Mi accarezza la guancia sorridendomi,mentre il mio sguardo si abbassa per l'imbarazzo. Anche un gesto semplice come quello di una carezza,mi é mancato da parte sua.
B: non la smetterai mai di essere così timida peró,vero?
Alzo le spalle,facendogli un'espressione divertita poi,tenendo la sua mano unita alla mia,riprendiamo a camminare.
E: quando ci siamo messi insieme,non ero così: ero chiusa e insicura. Avevo paura che tutti mi giudicassero per come sono dentro.
B: alla fine ero così anche io,se ci pensi bene.
E: lo affrontavamo in modo diverso,io chiudendomi troppo,tu invece esponendoti troppo. Tu mi hai insegnato ad essere me stessa e a non vergognarmi dei miei punti di forza,così come di quelli deboli.
B: e tu mi hai insegnato che mostrare i propri sentimenti,non vuol dire essere deboli.
E: a volte mi chiedo cosa sarebbe successo se non avessimo mai toccato quel tappo.
B: non ne ho idea.
E: in realtà mi sono anche sempre chiesta perché proprio quel giorno. Perché non prima? O dopo?
B: mi ricordo solo che ti avevo vista nell'angolo tutta sola ed ero curioso di sapere cosa stessi facendo.
E: da quel giorno sei diventato un pensiero fisso: non c'era un attimo in cui non ti pensassi.
B: a chi lo dici!
E: parlare con Lauren mi ha fatto capire quello che stavo davvero provando.
B: cioé?
E: é vero: tu mi hai mentito e non mi andrà giù tanto facilmente come cosa... - lo vedo guardarmi molto dispiaciuto - ma quello che mi feriva di più era che quando guardavo te,stavo male.
Lo vedo molto attento e forse senza rendersene conto, sta stringendo leggermente di più la mia mano.
E: guardando la persona che amavo di più,vedevo ció che più mi stava facendo male.
B: avrei dovuto dirtelo quando l'ho saputo.
E: avresti sì.
B: appena l'ho saputo in ospedale,non ci ho nemmeno dato la giusta importanza: avevi bisogno di quel sangue e io volevo solo aiutarti.
Mi avvicino,tenendogli sempre la mano,ma accarezzandogli il braccio: alla fine quel gesto era stato davvero importante per me.
B: poi sei tornata a casa e hai avuto problemi con i ricordi e poi...
E: e poi il tempo é passato.
B: Emma ti chiedo ancora scusa.
E: i primi giorni ero così arrabbiata con te:ero convinta che se me lo avessi detto prima,avrei evitato di stare così male,ma non é stato così. Ci sono dei momenti in cui mi verrebbe solo voglia di piangere.
B: dovresti sfogarti con tuo fratello.
E: non voglio! Ha già fatto molto appoggiandomi e decidendo di stare dalla mia parte.
B: da quello che mi hai detto,siete sempre stati estremamente legati.
E: una piccola parte di me temeva che questa cosa ci avrebbe allontanati,ma in fondo sapevo che non mi avrebbe mai abbandonata.
B: appunto per questo dovresti parlargli.
E: guarda che l'ho fatto - lo guardo con un'espressione molto ovvia - appena tutto é successo.
B: lo so,ma é normale che tu ti senta ancora scombussolata da questa cosa e se ne senti il bisogno,dovresti parlargli.
E: non voglio che si preoccupi più del necessario e poi alla fine riguarda solo me.
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di... 2
Romance|SEQUEL| Ciao Ragazzi! Questo non è altro che il seguito del mio primo libro! Spero continuiate a leggere il primo e che seguiate bene tutta la storia,perchè essendo tutto molto dettagliato,è una di quelle storia che bisogna seguire fin dall'inizio...