorno al collo e dandole un bacio a lato della fronte.

B: non sei sola Emma! Io ci sono!

Nel frattempo arriviamo in hotel e sono già le sette passate. Nella hall incontriamo Valentina ed Einar. Vale appena ci vede corre in contro ad Emma,mentre io vado a salutare Einar.

V: Emmí! - si abbracciano forte - Me sei mancata na cifra!

E: anche tu Vale!

V: gli orari de oggi c'hanno remato contro!

Mi saluta e Emma abbraccia Einar.

Ei: come stai Emmina?

E: bene!

Si limita a sorridere ingannano tutti tranne me.

V: beh io vado in sala intanto - le accarezza il braccio - faccio che aspettavve là con gli altri!

B: grazie Vale tra un po' arriviamo!

Ci saluta con la mano e va nella sala ristorante:molti dei ragazzi andavano là molto prima della cena anche solo per parlare e non rimanere nella hall. Vedo Emma molto distaccata che guarda ovunque,quasi non vedesse l'ora di andarsene.

Ei: Emma te lo ha detto Biondo?

E: what?

Persino io guardo Einar leggermente confuso perché non so a cosa si stia riferendo.

Ei: della camera!

B: ah...- mi copro gli occhi da tanto sono tonto - appena siamo rientrati l'abbiamo trovata tutta perfettamente in ordine.

E: ho chiesto io a Teresa di passare anche da voi!

Ei: Teresa?

Einar mi guarda con aria interrogativa,non avendo mai sentito quel nome.

B: è la nuova signora delle pulizie con cui Emma ha fatto amicizia - poi guardo Emma - ma perché glielo hai chiesto?

E: pensavo di farti un favore,scusa! Le dirò di non passare più va bene?

Non mi guarda nemmeno e se ne va scocciata su per la scala.

Ei: è successo qualcosa? Non dovevo dire della stanza?

Continuo a fissarla finché riesco a vederla mentre sale per poi prestare attenzione a Einar.

B: no tranquillo - gli metto una mano sulla spalla - penso abbia avuto una giornata difficile tutto qui!

Ei: mi dispiace non volevo farla arrabbiare così!

B: non credo proprio sia colpa tua! Ti dispiace se salgo un attimo da lei?

Ei: scherzi?

Gli do una pacca sulla spalla e salgo andando davanti alla sua stanza e trovando la porta leggermente socchiusa.

B: Emma posso entrare?

Non sento risposta,così entro vedendola dopo due passi seduta di spalle sul letto. Lauren non c'è,allora mi avvicino e vedo che sta fissando la foto di suo padre sul cellulare. Le metto una mano sulla spalla sedendomi dietro di lei. Non si spaventa nemmeno di sentire la mia mano,immagino si aspettasse che l'avrei seguita. Sento subito la sua voce rotta dal pianto.

E: scusa! 

Biondo ed Emma - Ricordati di... 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora